Figlio di Girolamo, nel 1662 restaurò le canne, i mantici, e altre parti dell'organo di S. Maria di Campagna a Piacenza, retribuito con lire 846 e soldi 10. Nel 1669 costruì l'organo della chiesa di S. Bernardino a Carpi al "vero e giusto prezzo di doble novanta cinque d'oro del cunio d'Italia". A carico della confraternita vi fu anche il trasporto dello strumento da Parma, "di pagare tutti i dazii", fornire di cavalcatura per il viaggio e di alimenti sia il Tortona che un aiutante per il tempo occorrente al montaggio, nonché le spese "tanto de marangoni e muratori et omni". Soppressa la confraternita dal governo napoleonico nel 1798, l'organo fu trasportato nella chiesa del Gesù di Carpi, dove rimase fino al 1800: nel 1818 fu restaurato ed ora si trova nell'abside della chiesa interna di un convento di clausura. E' stato recentemente ripristinato da Tamburini. Si ignora se l'organo della chiesa di Pieveottoville, che fu restaurato e ampliato nel 1780 da Giovanni Cavalletti, fosse di Girolamo o di Ottavio: alcuni propendono per questa seconda soluzione.