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Parma, La Societa'' dei Concerti del Conservatorio


Fu annessa all'Istituto con decreto ministeriale 17 feb. 1894, per iniziativa del direttore Giuseppe Gallignani. Nello stesso anno tra le prime iniziative vi furono le celebrazioni palestriniane. Sotto la direzione di Giovanni Tebaldini e di Amilcare Zanella l'attività ebbe un rilassamento e funzionò stancamente. Nel 1906 fu ricostituita da Guido Alberto Fano con la finalità di "promuovere il culto della musica" e cooperare all'educazione artistica degli allievi del Conservatorio. Direttore artistico era il direttore dell'Istituto che sceglieva gli esecutori e fissava i programmi, tra i quali si potevano inserire anche i saggi degli allievi; erano previsti soci ordinari e soci d'arte (professori, allievi e diplomati del Conservatorio). In poco tempo la Società raggiunse i 300 soci, tra i quali un'ottantina di ufficiali del presidio. I concerti, "non meno di sei all'anno", si tennero nella sala Verdi, al Teatro Reinach, al Ridotto del Teatro Regio: il primo fu dato il 4 giu. 1906. Furono ospitati celebri esecutori, complessi di musica da camera, e Guido Gasperini tenne delle conferenze di presentazione dei concerti. Nell'ambito della Società funzionò per 2 anni (1907 e 1908) una Schola cantorum diretta dal Gasperini. Nel 1908 la Società acquisì dagli Ospizi Civili la chiesa del Carmine per modificarla in sala di concerti su progetto dell'arch. Cusani. Nel 1913, ultimati i lavori, quando furono tolte le impalcature, la chiesa crollò per quasi metà della lunghezza. Trasferitosi il maestro Fano, sotto la direzione di Zuelli l'istituzione decadde nuovamente. La direzione artistica della Società fu allora affidata ad elementi esterni al Conservatorio, e fu disimpegnata egregiamente da Alfredo Barbagelata: in questo periodo si contarono 500 soci. Il presidente e il direttore del Conservatorio però non gradivano che altri dirigesse le attività artistiche nell'ambito dell'Istituto e i contrasti continuarono fino al 1938, quando la direzione artistica ritornò a Luigi Ferrari Trecate e la presidenza ad Angiolo Carrara Verdi, che erano anche a capo del Conservatorio. Le attività furono interrotte durante la guerra e la Società si ricostituì nel 1947. Ricominciati i dissapori per l'invadenza dei direttori del Conservatorio, la Società si rese autonoma dall'Istituto musicale e tutt'ora funziona come Società dei Concerti.
BIBLIGRAFIA: Statuto della Società dei Concerti del R. Conservatorio di musica di Parma. Pr: Tip. Rossi Ubaldi, 1904.
ultimo aggiornamento: 08/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza