Eccellente suonatore di flauto 'traversiere', studiò con Pasquale Cavallero. Perfetto nell'esecuzione percorse un'ottima carriera: nel 1802 fu aggregato al Reale Concerto di Parma come professore 'soprannumero' (A.S.Pr, Decreti e Rescritti, 7 giu. 1802); nel 1803 suonò flauto e ottavino nell'orchestra del Teatro Carcano di Milano; tra il 1803 e il 1819 fu in 5 stagioni al Teatro di Reggio Emilia come primo flauto: nel libretto dell'Aureliano in Palmira, eseguito nella stagione di Fiera 1816, si fregiava del titolo di accademico filarmonico di Bologna. Con il riordino della Ducale Orchestra di Parma nel 1816 fu nominato II flauto con un assegno annuo di 300 franchi "a titolo di gratificazione". Probabilmente non accettò in quanto nel carnevale 1818 fu il primo flauto al Teatro del Corso di Bologna e dal 1824 al 1826 fece parte come primo flauto e ottavino dell'orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Sempre fregiandosi del titolo di accademico filarmonico di Bologna, nelle stagioni di Fiera di ago. 1828 e 1829, fu primo flauto e ottavino al Teatro Comunale di Lugo. Fu un ottimo insegnante, "rinomato per una rara abilità nell'istruire".