- musicologo
- 11/04/1759
- Busseto
- 02/05/1839
- Parma
Figlio di Buonafede, studiò a Parma letteratura e arti liberali: fu letterato, amante delle arti, degli studi classici, collezionista di stampe. Fu gran pastore dell'Emonia, l'Arcadia di Busseto, e come tale lesse l'orazione dell'ultima adunanza tenuta il 5 ott. 1814. Oltre alle opere letterarie, "e perché non amano andar disgiunte quelle due gentili sorelle, figlie del sentimento e del genio, Musica e Poesia, come di questa così di quella fu appassionato cultore fin dai primi suoi anni. Nel fatto della Musica sentì molto innanzi e compose tre libri intorno agl'intervalli armonici de' suoni, tenuti in conto di dotti dai conoscitori dell'arte". Nel 1816 scrisse:
Dell'antico Trovatore nostrale Pallavicino Pallavicini.
BIBLIOGRAFIA: Necrologio, in G.Pr, Supplemento, 1 giu. 1839; Seletti (v. II, p. 241).
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza