Dopo aver iniziato a suonare nella banda del paese, narrava di aver studiato tromba al Conservatorio di musica di Parma, unitamente ad armonia e composizione sotto la guida di Ildebrando Pizzetti. Espertissimo in quello strumento, come nel mandolino e nella chitarra, era a capo di un concerto famoso specializzato in musica da ballo. Dopo un confronto con il rivale Concerto Cantoni, ricevette a Monticelli Terme una medaglia d'oro. Nel dopoguerra diresse il corpo bandistico di Basilicagoiano.Fu un compositore prolifico di quei ballabili popolari che andavano di gran moda nei festival (così si chiamavano le balere nelle campagne della Bassa) e dicono ne avesse depositati 250. Compose: le mazurche Al lido, L'amore non si cancella, Cleontina, Edera, Ingenuità, Iva, Lina, Olga, Ore soavi, Perché hai vergogna, Perché mi baci, Ti ricordo, Vita nuova; le polche: Al telefono, Baciami ancora, Chi fa falla, Chiarina, Ines, Liliana, Luisa, Nel verde, Nerina, Non fai paura, Pasquina, Rina, Sii buona, Sincerità, Soldatina, Speranza, Strega, Tina; i valzer Amoroso, Bel sogno; Canto e suono, Gainotti; Gelosia, Illusione, Irio, Lecco, Mille auguri, Semplicità, Sul mare, Vaneggiata, Venturiero. In una vecchia registrazione non datata, abbiamo udito: Come sei gelosa e Usignolo.

BIBLIOGRAFIA: Alcari; Marcheselli; B/S (p. 24).

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza