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Numero voci: 284.

Paer Ferdinando


  • compositore
  • 01/06/1771
  • Parma
  • 03/05/1839
  • Parigi (Francia)
Ferdinando Paer
Ferdinando Paer - Stampa ASTR
Iniziò lo studio della musica con il padre, per continuare poi con Francesco Fortunati e Gaspare Ghiretti. Due composizioni di questo periodo (1791), un Credo e un Chirie e Gloria si trovano nel fondo musicale di S. Liborio a Colorno. Nell'autunno 1792 presentò il primo lavoro teatrale, Il tempo fa giustizia a tutti, che fu rappresentato a Parma per 13 sere. La composizione ebbe successo e l'anno dopo venne invitato a Venezia dove presentò La Circe. Nell'A.S.Pr, in una lettera dell'ambasciatore Las Casas al conte Ventura (Ve, 23 feb. 1792) si legge: "L'opera che ha composto per questo Teatro S. Samuele ha meritato un plauso generale e ha dimostrato in un tanto giovane professore gusto fine e molta capacità". Ritornato a Parma, con sovrano rescritto 14 lug. 1792 fu nominato da S.A.R. maestro di cappella onorario. Nell'estate 1793 presentò nella villa di Gian Carlo Grossardi a Medesano il dramma giocoso, scritto dal padrone di casa, I pretendenti burlati, nel quale si esibì anche come cantante. Il giro del successo si andò presto allargando e fu invitato dai teatri più importanti della Penisola. Il decreto 13 marzo 1797 lo nominò "sostituto alle incumbenze tutte del Reale suo Servigio che ore disimpegnano gli altri due maestri di cappella Giuseppe Colla e Francesco Fortunati in caso di assenza o legittimo impedimento de' medesimi, accordandogli perciò l'annua gratificazione di lire 2000" (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal 1780 al 1805, f. 219). Lo stesso anno ottenne l'autorizzazione di recarsi a Vienna, dove gli venne offerto il posto di Kapellmeister al Teatro di Porta Carinzia: qui cantava la parmigiana Francesca Riccardi, che l'anno dopo diventò sua moglie. Nella stagione di carnevale di quell'anno dette al Teatro Ducale di Parma La virtù al cimento. Dopo un breve soggiorno a Praga, nel 1801 si recò a Dresda, dove sostituì Johann Neumann alla direzione dell'Hoftheater: a questo periodo appartengono il Sargino, l'Achille e la Leonora. Nella B.Pal.Pr si trova un foglio volante del 1805 nel quale si esalta il ritratto fatto al musicista da Amenaide Moreau de Saint Méry contessa Dell'Asta. Nel 1806 Napoleone udì l'Achille e pretese dall'elettore di portare con sé il musicista come "compositore di corte di SMI", con relativo generoso stipendio. Tra gli incarichi vi era di cantare arie italiane per l'imperatore. Gli impegni della direzione del Teatro di Corte lo distrassero e le opere di questo periodo non denotano la personalità di quelle di Dresda. Nel 1809 tornò a Parma per una vacanza e con l'Agnese, scritta per l'occasione, inaugurò il Teatrino di Villa Ombrosa del marchese Fabio Scotti. Nel 1812 Napoleone lo nominò successore di Spontini alla direzione del Théâtre Italien, posto che cumulò con quello di docente di canto dell'imperatrice Maria Luisa (così era chiamata prima di diventare duchessa di Parma). Nel 1816, con l'arrivo di Maria Luigia a Parma, incerto sulle conseguenze della restaurazione in Francia, fu tentato di ritornare nella città natale: circa il riordino della Ducale Orchestra, si legge in una minuta non datata: "Il Celebre Maestro Pär tratto dall'amore della sua Patria, di cui fu sempre la delizia e l'ornamento desideroso di ritornare fra i suoi concittadini, ed essere ammesso al servigio della Maestà Vostra. I rari suoi talenti, e le celebrate sue opere che tanta fama ovunque gli acquistarono potendo suscitare particolari riguardi oso proporlo di nominarlo Maestro di Cappella e Direttore della Musica vocale coll'annuo assegno di f.chi 3500" (A.S.Pr, Governo provvisorio e reggenza, b. 8). Il progetto non andò in porto, in quanto a Parigi venne confermato al suo posto in teatro, assieme alla cantante Angelica Catalani, alla quale adesso era unito. In questa gestione, avendo compreso il rischio che rappresentava un tale concorrente, fece di tutto per ostacolare Rossini, che così rimase sconosciuto ai parigini per 8 anni. Il capolavoro che Paër compose in questo periodo fu Il maestro di cappella (1821). Nel 1824 Rossini fu invitato dal re a condirigere il Théâtre, offerta che accettò purché Paër restasse al suo posto, sia pure in subordine. 2 anni dopo Rossini si ritirò e Paër tornò a essere direttore unico, posto dal quale venne destituito nel 1827, pur rimanendo nel grande giro parigino. Nel 1832 fu nominato direttore della cappella del re, nel 1834 ispettore degli studi del Conservatorio di Parigi e nel 1837 docente di composizione. Nel 1835 ai funerali di Bellini tenne al cimitero l'orazione funebre. Alla sua morte presenziarono alle esequie i maggiori musicisti residenti a Parigi. Opere: Il tempo fa giustizia a tutti, dramma giocoso in 2 atti di Antonio Brambilla (Pr, Teatro Ducale, 1792; eseguito anche come Le astuzie amorose e anche La locanda dei vagabondi); La Circe, 2 atti di Domenico Perelli (Ve, Teatro S. Samuele, 1792; rappresentata anche come Calypso); I pretendenti burlati, dramma giocoso di Gian Carlo Grossardi (Medesano, Villa Grossardi, 1793); I portenti del magnetismo, opera buffa in 2 atti (Ve, Teatro di S. Moisé, 1793); Laodicea, dramma serio in 3 atti di Giuseppe Foppa (Padova, Teatro Nuovo, autunno 1793; anche come Teagene e Laodicea); L'oro fa tutto, dramma giocoso in 2 atti di Angelo Anelli (Mi, Teatro alla Scala, 1793; anche come Gelt ist die Losung); Icilio e Virginia, opera in 2 atti di G. Foppa (Padova, Teatro Nuovo, 1793); L'inganno in trionfo, intermezzo (Fi, Teatro Pallacorda, 1794); Il nuovo Figaro, dramma giocoso in 4 atti di Lorenzo Da Ponte (Padova, Teatro Nuovo, 1794); Il matrimonio improvviso, farsa in 1 atto di G. Foppa (Venezia, Teatro S. Moisé, 1794; anche come I due sordi); Idomedeo, dramma serio in 2 atti di Gaetano Sertor (Fi, Teatro Pallacorda, 1794); I molinari, farsa in 1 anno di G. Foppa (Ve, Teatro S. Moisé, 1794); Il fornaro, farsa in 1 atto (Ve, Teatro S. Moisé, carnevale 1794); Ero e Leandro, dramma in 2 atti di Francesco Saverio Salfi (Na, Teatro di S. Carlo, 1794); Una in bene e una in male, dramma giocoso in 2 atti di G. Foppa (Roma, Teatro Valle, 1794 anche come Le astuzie di Patacca); Anna, opera buffa in 2 atti (Padova, Teatro Nuovo, 1795); Il Cinna, melodramma serio in 2 atti (Padova, Teatro Nuovo, 1795); La Rosanna, melodramma serio in 3 atti di Aurelio Aureli (Mi, Teatro alla Scala, 1795); L'intrigo amoroso, dramma giocoso in 2 atti di Giovanni Bertati (Ve, Teatro S. Moisé, 1795; anche come Gl'intrighi del serraglio, Palermo, Teatro di S. Cecilia, 1803, Saed ossia il serraglio, e come Il male vien dal buco); L'orfana riconosciuta, dramma giocoso (Fi, Teatro della Pergola, 1796); L'amante servitore, commedia in musica in 2 atti di Antonio Simone Sografi (Ve, Teatro S. Moisé, 1796); Il principe di Taranto, dramma giocoso in 2 atti di Filippo Livigni [per la Hewitt è di Leone Andrea Tottola](Pr, Teatro Ducale 1797; anche come La contadina fortunata e forse I due mulinari); Il fanatico in berlina (Vienna, Teatro di Porta Carinzia); La Griselda ossia La virtù al cimento, dramma semiserio in 2 atti di Angelo Anelli (Pr, Teatro Ducale, 1798); Camilla ossia Il sotterraneo, dramma semiserio di Giuseppe Carpani (Vienna, Teatro di Porta Carinzia, 1799); Il morto vivo, opera buffa in 2 atti di P. Franceschi (Vienna, Teatro di Porta Carinzia, 1799); Poche ma buone ossia Le donne cambiate, opera buffa in 2 atti di G. Foppa (Vienna, Teatro di Porta Carinzia, 1799); La sonnambula, farsa in 1 atto di G. Foppa (Ve, Teatro di S. Benedetto, 1800); La testa riscaldata, farsa in 1 atto di G. Foppa (Ve, Teatro di S. Benedetto, 1800); Ginevra degli Almieri, tragicommedia in 4 atti di Giuseppe Foppa (Vienna, Teatro di Corte, 1800); Achille, melodramma eroico in 2 atti di Giovanni De Gamerra (Vienna, Teatro di Porta Carinzia, 1801); I fuorusciti di Firenze, opera semiseria in 2 atti di A. Anelli (Dresda, Hoftheater, 1802); Sargino ossia L'allievo dell'amore, dramma eroicomico in 2 atti di G. Foppa (Dresda, Hoftheater, 1803); Leonora ossia L'amor coniugale, libretto di Giacomo Cinti (Dresda, Hoftheater, 1804); Lodoiska, dramma eroico in 3 atti di Francesco Gonella (Bo, Teatro Comunale, 1804); Sofonisba, dramma serio in 2 atti di Domenico Rossetti (Bo, Teatro Corso, 1805); Il maniscalco, dramma giocoso (Fi, Teatro Pallacorda, 1805); Numa Pompilio, dramma serio in 3 atti di M. Noris (Paris, Théâtre Tuileries, 1808); L'Agnese di Fitzhenry, dramma semiserio in 2 atti di Leonardo Buonavoglia (Pr, Teatrino di Villa Ombrosa, 1809); Diana e Eudimione ossia Il ritardo, intermezzo (Paris, Théâtre Tuileries, 1808); La Didone, melodramma serio in 2 atti di Pietro Metastasio (Paris, Théâtre Tuileries, 1810); Il pazzo ne fa cento, opera buffa in 2 atti (Fi, Teatro della Pergola, 1812); Poche ma buone ossia La moglie ravveduta, farsa comica in 1 atto di G. De Gamerra (Roma, Teatro Valle, 1813); I baccanti, opera seria in 2 atti di Gaetano Rossi (Paris, Théâtre Tuileries, 1813); Oro non compra amore, opera buffa in 2 atti (Pavia, Teatro dei Signori, 1814); assieme a Méhul, Berton e Kreutzer L'oriflamme, opera in 1 atto di C.G. Etienne (Paris, Théâtre de l'Opéra, 1814); L'eroismo in amore, melodramma serio in 2 atti di Luigi Romanelli (Mi, Teatro alla Scala, 1815); La primavera felice, opera giocosa in 1 atto di L. Balocchi (Paris, Théâtre des Italiens, 1816); Lo sprezzatore schernito, scherzo musicale, pasticcio assieme a Pacini, Paganini, Guglielmi, Sampieri, Generali, Portogallo, Farinelli (Fi, Teatro della Pergola, 1816); La primavera felice (Paris, Académie Royale de Musique, 1816); Bianca di Provenza o La corte delle fate, opera in 1 atto assieme a Berton, Boieldieu, Cherubini, Kreutzer (Paris, Théâtre de l'Opéra, 1821); Il maestro di cappella, opera comica in 2 atti di S. Gay (Paris, Théâtre Feydeau, 1821); Bianca di Provenza, opera in un atto, libretto di Théaulon de Lambert e de Rancé assime, La marquise de Brinvilliers, opera comica in 3 atti di Scribe, pasticcio (Paris, Opéra Comique,1831); Un caprice de femme, opera comica (Paris, Opéra Comique, 1834); Olinda e Sofronia di Torquato Tasso (incompiuta, 1839). Composizioni vocali: Adieux de la Société de Vienne, per s, coro, pf; L'amor timido, per s e pf; L'apoteosi, per v e orch; Arianna consolata; I bisogni sollevati; Cantata pel giorno natalizio, per v sola, coro e pf; Cantata pour la fête du sacre S.M. le roi de France; Cantata senza titolo, per 3 soli, coro e orch; E' cessato il tempo; Eloisa e Abelardo, per 2 solisti, coro e pf; Europa in Creta, per v sola e pf; Das heilige Grab; La lanterna magica, per coro e orch; Per la festività del santo Natale; Il più bel giorno di festa, per 4 soli, coro e orch; Prometeo al Caucaso; Ulisse e Penelope; La gloria al massimo degli eroi, per v sola, arpa e pf; La gloria coronante un eroe, per v sola, arpa e pf; La conversazione filarmonica, per 4 soli, coro e orch; Romanza per la nascita del re di Roma; Duo pour la fête de l'impératrice; La Francia in pace, inno; Pastorale che si canta dagli zampognari in Roma; O notte soave, serenata; Il tempio dell'armonia; 6 cavatine su testo del Metastasio dedicate alla principessa Czartoriska; Canone a 3 v; Vocalizzi e solfeggi per cantanti; Ariette italiane con accompagnamento di chitarra ed un violino in mancanza di Canto (Vienna: Gio. Cappi). Musica strumentale: Sinfonia baccante; Vive Henry IV, variations; sinfonie; Grandes marches; valzer e sonate per complessi cameristici. Musica sacra: Oltre alle composizioni ricordate sopra (Colorno, Archivio di S. Liborio), Il trionfo della chiesa cattolica, oratorio; Il santo sepolcro, oratorio; La passione di Cristo, oratorio; Nisi Dominus a 3 v; Laudate pueri a 3 v e strumenti (Casalmaggiore, Archivio del duomo); Beati omnes, salmo 127 concertato a 4 v e strumenti (Casalmaggiore, Archivio del duomo); Cantate pueri a 4 v; l'inno Tantum ergo per bs coro e orch; il versetto Quoniam tu solus sanctus per bs e orch, pure per bs e org obbl; Sequenza di S. Domenico a 3 v; messe; Kyrie; O salutaris; Magnificat; Salmi; Inni.
BIBLIOGRAFIA: Presente in tutti i dizionari della musica. Necrologio, in G.Pr, supplemento, 4 giu. 1839; Gian Paolo Minardi. F.P. nel secondo centenario della nascita, in A.S.P.Pr, IV serie, XXIII, 1971, pp. 229-252; Cirani; Colorno/Musica (pp. 75, 241).
ultimo aggiornamento: 06/08/2013
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza