Figlio di Giuseppe, nacque a Piacenza. Con un contratto del 15 dic. 1595 con il capitolo della cattedrale di Piacenza fu nominato organista a vita con una paga di 300 librae annue, oltre allo straordinario di 100 librae ogni 4 mesi. Era il successore di Innocenzo Borgetti e i maestri di cappella con i quali collaborò furono Luigi Roinci, Giulio Cesare Quinzani e Tiburzio Massaino. Il Villani allude a questa sua professione nella prefazione della Missa, psalmi ad vesperas. Come risulta da una prefazione di un'altra opera, nel 1619 era ancora in servizio. In una lettera del 3 giu. 1543 Anton Francesco Doni scrive che il Villani era un ottimo strumentista. Era vicino alla casa Farnese, almeno così sembrerebbe dalle sue Gratiarum actiones. Oltre a una notevole quantità di composizioni rimaste ms, pubblicò: Letanie della Beata Vergine Maria a 8 voci con la parte continuata per l'organo, libro primo. Venezia: Angelo Gardano, 1610; Missa, psalmi ad Vesperas et motecta, libro secondo, a 16 v. Venezia: Angelo Gardano, 1610; Psalmi omnes qui per annum ad vesperas decantari consueverunt, libro terzo, a 12 v. Venezia: Angelo Gardano, 1610; Gratiarum actiones a 20 voci, libro quarto. Venezia: Angelo Gardano, 1611 (Ripubblicato a cura di Francesco Bussi. Fi: Olschki, 1992); Psalmi omnes qui per annum ad vesperas decantari consueverunt, libro quinto, a 8 v. Venezia: Angelo Gardano, 1611. Ristampato anche nel 1612; Missae quinque a 4-8 voci, libro sesto. Venezia, 1613; Psalmi omnes qui per annum ad vesperas decantari consueverunt, opera 7, a 5 voci Venezia: Magni, 1619. Un motetto a 5 v del 1612, O sacrum convivium, fu pubblicato da Abraham Schadaeus in Promptuari musici sacras harmonias sive motetas e diversis clarissimis authoribus pars altera (Strasburgo, 1612).