Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 143.

Dardani Alberto


  • tenore
  • 11/02/1890
  • Parma
Alberto Dardani
Alberto Dardani - tenore
Iscritto alla classe di violoncello del maestro Carini al Conservatorio di Parma (nella sua scheda dell'anagrafe popolazione in A.S.C.Pr è indicato come "suonatore"), nel 1903 lo troviamo come violoncello nell'orchestra diretta da Arturo Toscanini nella temporada di Buenos Aires, poi del Teatro Solis di Montevideo. Nel 1904 lasciò la scuola, essendosi dedicato privatamente allo studio del canto. Nel 1907, giovanissimo, debuttò al Politeama Genovese nella Madama Butterfly. L'anno dopo era all'Opera di Roma Cavaradossi nella Tosca (16 repliche), in Gloria di Cilea e successivamente nel Don Procopio di Bizet, per ritornare nella Butterfly quello stesso anno al Teatro Verdi di Vicenza. Nel 1909 fu di nuovo all'Opera di Roma quale duca di Mantova nel Rigoletto, a Mantova nella Gioconda e alla Fenice di Venezia nell'Iris e nel Jaufré Rudel di Gandino. Nel 1910 fu al Teatro Petruzzelli di Bari nella Tosca e nel carnevale 1910-11 al Teatro di S. José di S. Paolo in Brasile (Tosca, Rigoletto, Mefistofele) e nello stesso 1911, il 16 mar, assieme ad Ada Giachetti, con una Aida inaugurò a Buenos Aires il Teatro Nuevo. Nel matinée del successivo 4 giu. cantò al Teatro Coliseo di Buenos Aires nell'Iris di Mascagni diretta dall'autore, in sostituzione di Italo Cristalli. La patria degli Italiani dellཇ giu. fu feroce: "Lo spettacolo sarebbe riuscito solenne se quel tenore Dardani non fosse stato degno di plauso solo quando nel quadro del carcere cantò con intensità "Perché son nato?" Veramente avrebbe dovuto dire "Perché mi ostino a fare il tenore?"". Nel nov. cantò al Teatro Comunale di Bologna in Boris Godunov. Improvvisamente scomparve dalle maggiori scene, e lo si trova in locali di seconda categoria: al Teatro Goldoni di Bagnacavallo nel Werther (set. 1911); a Carpi nel Mefistofele, dove venne sostituito da Fulgenzio Abela (1912); al Teatro Reinach di Parma in Faust e nella Bohhme (1913); al Teatro Alfieri di Asti nella Favorita (1913). Nel nov. 1917 cantò in Lucia al Teatro Lirico di Milano. Presto si ritirò dalle scene e si stabilì a Parigi, dove aprì una scuola di canto.


BIBLIOGRAFIA: Alcari; Amadei; Bagnacavallo; Dillon/Coliseo; Frajese; Giovine/Petruzzelli; Moreau (III, p. 18); Orlandini; Poggi/Asti; San Paolo; Schiavo; Trezzini; Venezia; Vetro/Reinach.

ultimo aggiornamento: 02/03/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza