La prima notizia che abbiamo trovato di lui è sul Censore Universale dei Teatri del 28 lug. 1831: parla di un'accademia data a Piacenza, alla presenza di Maria Luigia in cui, maestro degli alunni del Conservatorio di S. Agostino, accompagnò al cembalo la cantante Rosa Mattei. Nel 1843 vinse il concorso per la cattedra di canto corale nella Scuola comunitativa di musica di Piacenza, e il suo nome figura tra i redattori dei regolamenti del 1843 e del 1864. Rimase in servizio fino al 1867. Restò sempre legato al paese natale e, amico di Felice Frasi, fu con lui all'inaugurazione dell'organo della Pieve e tenne rapporti con Angelo Catelani. Nel 1872 era ritornato a vivere a Guastalla. Un ritratto, opera del pittore guastallese Antonio Gualdi, in cui compare con lo stesso, si conserva presso la biblioteca Maldotti di Guastalla. Nel 1872 scrisse Cenni biografici sulla vita e sulle opere di Antonio Gualdi pittore guastallese (Pc: Tip. Marchesotti, 1872). Abbiamo notizia di alcune sue composizioni. Per pf (Mi: Ric.): Notturno, op. 15; Il momento di tranquillità, op. 16; Il colloquio, notturno n. 2, op. 17; Duetto nell'opera Paolina e Poliuto, tradotto liberamente (già pubblicato con Lucca); Mazurka (pubblicata precedentemente a Pr con la litografia Corsini); La mestizia, pensiero; Rimembranze della villa Giuseppina sul lago di Como, mazurka; Souvenir del Simon Boccanegra. Per pf a 4 mani: Finale III dell'opera Poliuto liberamente trascritto (già pubblicato con Lucca). Per voce e pianoforte: La siciliana (Mi: Lucca); con Ric: L'estasi, romanza; La fidanzata, arietta; Guarda che bianca luna, arietta; Qui d'aspidi o mia diletta; Quando il sole morente alla terra, arietta; Sogna il guerrier; Sognai tra verdi salici, arietta; Ti sovvien quella notte, arietta.