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Numero voci: 430.

Campanini Italo


  • tenore
  • 29/06/1845
  • Parma
  • 14/11/1896
  • Corcagnano
Italo Campanini
Italo Campanini - Tenore (foto Legato Ferrarini)
Figlio di un fabbro, lavorava a bottega con il padre, quando accorse nelle file garibaldine, combattendo a Milazzo e al Volturno. Tradizione vuole che fosse analfabeta, ma si coltivò al punto che nel 1887 divenne corrispondente musicale del New York Times, e tra i pezzi ricordiamo quello sulla prima dell'Otello alla Scala. Da ragazzo si iscrisse alla Scuola popolare di Canto Corale e a 18 anni alla Regia Scuola di musica nella classe di canto di Giuseppe Griffini. Nel carnevale 1864 debuttò come comprimario al Teatro Regio in Lucrezia Borgia e nella Sonnambula. Assieme a una compagna di classe, il mezzosoprano Italia Cittanti, prima di aver terminato gli studi partì per la Russia come II tenore. In Siberia la compagnia fallì ma egli non poté rientrare in Italia, in quanto era stato dichiarato renitente alla leva. Rimase in Russia girovagando per i teatri, fino a quando il fratello non lo sostituì nel servizio militare. Rientrato in Italia, con i risparmi andò a studiare a Milano con Francesco Lamperti, debuttando a Cento nell'estate 1870 in Rigoletto. Scritturato alla Scala come sostituto di Tiberini, a causa della malattia di questi, cantò in tutta la stagione (Faust, Lucrezia Borgia, Don Giovanni). Da questo momento le scritture si susseguirono: Ravenna, Vicenza e, in autunno, al Comunale di Bologna la prima italiana del Lohengrin, esecuzione che gli dette la fama e che fu giudicata la migliore dell'800 italiano. Il 4 mag. 1872 debuttò a Londra al Her Majesty's Theatre in una storica Lucrezia Borgia, nella quale raccolse un trionfo come raramente si era visto in Inghilterra. The golden age of opera scrive: "Era stato lanciato un nuovo tenore italiano che doveva rimanere per circa vent'anni al culmine della carriera in Inghilterra e negli Stati Uniti". Pur mietendo allori a Bologna (1871 e 1875, ripresa del Mefistofele), Firenze, Roma, Bergamo, Trieste, Torino, Brescia, Parma, Vienna, Madrid, Mosca e San Pietroburgo, la maggiore attività fu nei paesi anglosassoni, dove venne ricordato come "The ideal tenor", eguagliato solo da Caruso. In America giunse nel 1873 con una compagnia diretta da Emanuele Muzio e trionfò con Aida e Lohengrin. Nel 1883 fu il I tenore nella stagione di inaugurazione del Teatro Metropolitan e fu l'unico italiano invitato a esibirsi negli spettacoli di inaugurazione della Carnagie Hall: George Upton, nelle memorie musicali, dedicò un intero capitolo a "I trionfi di Campanini". Attento e partecipe dei bisogni dei concittadini, fu di grande aiuto per gli immigrati italiani all'estero e generosissimo in patria. Per favorire il decollo come direttore d'orchestra del fratello Cleofonte, allestì a sue spese 2 opere al Teatro Regio di Parma e poi mise in piedi un'orchestra parmigiana, che si esibì con successo all'Esposizione di Torino e a Milano (1884). Perse buona parte della fortuna accumulata facendo l'impresario (portò per la prima volta l'Otello in America). Un busto in marmo, opera dello scultore Marzaroli, si trova nell'atrio della Sala Verdi del Conservatorio di Parma.


©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza