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Numero voci: 180.

Alinovi Giuseppe


  • compositore
  • 27/09/1790
  • Parma
  • 18/02/1869
  • Parma
Alinovi Giuseppe
Alinovi Giuseppe - fotografia (ASTR - LF 299)
Dopo aver studiato letteratura, si dedicò all'apprendimento della musica con Francesco Fortunati. Debuttò nell'autunno 1811, quando compose alcuni pezzi per conto della Società Filo-musico-drammatica, da eseguirsi nel Teatro di S. Caterina nell'opera La pietra simpatica del compositore napoletano Silvestro Palma. Nel mar. 1813 presentò la farsa in 1 atto Pasquale ossia Il postiglione burlato, libretto di F. Malaspina, tradotto dal marchese Francesco Albergati Capacelli, ridotto in melodramma da Filippo Pallavicini, che fu rappresentato da dilettanti nel teatrino dei marchesi Malaspina Del Monte. Il lavoro ebbe successo e fu ripreso a Bologna al Teatro Marsigli-Rossi il 18 set. 1813. Il 10 lug. 1816 venne "nominato sostituto al cembalo ed alla Reale Cappella in vece del maestro Simonis ed anche per serviggio dell'Orchestra nel D.le Teatro" (A.S.Pr, Decreti e Rescritti), mentre il 31 ott. gli fu "concesso di rivestire l'uniforme decretata da S.M": nel 1817 concertò per primo a Parma Il barbiere di Siviglia. Il 3 set. 1822 fu nominato organista della Ducale Cappella e il 9 ott. 1824 maestro sostituto della stessa. Nelle funzioni solenni suonava l'organo della Steccata, mentre risulta essere stato anche cantore nella cattedrale. In una lettera del 22 apr. 1828 (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto. Gran Ciambellano, corrispondenza, b. 311) leggiamo che era stato "riconosciuto" maestro di cappella in cattedrale in sostituzione di Pietro Chiaverini [Giavarini], infermo ed essendo nel contempo maestro di cappella e organista di Corte, aveva dei problemi per la coincidenza di alcuni servizi.
Alla morte di Simonis (13 mar. 1837) fu nominato maestro di cappella e direttore dei concerti di corte (decreto 18 mar. 1837), mentre dal 1838 al 1840 diresse l'Accademia Filarmonica Ducale. Persona di fiducia della duchessa, nella famosa controversia per il posto di maestro di musica in Busseto, venne prescelto per sottoporre ad esame i candidati e nominare il vincitore: e Alinovi riconobbe le qualità di Giuseppe Verdi. In occasione di un'altra bega bussetana esaminò anche Emanuele Muzio. Dal 2 mag. 1818 al 1837 fu censore (direttore) della Ducale Scuola di musica, dove nel 1847 fu nominato docente di composizione e di pianoforte: rimase in servizio fino al 1856, quando chiese di essere collocato in pensione. Il 12 ott. 1976, in occasione del 1500 anniversario della fondazione del Conservatorio di Parma, sono state eseguite al Teatro Regio dall'orchestra dell'Istituto le sue Sinfonie in do magg. e in re magg.
Dai registri anagrafici di Parma risulta che la moglie si chiamava Teresa Crotti, sorella del colonnello Antonio, e che la dichiarazione di morte fu presentata dall'organista Casimiro Bonardi.
Composizioni: Divertimento, per corno da caccia acc pf (Mi: Ric.); Introduzione e tema con variazioni per pf (Mi.: Ric; la versione a 4 mani ms nella B.Cons.Pr). Qui si trovano ms, oltre alle due Sinfonie citate, Pot pourri dall'opera Il giuramento per fl, ob, cl, 2 vl e basso (id. riduz per pf); Ah fortuna tu sei donna!, aria buffa per bs con acc. orch; La di si' vago oggetto, duetto per t e bs; Se una ragazza vedo per caso, l'odor mi resta vicino al naso, aria per bs; Son dieci anni che cammino, aria per bs; Una sera ero in teatro, aria buffa per bs (eseguita al Teatro Ducale il 6 mag. 1832 in un intermezzo dell'opera). In A.S.C.Pr si trovano ms: Sestetto nel ballo Sinoe di Giovanni Franchini, ridotto per pf (id. per canto e pf); Levommi il mio pensiero, sul sonetto del Petrarca.
Notevole fu altresì la produzione di musica sacra. Nella B.Cons.Pr: Beatus vir, a cappella per 2 s (ne fu composto anche uno a 4 v); Chirie e Gloria, a 4 v concertate a grand'orch (id., anche per 2 t e bs con orch); Chirie e Gloria e Credo, a 4 v concertato, breve, con orch; Confitebor, per 2 t e bs con orch; In exitu, per 2 t e bs acc d'archi; Laudate Dominum, acc d'orch (la G.Pr riporta che nel set. 1835, per la festività del Carmine nell'oratorio di S. Quirino, diresse per 3 giorni musiche eseguite dai migliori professori della città: il Laudate venne composto in questa occasione); Messa completa a 3 v (2 t e bs) e orch; Messa da requiem, per 2 t e bs con orch (altra per 2 t e bs acc d'orch e org; altra per s, c, t, bs acc d'orch); Memento, a cappella per s; Libera me domine; Assoluzione a 3 v, 2 t e bs acc d'orch e org; Sanctus et Benedictus, per 2 t e bs acc d'orch; Sanctus, Benedictus e Agnus Dei per 2 s e piccola orch (con riduz. per pf a pie' pagina). Nell'archivio del Duomo di Casalmaggiore si trovano: Messa, Chirie a 3 v e orch; Messa, Credo a 3 v e orch; Domine ad adjuvandum, versetto a 4 v e orch. Risulta altresì che per la festa dell'Immacolata di Monticelli d'Ongina scrisse dei Vespri. Nella Biblioteca dell'Annunziata di Parma si trova il ms della partitura di un Tantum ergo per t con coro eorch..
Alcari; Casalmaggiore; Dacci; DBI; Fétis; Gervasoni; Pelicelli; Stocchi; Necrologio in G.Pr, 16 mar. 1869; Giulio Ferrarini. Necrologio, in Euterpe, 1869, n. 12; Vetro/Accademia; Vetro/Muzio; G.N. Vetro. Giuseppe Verdi maestro di musica in Busseto: il giudizio inedito di Alinovi e altre carte dell’Archivio di Stato di Parma, in “Verdi. Bollettino dell’Istituto di Studi Verdiani”, III/8, 1973, pp. 1142-1149, con ritratto.
ultimo aggiornamento: 31/07/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza