Nella parrocchiale di S. Giacomo nel 1811 fu acquistato da una chiesa soppressa di Piacenza un piccolo organo. Il trasporto e la messa in opera fu di Pietro Chiesa, che provvide all'accordatura anche nel 1813, 1817, 1828, 1829. Per poter disporre quotidianamente dell'organista, fu preso in affitto un alloggio. Malgrado il riattamento di Cesare Gianfré, nel 1852, essendo lo strumento diventato inservibile (fu venduto alla parrocchia di Breno nel 1880), nel 1856 fu commissionato un organo nuovo ad Antonio Sangalli da Tortona, allievo dei fratelli Serassi. Questo organaro bergamasco fissò qui per qualche tempo la residenza e costruì in Valnure anche gli organi di Grazzano Visconti, Podenzano e Riva di Pontedellolio. Lo strumento, posto sopra la porta d'ingresso della chiesa, fu inaugurato il 6 ott. 1860 con un concerto di padre Davide da Bergamo. Il Gianfré curò l'accordatura nel 1863 e 1867. Nel 1885 fu effettuato un restauro da Cesare Cianfré e Ernesto Orioli. Nel 1888 fu sempre il Gianfré a effettuare l'accordatura, assieme al suo allievo Gaetano Ferranti di Piacenza, che in seguito curò l'accordatura (1890, 1897, 1900, 1903, 1907 e 1923). Nel 1906, in occasione di un restauro, aggiunse il 'coro viole', senza operare manomissioni: è, infatti, uno degli organi più importanti della Valnure, in quanto pervenuto integro. Inutilizzabile dal 1970, è stato restaurato da Marco Fratti da Campogalliano, che aveva lavorato al recupero dello strumento di S. Nicolò a Trebbia, e inaugurato il 30 ottobre 1999 con un concerto del cremonese Stefano Molardi. Nella chiesa di Riva di Pontedellolio vi è un organo della seconda metà del XIX secolo di Antonio Sangalli.