Nella chiesa parrocchiale arcipretale e collegiata di S. Giovanni Battista vi è in cornu evangelii un organo, la cui cantoria risale al 1703 (il parapetto rappresenta scolpiti simboli e strumenti musicali), quando ospitava uno strumento del 1683 dei Tortona, che nel 1780 fu restaurato da Giovanni Cavalletti. Nel 1790 Giuseppe e Andrea Luigi Serassi avevano "ristaurato ed accresciuto quello del primo autore Sig.r Tortona" [probabilmente Ottavio e Girolamo]. Il contratto, firmato a Parma il 22 ago. 1789 tra l'organaro e l'organista Luigi Giacopelli, prevedeva un prezzo di 7700 lire, "le spese cibarie al sig. Autore, e uomini che porterà seco per l'esecuzione dell'Opera, così nella riaccordatura dopo due anni. [ ... ] Si rilasciano pure senza prezzo al prelod. Sig.r Professore i tre mantici presenti e tutte le canne che verranno scartate". Il materiale eliminato probabilmente fu riutilizzato, in quanto nella chiesa della Madonna della Visitazione esiste un organo Tortona del XVII secolo, che potrebbe essere quello della collegiata di S. Giovanni Battista. I Serassi curarono la manutenzione dello strumento: Giuseppe nel 1802 e Carlo nel 1811 e 1820. Nel 1874 fu modificato da Gualtiero Anelli e nel 1911 da Pietro Anelli e Celestino Balbiani. Negli anni 30 fu elettrificata l'alimentazione dei mantici, e gli ultimi restauri risalgono al 1960 ad opera di Armando Pasta e nel 1973 e 1975 a Giovanni Tamburini. E' conosciuta la serie degli organisti che si è succeduta nella chiesa: Francesco Arcari di Fontanelle (1683-1732); Ignazio Ghelfi di Zibello (1733-1776); Luigi Giacopelli di Parma (1777-1817); Fortunato Pecchioni di Stagno (1818-1840); Giuseppe Frondoni di Pieveottoville (1840-1900); Ettore Tragni di Pieveottoville (1901-1940); Giuseppe Assali di Pieveottoville (1941-1999). Alla fine del 600, sempre in Pieveottoville, i Tortona costruirono un organo nella chiesa della Madonna della Visitazione, detta oratorio della Madonnina del Po. Fu rimaneggiato alla fine del 700.