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Numero voci: 430.

Clair Bruno


  • fisarmonicista
  • 1921 ca.
  • S. Vitale Baganza
  • 11/08/2008
  • Parma
Battezzato come Anacleto Stocchi, è cugino di Gigi Stok. Ha preso il nome d'arte nel 1947 a Montecarlo per non essere confuso con lui. Ha iniziato giovanissimo a suonare nelle feste paesane e dopo la guerra, nel 1947, è emigrato in Francia e ha cominciato a suonare in locali della Costa Azzurra, dando prova di innato virtuosismo. Nel 1950, ritornato in Italia, ha fondato un suo complesso, pur continuando a suonare come solista: in questa veste ha vinto nella categoria professionisti il II Festival della Fisarmonica di Stradella (I ott. 1952) e l'anno dopo quello di Ancona. L'orchestra, pur in varie formazioni, è stata attiva fino al 1966, quando Clair è diventato gestore di locali notturni. La peculiarità del complesso e stata la pluralità vocale, per cui i musicisti cantavano in 4 lingue con rara molteplicità timbrica e stilistica. Ha dato concerti in Germania, Austria, Francia e Inghilterra (Royal Festival Hall), e suonato alla radio di diversi paesi europei. Intensa attività anche con il complesso sia in Italia che all'estero in locali alla moda. Ha inciso diversi dischi e alcune canzoni del repertorio sono state composte dalla moglie, Lidia Giachetti (Comme te l'aggia' ddi; Ho bisogno di te; Solo)Nel 1967 ha cessato di suonare in pubblico per una artrite alle mani.


BIBLIOGRAFIA: Bio Boccosi e Attilio Pancioni. La fisarmonica italiana. Ancona, SITA, 1963, p. 53; Davide Barilli. Clair, ricordi dalle sette note, in G.Pr, 9 ago. 1999; E/M (pp. 33-35); Necrologio , in G.Pr, 12 ago. 2008.

ultimo aggiornamento: 27/08/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza