Parmigiano, maestro di ballo al Ducale Collegio Lalatta e in altri "Stabilimenti e Case d'Istruzione" di Parma, nel 1829 chiese gli venisse riconosciuta, come ogni anno precedente, una gratifica in premio per l'operosità, avendo messo in scena nel Teatro del Collegio un ballo pantomimico. La duchessa gli concesse 100 lire nuove dal Tesoro dello Stato (A.S.Pr, Presidenza dell'Interno, Atti sovrani originali, marzo 1829, b. 594). Lo stesso anno chiese di essere assunto come sottispettore nel nuovo Teatro Ducale di Parma, al posto lasciato libero da Giacomo Morini, che si ritirava per età e salute. Fu scelta altra persona (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto, Teatro Ducale 1816-1830. b. 465). Con il decreto istitutivo (10 dic. 1831 n. 286) fu nominato insegnante al Convitto Maria Luigia. Datata 1833 esiste un'ode in suo onore (B.Pal.Pr, Fogli volanti, A 42), come pure abbiamo letto di un opuscolo scritto da lui, ma che non abbiamo rintracciato. Nella stagione della Fiera 1842 lo troviamo tra i danzatori al Teatro di Reggio Emilia.