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Scotti Pietro


  • danzatore
Parmigiano, lo incontriamo la prima volta nel 1815 nella stagione di Fiera al Teatro Comunale di Reggio Emilia, dove danzò nel ballo Gundenberga; nel carnevale 1816-17 fu il I ballerino al Teatro Regio di Torino sia in balli eroici che mitologici. Nel carnevale successivo fu I ballerino al Teatro La Fenice di Venezia, ritornando nella Fiera del 1818 a Reggio Emilia. Nel 1819 lo troviamo a carnevale ancora al Teatro Regio di Torino; in primavera a Trento per l'apertura del Nuovo Teatro Mazzurara; nell'estate come primo ballerino serio per l'inaugurazione del Teatro del Giglio a Lucca e nel carnevale 1820 ancora al Teatro Regio di Torino. Nella primavera danzò nel famoso ballo Il noce di Benevento di Salvatore Viganò al Gran Teatro della Comune di Bologna; nell'estate nella Stagione di Fiera di Senigallia e nel carnevale 1821 fu il primo ballerino serio assoluto al Teatro Argentina di Roma. Nell'autunno 1822 fu al Teatro di via della Pergola di Firenze e nel carnevale 1823 al Teatro Ducale di Parma; qui ritornò in quello dell'anno dopo: per l'occasione gli venne dedicata un'ode a stampa (B.Pal.Pr, Fogli volanti, A 28). Mentre nella stagione di Fiera 1824 era al Teatro Comunale di Reggio Emilia, nella primavera 1825 il Teatro Ducale di Parma lo onorò di una beneficiata il 30 mag. e gli venne donata un'altra ode a stampa (B.Pal.Pr, Fogli volanti, A 83). In questo teatro si esibì come coreografo e ballerino nel carnevale 1827-28. Con l'inaugurazione del Nuovo Teatro Ducale, fu nominato sottoispettore al Teatro: il 7 lug. 1829 chiese di potersi recare per 3 mesi a Ligometto in Canton Ticino "dove possiede qualche picciolo fondo", per chiudere gli affari e stabilirsi definitivamente a Parma. Continuava nel contempo a esercitare la professione di maestro di ballo: in questa attività fece delle buone allieve: nel mag. 1846 si esibirono al Teatro Ducale le giovanissime parmigiane Regina Ghizani e Severina Casanova, che troviamo anche successivamente in diversi spettacoli di beneficenza in danze del loro maestro. Nel 1849, ritiratosi Senesio Del Bono, si propose per la nomina al posto di ispettore del palcoscenico, che gli venne conferito. Nel 1853 gli fu dato l'incarico di sostituire Pietro Martini quale direttore amministrativo degli spettacoli in caso di sua assenza. Nel 1854 presentò le dimissioni dagli incarichi ricoperti, che non furono accettate. Il I lug. 1858 chiese un permesso per recarsi in Svizzera e qui cessano le notizie. Il decreto 7 ott. 1858 nominava ispettore effettivo del Teatro Reale Antonio Superchi. Nell'A.S.C.Pr si trovano dal 1830 al 1858 i registri dei rapporti sull'andamento del Teatro compilati dallo Scotti.
BIBLIOGRAFIA: Alcari; Fabbri e Verti; P.E. Ferrari; Inventario; La Fenice; Torino.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza