Fratello di Pio, Studiò un anno armonia nella Regia Scuola di musica (1872-73) e si ritirò per arruolarsi volontario come I trombone nel 26º Reggimento di Fanteria. Continuò gli studi privatamente e nell'autunno 1883, su 12 concorrenti, vinse il concorso per direttore della Banda del 22º Reggimento di Fanteria (Fra Diavolo, 7 dicembre 1883).
Nel giugno 1897 partecipò al concorso delle bande militari del IV Corpo d'Armata che si tenne a Genova in occasione del I centenario della bandiera tricolore. Parteciparono quelle dei reggimenti di Fanteria 3º, 4º, 21º, 22º, 29º, 30º, 63º, 64º. Pezzo d'obblido "La sfida" nell'opera Ettore Fieramosca di Vincenzo Ferrari. La banda del 22º si aggiudicò il terzo premio (G.M.M., 3 giugno 1897). Il 13 febbraio 1898 a Piacenza, in una gremita piazza Cavalli, la Banda del 22º Fanteria eseguì "con slancio e colorito il primo atto d'Irirs di Mascagni. Il pubblico ne apprezzo l'instrumentale nutrito, la fresca, squisita vena melodica, vivamente approvando e applaudendo. Il maustro Mario Ferrari, che è fine e abile concertatore e direttore, riscosse generali meritate lodi per l'eccellente ed adatta esecuzione: la primizia fu gustatissima" (G.M.M., 16 febbraio 1899). Pochi mesi dopo eseguì la riduzione per banda dell'oratorio di don Lorenzo Perosi La Passione di Cristo. "La bella ed ispirata musica fu apprezzata. Pregevole la riduzione fatta dal maestro Mario Ferrari e l'esecuzione" (G.M.M., 19 aprile 1899).
Restò nell'esercito 51, fino al 1924, poi si trasferì a Modena, dove per 16 anni fu consulente del Liceo musicale.
Fu autore di un'opera in 3 atti, rimasta ineseguita, e di molte composizioni per banda tra cui Rimembranze del Vomeno, marcia-polka.