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Zibello, Il teatro


Ubicato all'interno del palazzo Pallavicino nella piazza principale del paese, era di proprietà della famiglia, ed era stato costruito probabilmente alla fine del Settecento. Nel 1804 il marchese Antonio lo aprì al pubblico. A quel tempo non aveva che il palcoscenico e le file dei banchi in platea spettavano: la prima al marchese, la seconda al clero, la terza ai domenicani, la quarta e quinta alle famiglie degli interpreti, le rimanenti al pubblico. Posto al primo piano, nel 1827 fu dotato di 12 palchi con al centro un palco reale (un loggiato superiore al secondo piano fu costruito nel 1872) e ristrutturato ad opera di Lorenzo Boni e dipinto da Pietro Piazza e Giovanni Azzi (di quest'ultimo si conserva ancora il sipario a tendone con decorazioni floreali). Si accedeva attraverso un'ampia scalinata che saliva da sotto il portico esterno. Vi furono rappresentate diverse opere liriche. Il Molossi nel Vocabolario topografico (p. 599) scriveva nel 1832: "Ha un moderno e sufficiente teatrino a doppia fila di palchetti. Varii abitanti coltivano la musica mercé le cure del sig. Giuseppe Bianchi, esperto suonatore di violino e pianoforte". Il Teatrino conserva attualmente la struttura lignea e la tipologia tipica ottocentesca: pianta a ferro di cavallo, arcoscenico con stucchi e orologio centrale. Don Zerbini scrisse che nella prima metà del secolo si rappresentarono "opere in musica famose allora, cioè Il principe di Taranto, L'italiana in Algeri, La gazza ladra". Nel 1905 l'amministrazione comunale lo acquistò e nel 1910 effettuò una globale ristrutturazione ad opera di Lino Bocchi, che costruì il loggione, e tolse le decorazioni. Fu anche spostato l'ingresso. La riapertura si ebbe il 12 giu. 1914 con Lucia di Lammermoor. L'attività è sempre stata vivace per merito di una Società Filarmonica e di una Filodrammatica. Nel 1930 vi fu sistemata una cabina cinematografica. In questo dopoguerra vi sono stati effettuati spettacoli cinematografici fino al 1968, anno in cui la sala è stata chiusa. E' stata recentemente recuperata.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza