Figlio di Guido Alberto, fu avviato allo studio della musica nei Conservatori di Napoli e Palermo e a 16 anni si diplomò in pianoforte al Conservatorio di Milano, dove il padre insegnava. Ivi frequentò anche il liceo e si laureò in lettere e filosofia con Gaetano Cesàri e la tesi su La Camerata fiorentina: Vincenzo Galilei, diplomandosi successivamente in composizione al Conservatorio di Bologna. Iniziò la carriera di concertista specie a Bologna e Milano (a Parma suonò nel 1928 alla Sala Verdi), carriera interrotta per le persecuzioni razziali, durante le quali si ritirò a Fossombrone prima, ad Assisi poi. Nel 1945 ritornò a Milano e riprese l'attività: nel 1950 venne nominato insegnante incaricato di storia della musica e bibliotecario del Conservatorio di musica di Palermo e nel 1953 fu nominato di ruolo; l'anno dopo fu trasferito a quello di Venezia, dove rimase in servizio fino al 1975, data del pensionamento. Nel 1965 fu anche incaricato all'Università di Padova, dove aveva conseguito la libera docenza per storia della musica e paleografia musicale, tenendo la cattedra fino al 1978. Dette conferenze in Italia e all'estero e tenne corsi estivi a Borca di Cadore e a Cortina d'Ampezzo. Nel 1979 fu nominato membro dell'Accademia Filarmonica di Bologna.Oltre ad articoli e recensioni su riviste specializzate e contributi in opere collettive, fu attivo con la stesura di voci in enciclopedie, programmi di sala per il Teatro La Fenice; rielaborò la tesi per la pubblicazione La Camerata fiorentina: Vincenzo Galilei (Mi: Ric, 1934. "Istituzioni e Monumenti dell'Arte Musicale Italiana", I serie, n. 4) e scrisse Giuseppe Martucci, saggio biografico-critico (Mi: Curci, 1950); La Cappella musicale del Duomo di Milano: le origini e il primo maestro Matteo da Perugia (Mi: Ric, 1954); Analisi di concerti per pianoforte e orchestra (in collaborazione con G.E. Moroni. Mi: Ric, 1950).