Studiò canto a Piacenza e a Milano. La Fama (n. 16 del 25 feb. 1841) riporta che "negli esercizi dell'I.R. Conservatorio nella scena, romanza e preghiera dell'opera Otello di Rossini, l'alunna Pecorini vi diè prova di molta agilità, grazia, bel metodo e fuvvi applaudita all'entusiasmo". Esordì a Piacenza il 26 mag. 1843 in una serata di beneficenza. La carriera si svolse in diversi teatri italiani: nella primavera 1845 a Brescia cantò nelle opere Il barbiere di Siviglia, Il nuovo Figaro di Luigi Ricci, I falsi monetari, La fiera di Tolobos di Cesare Dominiceti Il Fuorioso e I ciarlatani in Spagna; nella stagione di fiera di nov. fu al Teatro Sociale di Codogno in 14 recite della Linda di Chamounix. La stampa locale scrisse che si trattava del debutto in teatro: "La voce non è molto estesa, poiché è anche piccola di corpo". Nella sua beneficiata del 29 nov. Le vennero dedicati dei sonetti. L'anno dopo al Carlo Felice di Genova dove, assieme a Emilio Naudin, raccolse vivo successo nella Gazza ladra, Linda, Le prigioni di Edimburgo di Federico Ricci. E' stato scritto che piacque a questo compositore al punto che, quando scrisse assieme al fratello la fortunatissima opera Crispino e la Comare per il Teatro di S. Benedetto di Venezia, la volle come prima interprete (28 feb. 1850). Dopo aver cantato anche a Berlino e a Copenhagen con un repertorio specialmente donizettiano, essendosi sposata, abbandonò le scene.<