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Numero voci: 215.

Silva Giulio


  • maestro di canto
  • 22/12/1875
  • Parma
  • 14/03/1967
  • Novato, California
Giulio Silva
Giulio Silva - maestro di canto (foto Legato Ferrarini)
Iniziò gli studi letterari e musicali nel Convitto Maria Luigia della città natale, ma nel 1894 abbandonò la facoltà di medicina dell'Università di Roma per seguire soltanto quelli di composizione al Liceo di S. Cecilia, dove conseguì il diploma. Nel 1902 vinse le medaglie d'oro nei concorsi di composizione di Roma e Catania e l'anno dopo tenne un concerto di musiche sue all'Accademia Filarmonica Romana. Intrapresa la carriera di direttore d'orchestra, debuttò dirigendo una stagione lirica a Roma e lavorò poi a Milano, Firenze, Trieste. Nel 1905 visse in Francia (maestro di cappella nella chiesa russa di Cannes) e in Germania per perfezionare gli studi sul canto e la sua didattica, vincendo nel 1913 il concorso per la cattedra di canto al Conservatorio di Parma. Nel 1918 si trasferì al Liceo di S. Cecilia di Roma, rimasta vacante per il ritiro di Antonio Cotogni. Trasferitosi negli Stati Uniti, dall'anno scolastico 1921-22 al 1925-26 insegnò canto al David Mannes College of Music di New York, e nel contempo prestò la sua opera al Cleveland Institute of Music. Nel 1926, su proposta del compositore Ernest Bloch, direttore del San Francisco Conservatory of Music, si trasferì in quell'istituto come docente di canto, dove insegnò fino al 1955. Nel contempo insegnò al St. Albert's College, al College of the Immacolate Conception a Oakland, del Domenican College (dal 1933 al 1953), all'istituto di St. Raphael (dal 1939 al 1954) e diresse il Sera Chorus. Dopo il 1955, continuò a prestare la sua opera al San Francisco Conservatory un solo giorno alla settimana nel suo corso di canto gregoriano, e a dare lezioni private di canto. Fu autore di ricerche e scritti: collaborò con la Rivista Musicale Italiana (Il moderno canto artistico italiano, in XIX [1912]; Intensità e sonorità, appunti di pedagogia del canto, in XX [1915]; A proposito di sistemi antichi e moderni d'insegnamento del canto, in XXIII [1916]; Vocalismo e italianità nella musica, in XXIII [1916]; Il canto a dizione; l'arte della mezza voce, in XXIII [1916]. Nel 1913 pubblicò Il canto e il suo insegnamento (To: Bocca); nel 1914 prese parte al I congresso internazionale di fonetica ad Amburgo e la sua relazione fu pubblicata in "Archivi italiani di otologia e laringologia" (XXV, fasc. 4-5); nel 1915, al convegno della Società di Fonetica di Milano, presentò una memoria su Pneumografia nell'insegnamento del canto (in "Archivi italiani di Otologia", XXVI, fasc. 4); nel gen. 1922 pubblicò sul Musical Quaterly il saggio The beginnings of the art of "Bel Canto"; nel 1928 tradusse in inglese Il maestro di canto (inedito). Compose: Carmen saeculare di Orazio, per soli, coro e orch (1902); Quartetto in do min per archi; Romanza, per vl e orch; Novelletta, per vl, cello e pf; Mass in Honor of the Sacred Heart, per soprano e contralto o tenore e basso (Boston: Birchard, 1934); Mass of the Blessed Virgin (1935); The Hound of Heaven, cantata per soprano e baritono, coro di voci femminili e orch. (1948); The Mysteries of the Rosary, oratorio per coro e orch (eseguito per 11 anni dal Dominican College e anche inciso); English Mass for the Domenican Order (1964); Mass in Honor of St. Dominic (edita nel 1964); e per coro femminile e orch.: Ode on a Grecian Urn; Alexander Feast; The Dream of Gerontius; The Snow Queen; Honey Bee; Aucassin and Nicolete; California. Uno dei figli (morto nel 1963), valente violoncellista, fu docente alla famosa Juilliard School of Music di New York.
BIBLIOGRAFIA: De Angelis; la documentazione americana è stata fornita dalla dott.ssa Carolyn Guzski.
ultimo aggiornamento: 08/09/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza