- poeta
- 16/11/1741
- Parma
- 11/05/1817
- Parma
Segretario dell'Università di Parma, dove insegnava lingua e letteratura greca, fu tra gli arcadi della colonia parmense Armonide Elideo. Celebrato dai contemporanei come "poeta dell'armonia", affermava che la musica possedeva il primato sulle altre arti e per questa fama è annoverato anche nel dizionario del Fétis. Nella casa in cui abitò a Parma, adesso palazzo Pigorini, un affresco nel soffitto del salone lo rappresenta accanto alla musa dell'Armonia. Tra le opere scrisse:
Impero universale della musica, ode (1767);
Gli effetti della musica, solennizzandosi il giorno di Santa Cecilia da' Sigg. Filarmonici, tre odi (Pr, 1776); S
onetti sull'Armonia (Pr: Fratelli Amoretti, 1801);
All'aura armonica: versi estemporanei rappresentandosi nel Teatro del sig. Fabio Scotti L'Agnese di Ferdinando Paër (Pr: Stamperia Imperiale, 1809).
BIBLIOGRAFIA: Renato Di Benedetto. Il bello armonico ideale e i poteri della musica nella poesia di Angelo Mazza, in "Musica e spettacolo a Parma nel Settecento". Pr: Università di Parma, 1984, pp. 195-206; Francesca Ariano. Il carteggio di Angelo Pezzana, in "Malacoda", XIII(1997), n. 73, pp. 3-26.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza