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Parma, Il Teatro Bergonzi poi di S Giovanni


Un articolo pubblicato sul Corriere Emiliano del 24 gen. 1937 fa risalire le origini del Teatro al 1600 circa, quando fu fondato dagli Accademici di S. Giovanni, che rappresentavano l'intellettualità e l'aristocrazia parmense. Di questa affermazione, però, non abbiamo trovato riscontri. Sorgeva in Borgo S. Giovanni 13, detto il Ghetto (adesso via Petrarca) e dal Diario di Parma del Borra sappiamo che il 13 feb. 1713 si recitava in casa Bergonzi da una compagnia di nobili "un'opera a soggetto già da tre settimane". Nel 1789 il locale era ancora attivo con il nome di Teatro Bergonzi, in quanto era stato strutturato in teatrino da 200 posti dall'abate Paolo Bergonzi. Nel 1791 il loggiato fu diviso in palchetti e se ne ricavarono 64 su 3 ordini. Il 28 nov. 1802 il proprietario ottenne dal governo di poterlo concedere in uso a un'associazione di giovani filarmonici, il cui capo era Gaspare Baratozzi: fu redatto un "Piano nel nuovo Teatro fabbricato nel 1800 detto Degl'Intrepidi" con cui il marchese Bergonzi lo cedeva gratuitamente per un anno. Il regolamento dell'Accademia distingueva i soci in 'morti', cioè paganti, e i recitanti', che pagavano meno; è allegato l'elenco dei "Sigg.ri l'Orchestra", dei quali erano retribuiti soltanto il I e il II violino. Nel mar. 1803 l'Accademia prendeva il nome di Accademia degli Immobili, il cui stemma era una colonna con il motto "Urtano i venti sua fermezza invano". Risulta che i virtuosi di canto avevano in programma il dramma in musica Il matrimonio per concorso, ossia L'impostore mascherato. In una lettera del 10 ott. 1805 il proprietario riportava che "il teatro è chiuso da molto tempo", chiedendo l'autorizzazione all'abbattimento, che venne concessa. (A.S.Pr, Moreau de St Méry, b. 24-26). Venne ricostruito sulla stessa area e fino al 1827 ospitò una compagnia drammatica che aveva il nome di "Società Filodrammatica di Casa Gervasi, alias Bergonzi" (A.S.Pr, Presidenza dell'Interno, Pubblica Istruzione, b. 210). Non abbiamo notizie, tranne che nel 1844 si davano "feste da ballo pubbliche nel già Teatro Bergonzi" (A.S.Pr, Comune, Spettacoli, b. 4113). Nel 1851 divenne la sede dell'Accademia Filo-Drammatica e Filarmonica. Nel 1858 fu restaurato radicalmente e il sipario dipinto da Vincenzo Bertolotti (G.Pr, 22 set. 1858). Capace di circa 600 posti, ospitò spettacoli di marionette (la compagnia Colla vi ebbe sede dal 1875 al 1905), le maggiori filodrammatiche cittadine, feste da ballo, spettacoli d'opera e balli coreografici (1858, 1859, 1869; il 27 nov. 1896 Edgardo Cassani vi diresse Il maestro di Cappella di Paër e il ballo goliardico Il trionfo della scienza alias Sofonichia, di cui lo stesso aveva scritto la musica), concerti (il 4 giu. 1882 il giovane violoncellista Arturo Toscanini vi suonò assieme alle sorelle Lo Presti). Nel 1861 aveva anche ospitato un comizio di Garibaldi che vi pronunciò la frase: "La diplomazia la faremo con le nostre baionette". Alla fine del secolo prese il nome di Teatro delle Varietà, e la G.Pr del 27 mar. 1889 riportò che il sabato di pasqua l'impresario Bavagnoli avrebbe allestito una stagione diretta da Augusto Franzoni, riportando anche i nomi dei cantanti. Furono eseguiti Fra Diavolo, La campana dell'eremitaggio e La sonnambula. Nel 1910 diventò il primo grande cinema di Parma con il nome di Iris e nel 1920 di Teatro dei Filodrammatici (ospitò dei concorsi diretti da Sabatino Lopez e nel 1926 le opere dirette da Franco Ghione Il matrimonio segreto e L'elisir d'amore). Nel nov. 1928, restaurato radicalmente, prese il nome della strada, Teatro Petrarca, e venne inaugurato con una Lucia di Lammermoor: ospitò compagnie di operette (la Costantino Lombardo, la Capelli-Trucchi), di varietà, compagnie drammatiche, concerti (Vasa Prihoda) e spettacoli cinematografici, con i quali è stato funzionante fino al 1997.
BIBLIOGRAFIA: Giuseppe Dovara. Un piccolo ma storico teatro: il Petrarca, in G.Pr, 24 gen. 1937; Mario Ferrarini. Dei Teatri San Giovanni e Campanini e di altri teatri minori parmensi nel sec. XIX, in A.Pr, XXX(1946).
ultimo aggiornamento: 07/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza