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Numero voci: 284.

Paglia Francesco


  • cornista
  • Colorno
  • 25/06/1821
  • di anni 76
  • Parma
Figlio di Federico, indicato come Paglia figlio, il Bizzoccoli lo dice nato nel 1774. All'età di 10 anni cominciò a studiare corno con il padre e a 14 già suonava nelle migliori orchestre. Per perfezionarsi prese anche lezioni da Luigi Belloli, e apprese il violino da Giacomo Giorgi e il fagotto con Gaetano Grossi. Nel 1784 faceva parte con il padre dell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma: era retribuito 10 lire per le accademie pubbliche, non percepiva nulla per quelle private. Con rescritto 8 set. 1790 fu nominato professore soprannumerario di primo corno da caccia nel Reale Concerto (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal 1780 al 1805, f. 188). Non sappiamo se nell'orchestra del Collegio dei Nobili nell'ago. 1792, retribuito con lire 16, suonasse il padre o il figlio, essendo nei mastri indicato il solo cognome. (A.S.Pr, Computisteria farnesiana e borbonica, b. 376a). Fin dall'ott. 1794 sostituì in orchestra Giorgio Simonis come corno e, alla morte di questi, con decreto 16 mar. 1800, fu nominato I corno nel Reale Concerto. Suonava anche nella cappella della Steccata nelle festività solenni. Dal 1802 al 1810 fu docente di strumenti ad arco e a fiato nonché direttore del complesso musicale del Conservatorio di Fontanellato, dove fece un gran numero di ottimi strumentisti. Nel 1807 era corno da caccia nell'orchestra di Parma e la Municipalità avrebbe dovuto retribuirlo con 550 lire annue (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri, 1807-1812, b. 7). Non sappiamo se tale progetto andò in porto. Nel 1812 era a Parma come insegnante nella scuola privata che Ferdinando Simonis teneva nella sua casa in borgo del Vescovo 27. Nel 1824 si trasferì a Carpi, dove gli era stato offerto uno "stabile povvedimento": il 25 feb. era stato nominato per concorso maestro di musica comunale e direttore dell'orchestra con una paga di 900 lire, più l'alloggio e la 'sopravvivenza' del figlio, "conoscendo bene gli strumenti da corda e da fiato". Era infatti anche violino soprannumerario della Ducale Orchestra di Parma (A.S.Pr, Segreteria di Gabunetto, b. 309, fasc. 1824). A parte vi erano inoltre le ripetizioni particolari mentre gli spettacoli teatrali, le funzioni religiose, le accademie, le feste da ballo erano retribuiti a prestazione. Ottimo direttore e docente, fondò una vera dinastia musicale, destinata a lasciare un profondo segno nel XIX sec. carpigiano. Ebbe 3 figli: Stefano, Biagio e Giustino (poeta) e una figlia.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza