Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 345.

Melegari Andrea


  • violinista
  • Parma
  • 18/01/1804
  • Parma
Indicato anche come Melgari, dal 1752 al 1760 risulta retribuito a 8 lire per rappresentazione nelle opere e nelle "recite francesi" che si eseguivano nei Teatri Reali di Parma e di Colorno. nel gen. 1756 suonò nel complesso che accompagnava le commedie francesi al Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, bb. 931a, 931b, 932). Nel 1769 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a), nel carnevale 1770 e 1771 partecopò agli spettacoli del Teatro Ducale. (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Indicato tra i "professori parmigiani dell'orchestra", suonò nell'ago. 1773 nella Cantata e nell'Arcadia nelle allegrezze per la nascita del delfino (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a) e nella primavera 1775 agli spettacoli in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 936a). Nel mag. 1777 suonò nei balli per la visita del principe d'Ostro Gozia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 937), nell'ago. 1779 a Colorno nell'operetta giocosa in tempo di fiera (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 937) e nella primavera 1782 nell'opera al Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938). Docente di violino dei paggi ducali, "virtuoso di camera "al servigio di SAR il duca di Parma", dai programmi degli spettacoli e delle accademie d'onore del Collegio dei Nobili dal 1769 al 1790 risulta che vi insegnava violino e viola, mentre nel 1774 fu retribuito con 200 lire "per musiche di balli e tragedie" (A.S.Pr, Computisteria borbonica: Collegio dei Nobili, b. 1038) e nel carnevale 1777 compose una parte delle arie della tragedia Sedecia, ultimo re di Giuda (A.S.C.Pr, Collegio dei Nobili, b. 1-2). Con R. decreto 19 gen. 1778 fu nominato professore soprannumerario della Reale Orchestra "con che debba ammettersi alla medesima tutte le volte, e con che nel caso, che vi sia chiamato per supplire a qualche assente, o mancante per altro titolo vengano al medesimo pagate le Funzioni, cui interverrà, fuori del qual caso si lascierà in libertà di procacciarsi i suoi vantaggi alle Funzioni di città, cui vorrà applicarsi" (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, f. 857). Nel 1778 e 1779, nell'edificio della Venaria di Colorno, che era stato adattato a teatro posticcio, diresse un'orchestra di 13 elementi in vari spettacoli lirici e di ballo. Dal 1783 fece parte come socio onorario dell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma. Nella sera di Natale 1787 si tenne al Collegio dei Nobili un'accademia nella quale suonò, retribuito con 3 lire. Per il carnevale 1788 compose 24 arie, "la n. 6 doppia", e una "introduzione o sinfonia" per il ballo Il ciclope: venne retribuito con 538 lire (A.S.Pr, Computisteria borbonica: Collegio dei Nobili, b. 374). Nel gen. 1789 ricevette 458 lire per la composizione e la copiatura del ballo e per aver suonato nelle 3 recite (A.S.Pr, Computisteria borbonica: Collegio dei Nobili, b. 374) e nel carnevale seguente, per analogo lavoro, ricevette 360 lire (A.S.Pr, Computisteria borbonica: Collegio dei Nobili, b. 365). Nel secondo semestre del 1789 suonò nelle accademie dirette da Angelo Morigi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 939). L'11 ago 1792 percepì 10 lire per essere intervenuto "alle prove fatte per il Concertone e Prologo scritti da Giuseppe Colla" (A.S.Pr, Computisteria borbonica: Collegio dei Nobili, b. 376 a). Con decreto 18 mag. 1795 venne nominato "Professore proprietario di Violino nella Ducale Orchestra" (A.S.Pr, Decreti e Rescritti) con l'annuo soldo di lire 2000, "stanteché per i di lui acciacchi, ed avanzata età non è al grado di disimpegnare il Reale Servigio" (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 486). Suonò anche alla Steccata dal 1759 al 1791 e in cattedrale dal 1776 al 1800.


BIBLIOGRAFIA: Baroni, in "Colorno/musica" (p. 92); Gervasoni (alla voce Piccinardi Francesco); Pelicelli.

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza