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Numero voci: 229.

Ferrari Paolo


  • pittore
  • set. 1705
  • Sissa
  • 1792
  • Parma
Professore di disegno all'Acc.BB.AA.Pr, fu pittore figurista al servizio della corte e lavorò in provincia. Nell'autunno 1757 dipinse le scene per le commedie e opere a Colorno (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b). Nel mar. 1758 ricevette 24 lire per aver dipinto gli abiti di quattro ballerini a pelle di tigre per il ballo de Selvaggi nell'opera Ismene. Nell'aprile 1759, pittore figurista, lavorò per le scene di Ippolito ed Aricia, e inoltre ricevette 12 zecchini gigliati per aver interamente dipinto il sipario del Teatro (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 932). Per le opere e i balli del carnevale 1763, sotto la direzione di Francesco Grassi, prestò la sua opera di figurista (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933b). Nella preparazione per "le Allegrezze in occasione delle Reali Nozze", del 1769 restaurò la sala delle feste del Teatro Ducale dipingendo le figure nella medaglia del plafone e nei sopraporta. Fu anche retribuito per "aver dipinto tutte le Figure, Termini, Statue e Mascheroni che servono d'ornamento alla scena d'architettura del Prologo" (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri borbonici, b. 5) e collaborò alla pittura delle scene, comprese due grandi tele "dipinte a verdura" per coprire la banda e i cantanti nell'Accademia rappresentata nel Giardino Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). "Pittore figurista di tutti li R.D. Teatri nominato da S.A.R. con Real Decreto 25 gennaio 1773 senza verun assegnamento di soldo, affinché mediante questo titolo debba egli esser preferito ad ogni altro Pittore quall'ora accaderà di dipingere figure per Scenarj o per altra occorrenza teatrale" (A.S.Pr, R. Casa Ruolo de Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 188), lavorò dal carnevale 1773 alle scene dei balli del Teatro Ducale e nell'ago. lavorò in occasione delle allegrezza per la nascita del Reale Primogenito Ludovico di Borbone Si fregiava del titolo di "pittore figurista delli Teatri di S.A.S.".Nel carnevale 1778 fu ancora sul foglio paga per aver dipinto le decorazioni delle opere (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri borbonici, b. 2) e lo troviamo ancora nel 1780. Nel 1784 dipinse le scene per il ballo di Aci e Galatea in onore della visita del re di Svezia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b 935a-939). "Cessò di vivere, come si è saputo" (A.S.Pr, R. Casa Ruolo de Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 188).


©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza