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Zucchi Virginia


  • danzatrice
  • 10/02/1849
  • Cortemaggiore
  • 12/10/1930
  • Nizza (Francia)
Virginia Zucchi
Virginia Zucchi - danzatrice (foto Legato Ferrarini)
Nipote dei suddetti, fu allieva a Milano della Scuola di ballo del Teatro alla Scala con Carlo Blasis e Giovanni Lepri. Fu però un'autodidatta istintiva e oggetto di un'ammirazione senza pari: "Dalle punte d'acciaio, dalla muscolatura ferrea, dalle forme fidiache, dal busto degno di Venere Anadiomene, dal volto espressivo, dallo sguardo appassionatamente sorridente, [ ... ] la figura carnosa di quella procacemente vezzosa ragazza era fatta per tutto altro che per spiritualizzare la danza. La Virginia Zucchi rivoluzionò tutto". Nella stagione 1865-66 fu al Teatro Municipale di Piacenza e nel 1868 danzò nel balletto comico nella stagione di inaugurazione del Teatro Verdi di Busseto. Iniziò in teatri di provincia finché a Padova, alla Fiera del Santo, ebbe la fortuna di sostituire nel ballo Brahma la I ballerina Claudina Cucchi, indisposta. Il coreografo Monplaisir la notò e la propose come I assoluta a Spoleto, cui seguì il Carlo Felice di Genova, l'Apollo di Roma (dove venne confermata), il Reale di Berlino (per 3 anni). Seguirono: il Comunale di Trieste, il Regio di Torino, il Regio di Parma (Brahma, 1873), il Teatro alla Scala (3 stagioni dal 1874-75 e dove ritornò nel 1883), il Teatro di San Carlo di Napoli (carnevale 1881). Con il ballo Excelsior fu all'Eden di Parigi, a Madrid, a Londra. Il 4 giu. 1884, in vacanza dal padre a Cortemaggiore, organizzò a sue spese uno spettacolo di beneficenza per l'asilo infantile e vi danzò in Brahma e in Esmeralda, spettacolo che fece nuovamente con la sorella Costantina anche il 20 ago. 1898. Al vertice del successo, si recò a S. Pietroburgo nel 1885: debuttò nel Voyage à la lune del coreografo Hansen e si rivelò ai russi con un valzer tutto eseguito sulle punte. Danzò anche davanti alla corte e il 10 nov debuttò al Teatro Imperiale nella Figlia del faraone. Dal 14 feb. 1886 al 1889 fu al Marinskij di S. Pietroburgo e nel 1888 trionfò in Coppelia e in Brahma, che ripeté anche all'Hermitage di Mosca. A S. Pietroburgo danzò anche nel Teatro Arcadia (Sieba, Brahma). Gli anni russi furono il coronamento della carriera: ebbe infatti un enorme influenza sul balletto russo, guidando nell'arte personalità quali Benois e la Kschesinska e presa come modello per la scuola di Stanislavskij. Nel 1888 sposò il principe Vaseltkoff, matrimonio che finì presto. Nel 1890 ritornò in Italia e ballò al Teatro delle Muse di Ancona (autunno 1890, primavera 1893);tentò l'impresa teatrale con una compagnia di opere liriche: organizzo al Teatro Municipale di Piacenza la stagione 1892-93, che ebbe un esito assai modesto(Le villi di Puccini; La forza del destino e La traviata di Verdi e i balli Brahma e La fille mal gardée): si sollevò con la sua esibizione. Nel nov. 1893 ritentò l'impresa al Teatro Sociale di Codogno con Eufemio da Messina, composto e diretto da Primo Bandini e con Marcella di Luigi Marzani. Nel set. 1894 danzò in Coppelia al Teatro del Giglio di Lucca: il tempo dei grandi successi pare fosse passato. Questa fu forse l'ultima volta in cui danzò. A Cortemaggiore il 21 set. 1899 per beneficenza si limitò a recitare nell'atto unico Acqua o carbone: 2 i personaggi, lei e un giovane studente. Dedicatasi alla coreografia, lavorò in Italia e all'estero (al Teatro Colon di Buenos Aires, a Bayreuth nella stagione wagneriana in un Tannhäuser) e aprì una scuola di danza a Montecarlo. Volle essere sepolta a Cortemaggiore.
BIBLIOGRAFIA: Francesco Giarelli. V.Z, in "Scena Illustrata", 19 mar. 1888, ritr; Marco Praga. V.Z, in "Scena Sport", 1 giu. 1891; Ferrarini; ES; Maione e Seller; G.N. Vetro. I nostri fasti musicali, in G.Pr, 26 feb, 5 mar. 1979; Salvarani; Genesi/Codogno
ultimo aggiornamento: 29/05/2020
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza