Allievo di Domenico De Giovanni, poi di Joachim, nel 1881 entrò come insegnante volontario nella Regia Scuola di musica di Parma, dove nel 1884, alla morte di Giuseppe Del Majno, fu nominato per concorso titolare di violino e viola. Vi insegnò per 40 anni, oltre che a Mantova, Cremona e Piacenza. Famoso concertista, suonò nelle principali città della Svizzera, Francia e Italia. Fu anche I violino al Teatro Regio di Parma e in primarie orchestre: nell'estate 1889 si recò con il Teatro alla Scala a Londra per la rappresentazione dell'Otello. Nel 1903 fu nominato accademico onorario del Collegio dei Residenti di Firenze. Collocato in pensione nel 1924 per limiti di età, fu autorizzato a proseguire l'insegnamento ancora per 2 anni, per portare al diploma 2 allievi.Ebbe allievi tra gli altri: Giovanni Albisi, viola del Quartetto Nastrucci; Cipriano Battistini, prima viola a Montecarlo; Franco Bonaretti, insegnante al Liceo Gasperini di Genova; Ugo Calabrone, solista; Attilio Castellotti, insegnante a Buenos Aires; Giulio De Micheli, concertista a Zurigo; Ennio Fornaciari, insegnante a Saluzzo; Franco Ghione, poi direttore d'orchestra; Ercole Giaccone, concertista a Torino; Carlo Guglielmi, insegnante a Nizza; Ettore Ligabue, insegnante al Liceo Gasparini di Genova; Socrate Marmiroli, insegnante a Reggio Emilia; Carlo Pedretti, solista a Montecarlo; Odoardo Peretti, primo dei secondi alla Scala; Aldo Priano, concertista; Diogene Ravazzoli; Alessandro Rossi, concertista a Londra; Gino Saracini, insegnante a Correggio; Marco Segré, secondo violino del Quartetto Nastrucci; Pietro Venturini, insegnante al Liceo Paganini di Genova; Ugo Zampa, solista a Lucerna.
Sua opera più significativa fu la revisione delle opere inedite di Paganini (che adesso si trovano alla Biblioteca Casanatense di Roma), effettuate su incarico del figlio e di cui Giusto Dacci curò l'accompagnamento pianistico. Compose per vl e pf: Allegro appassionato (To: G/S); Meditazione (Mi: Lucca); Melodia appassionata (Mi: Lucca) e Serenata, op. 5, per pf (Mi: Ric.).Revisionò: L'arte del violino: 25 Capricci di Pietro Locatelli (Mi: Ric, 1920); 6 Capricci per violino, op. 87 di Kalliwoda; 9 Capricci da concerto di Lipinski; 12 Capricci di Preger, op. 10; elaborò l'accompagnamento del pf e aggiunse una cadenza all'Introduzione e Ciaccona di Veracini.