Attiva nella seconda metà del 500, si ignora l'anno di fondazione. Teneva le riunioni nel palazzo del conte Sanseverino e suo scopo era recitare commedie e allestire rappresentazioni musicali. Il 22 feb. 1569, ultimo giorno di carnevale, fu messo in scena con cantanti, macchinari e ricchi costumi, uno spettacolo assai importante per le origini del melodramma, la commedia Gli inganni di Nicolò Secchi, che comprendeva intermedi suonati e cantati. Esiste una dettagliata descrizione di questi: aperto il sipario, apparvero 12 musici che cantarono un madrigale "con varietà de voci et istromenti"; dopo un'invocazione al sole "i musici cantorno un altro madrigale ringratiando Apollo" e, tra un atto e l'altro, il pubblico ebbe modo di ascoltare 4 intermedi. Al termine del IV atto, 4 musici cantanti e 4 strumentisti eseguirono un madrigale a 8 voci (B.Pal.Pr, Ms Parm. 763).

BIBLIOGRAFIA: Maylander. Storia delle Accademie d'Italia. Bo, 1926-1930, v. I (p. 175); v. IV (p. 241); Balestrieri (pp. 75-85); Affò (IV); Bocchia (p. 82); Pezzana (VI, parte II, pp. 460-461).

ultimo aggiornamento: 08/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza