Figlio di Lodovico, terminate le scuole tecniche, frequentò per qualche anno l'Accademia di Belle Arti, studio che tralasciò per dedicarsi a quello del canto. Nel feb. 1914, un mese dopo la morte del padre, debuttò al Teatro Reinach di Parma nella Norma (Oroveso), ma lo scoppio della guerra interruppe l'incipiente carriera, cui poté tornare alla fine delle ostilità. Nel 1920 fu di nuovo al Teatro Reinach come Sparafucile nel Rigoletto e nel lug. in un concerto con l'orchestra mandolinistica milanese. Nello stesso anno cantò a Palermo al Teatro Massimo in Aida, (ruolo che tornò a ricoprire assieme ad altre opere nello stesso teatro nel 1929); nel 1921 fu al Teatro Colon di Buenos Aires (La sonnambula, La bohhme, Lucia di Lammermoor, Aida, Manon). In Argentina ritornò nell'autunno 1926 al Teatro Marconi (Aida, Il barbiere di Siviglia, La bohhme, Lucia, Rigoletto, Ernani, Iris, I puritani, Mefistofele - nel title role -, La favorita, La Gioconda), dove fu ancora nella temporada (apr.-lug.) 1933 (Il trovatore, La bohhme, Aida, Rigoletto, Lucia, Un ballo in maschera, Manon, Il barbiere di Siviglia, Norma, La Gioconda, Madama Butterfly, Adriana Lecouvreur, La forza del destino, Il guarany). Cantò la prima volta al Teatro Regio di Parma nel 1923, e vi ritornò quasi ininterrottamente fino al 1939. Fu presente in un grande numero di teatri in Italia (Roma, Opera; Firenze, Pergola; Fiorenzuola d'Arda; Brescia, Teatro Grande; Livorno, Politeama (1929), Torino, Teatro Chiarella (Turandot, nov. 1930); Pisa, Politeama; Piacenza, Politeama; Macerata, Teatro Lauro Rossi; Pistoia, Teatro Manzoni; Carpi) e all'estero (Lisbona, Teatro S. Carlos, 1923, Guglielmo Tell; La bohhme; Tosca; Le donne curiose; Aida; Rigoletto; Porto, Teatro de S. Joao, Le donne curiose e Rigoletto). Calcò le scene fino a un anno prima di morire: nel gen. 1945, nella stagione organizzata e diretta da Renzo Martini al nuovo Teatro Ducale di Parma, cantò ancora in Bohhme, Elisir d'amore, Lucia di Lammermoor.