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Numero voci: 430.

Chelleri Fortunato


  • compositore
  • 1686
  • Parma
  • 11/12/1757
  • Kassel
Citato anche come Keller o Khelleri, secondo alcuni studiosi sarebbe nato nel 1668, per altri nel mag. o giu. 1690 e, mentre nei libretti lui si qualificava 'parmigiano', per alcuni era milanese. Figlio di Cristoforo, ancor giovane, perduti i genitori, fu accolto e istruito nella musica dallo zio materno Francesco Maria Bazzani, maestro di cappella della cattedrale di Piacenza. Nel mag. 1700 e fino all'ago. 1703 (questa la ragione per la quale propendiamo per la data di nascita nel 1686 o precedente) a Parma prese parte come cantore a diverse solennità della cattedrale e della Steccata. Il 3 set. 1700 venne retribuito con 150 lire per la sua prestazione (la composizione della pastorale?) in occasione dello spettacolo di inaugurazione del nuovo Teatrino della Rocca di Soragna. La stessa somma percepì anche l'ago. dell'anno seguente (Gli equivoci nel sembiante?). Sempre secondo alcune fonti, sarebbe stato nominato maestro di cappella della cattedrale di Piacenza, adducendo a motivo che qui rappresentò la prima opera. Per allestire i suoi spettacoli, viaggiò in diverse città italiane, e si recò anche in Spagna. Nel 1716-17 fu maestro di cappella alla corte di Firenze, e dal 1719 al 1722 probabilmente visse a Venezia. Nel libretto dell'Alessandro fra le Amazzoni, rappresentato a Venezia nel 1715, comunque si qualificava "maestro di cappella della Camera di SA elettorale palatina". I dizionari scrivono che nel 1722 il vescovo di Würzburg lo aveva chiamato alla sua corte, ma questa indicazione farebbe anticipare la datazione suddetta, a meno che non si trattasse soltanto di un titolo onorifico. Morto l'arcivescovo, il 20 nov. 1724 si trasferì presso la corte di Kassel, dove si stabilì, pur continuando a viaggiare. Il 23 gen. 1726, mise in scena a Londra L'innocenza difesa dai numi, e con l'occasione entrò in contatto con Haendel, pubblicò alcune composizioni strumentali e divenne membro della Royal Academy of Music. Nel 1732 fu a Stoccolma e, rientrato a Kassel, ebbe il titolo di consigliere di corte. Il Ferrari scrisse che fu anche poeta, che musicò alcuni drammi che aveva scritto e che fece parte dell'Accademia Filarmonica di Bologna, notizia questa che non trova però conferma negli elenchi pubblicati dal Gambassi. Charles Burney ebbe espressioni di elogio nei suoi riguardi. Opere: Griselda, dramma per musica di Apostolo Zeno (Pc, Teatro Ducale, 1707); Alessandro il Grande, dramma per musica di A. Zeno (Cremona, Teatro della Nobile Società, 1708); Zenobia in Palmira, dramma per musica di A. Zeno (Barcellona, Teatro de la Lonja, 1708. Quest'opera è attribuita da Roger Alier i Aixalà ad Antonio Caldara. Sarebbe stata ripresa a Mi nel 1711); L'innocenza giustificata, dramma per musica di Francesco Silvani (Mi, Teatro Ducale provvisorio in via delle Ore, 1711); Atalanta, dramma per musica di A. Zeno (Ferrara, Teatro Bonacossi, 1713, ripresa a Ravenna, Teatro dell'Industria, carnevale 1726 con parte della musica del bolognese Antonio Monteventi); Alessandro fra le amazzoni, dramma per musica di Grazio Bracciolini (Ve, Teatro di S. Angelo, 1715); La caccia in Etolia, pastorale per musica di Belisario Valeriani (Ferrara, Teatro Bonacossi, 1715). A Ferrara fu rappresentata con 3 intermedi dal titolo Ircano innamorato, sempre di Belisario Valeriani (successo in vari teatri: anche con il titolo Lidia e Ircano); Penelope la casta, dramma per musica di Matteo Noris (Ve, Teatro S. Angelo, 1716); Amalasunta, dramma per musica di Giacomo Gabrieli (Ve, Teatro di S. Angelo, 1719); Alessandro Severo, dramma per musica di A. Zeno (Brescia, Teatro dell'Accademia, 1719); La pace per amore, dramma per musica di Angelo Schietti (la musica del III atto era di Giuseppe Maria Buini. Ve, Teatro di S. Moisè, 1719. Successo in varie città e ripresentata a Venezia anche con il titolo Il nemico amante nel 1724); Tamerlano, dramma per musica di Agostino Piovene (Treviso, Teatro Dolfin, 1720); L'Arsacide, dramma per musica di Antonio Zaniboni (Ve, Teatro di S. Moisè, 1721); Il Temistocle, dramma per musica di A. Zeno (Padova, Teatro Obizzi, giu. 1721); L'innocenza difesa, dramma per musica di F. Silvani (Ve, Teatro di S. Angelo, 1722, ripresa nella Fiera d'estate 1731 al Teatro di Braunschweig: libretto in italiano e tedesco); L'amor tirannico, dramma per musica di D. Lalli (la musica del III atto era di Giovanni Porta.Ve, Teatro di S. Samuele, 1722. Ripresa con aggiunto al titolo o sia Il Farasmane "e con arie diverse d'altri virtuosi", Ferrara, Teatro Bonacossi, 1724); Zenobia e Radamisto, dramma per musica di M. Noris (Ve, 1722); Pastorale Serenata di D. Lalli (Würzburg, 1722: libretto in italiano e tedesco). Gli è attribuito Amor della patria superiore ad ogni altro, di Nicola Sebastiano Biancardi [pseudonimo Domenico Lalli] (Ve, 1722). Non sono restate opere complete: il Pelicelli elenca alcuni frammenti. Oratori: Il cuore umano (Mannheim, 1722); Per la morte del Redentore, a 4 voci di D. Lalli (Erbipoli, s.d.); Il serpente di bronzo, testi della sacra scrittura in italiano e tedesco. F.C. è qualificato nel libretto "consigliere e direttore della musica di SMR di Svezia" (Würzburg, s.d.); De annuntiatione B. Mariae V. di D. Lalli (Würzburg, 2 lug. 1723); Allegorie (Würzburg, 1724); Oratorio per il Venerdì santo (Würzburg, 1730); Dio sul Sinai, a 5 voci con orch (Dresda, 1731); David umiliato (Würzburg, 1732). Musica vocale: Arianna abbandonata, cantata; Un duetto con orch; arie con basso continuo; arie con orch. Musica strumentale: Sonate e fughe per l'organo e cembalo (Kassel, 1729); 8 Sonate per cembalo, Cantate e arie con stromenti (Londra, William Smith, 1727); Concerto con cello obbl (Würzburg, 1742); Trio in re magg; Suites per orch (12); Sonata da camera in re magg. per 2 vl, 2 fl, bc; Rondeau, per 2 fl, ob, bc; Suites per cembalo (9). Recentemente sono state pubblicate (Bo: Ut Orpheus, 2002) 6 Sonate per clavicembalo dell'edizione di Londra e 6 Sonate di galanteria per clavicembalo (Kassel). Dal quarto tempo del Concertino in si bem, Igor Stravinsky trasse la tarantella del Pulcinella.


BIBLIOGRAFIA: DBI; Eitner; Ferrari; Gambassi; Grove; Manferrari; Pelicelli; Sartori; Bruno Colombi. Soragna: musica e teatro alla corte del Meli Lupi, in Pr.A, 1980, n. 1, pp. 36-37.

ultimo aggiornamento: 01/02/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza