Pur essendo nativo dello Stato Sardo, è ricordato in questa sede in quanto il Sovrano Decreto 25 mag. 1840 gli concesse la cittadinanza del Ducato, consentendogli di assumere il ruolo di I violino direttore dell'orchestra del Teatro Comunitativo di Piacenza e di diventare dipendente dell'organico comunale. Dal I ago. venne così nominato senza concorso e tenne quasi ininterrottamente il posto fino alla morte, all'età di 75 anni. Nel 1823 era stato I violino al Teatro Re di Milano e qualche anno dopo si era stabilito nel Ducato, dirigendo le stagioni d'opera di Cortemaggiore (1827, 1828, 1830, 1835). Fu la prima volta a capo dell'orchestra del Teatro di Piacenza nell'estate 1829 ma, probabilmente, vi lavorava già come violinista. Con il riordino del Teatro e della Scuola di musica (Decreti 19 nov. 1839 e 8 feb. 1843), con i quali le 13 prime parti erano assunte sia per l'orchestra che come docenti, venne nominato docente di violino, posto che tenne fino al 1855, e dal 1857 come ispettore (cioè direttore).