Nel castello, al servizio del conte Pomponio Torelli, dal 1591 fino alla morte (1604), veniva Claudio Merulo da Correggio, quando era libero dagli impegni di Parma presso la corte farnesiana, la cattedrale e la basilica della Steccata. Nell'opuscolo pubblicato in occasioni delle commemorazioni tenute a Parma (Pr: Battei, 1904), il Pelicelli scriveva che nel castello "si ricorda la stanza, così chiamata, del Merulo, ed è quella che mette per una porticina nella gran loggia verso l'Enza".
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza