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Parma, La Societa'' Parmense di Ballo


Unico documento che abbiamo trovato su questa associazione è il "Rendiconto Generale degli Introiti e delle Spese fatte per la Festa di Ballo data la sera del 28 Gennajo dell'anno 1826" nel palazzo del Comune. E che si trattasse, non di una sola serata, bensì di una società attiva nel tempo, è confermato dalla circostanza che vi era un avanzo attivo di 290 lire e 7 centesimi dal consuntivo dell'esercizio dell'anno precedente. Risulta altresì che Maria Luigia aveva "accordato" per quell'anno 1000 lire, che i soci erano 94 e che pagavano la quota annua di 15 lire. Tra le spese risultavano quelle "per allestire la Sala ed altri locali nel Palazzo del Comune e rimetterli nel loro stato", per le carte da giuoco, per il palco dell'orchestra, per i suonatori, e via dicendo "come da note e ricevute". A capo di questa Società erano Angelo Bianchi, Marco Antonio Molesini, Antonio Crotti, A. Laurent, G. Poldi Pezzoli. (A.S.Pr, Carte Cornacchia, Teatro).I balli in Municipio furono soppressi dopo i moti del 1831. Altrove leggiamo ancora nel 1852 che "nella Sala principale del Comune viene montato un palco per l'orchestra per le feste da ballo" (A.S.Pr, Comune, Spettacoli, 1852, b. 4117).
BIBLIOGRAFIA: Emilio Casa, La vita privata a Parma nella prima metà dell'Ottocento in A.Pr., 1926-1927.
ultimo aggiornamento: 08/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza