Spettacolo Straord. Settembre 1887 in occasione del Concorso Regionale. -


16 Agosto - Si incominciano le prove dei Coristi - Si fanno nell'ex convento di Sant'Alessandro, stantechè pel numero maggiore dei medesimi la sala consueta del R. Teatro è divenuta ristretta. -
Magnani ammalatosi anche prima di dar principio alle scene per l'Otello, queste son ormai finite, e vi hanno lavorato specialmente Giacopelli e Scaramuzza.


29 Agosto - Mattina – 1° prova d'orchestra.

30 Agosto e seguenti - Continuano le prove di Orchestra e procedono bene.

9 Settembre - Mattina - Prova dei soli cori diretta dal Faccio che si dichiara contento -

9 - Sera - Prova Orchestra sola - Faccio se ne dichiara contentissimo -

10 Settemb. - Prova mattina e sera.

11 Settemb. - Antiprova Generale andata bene.

12 Settemb. - Prova Generale con concorso di persone - Invito fatto dall'Impresa e ristretto agli assessori e alle persone anzi signore della famiglia. Molti si permettono di portare seco fino 9 persone - tutti parenti più o meno autentici.
I cantanti non cantano -
Il Sindaco affatto ignaro di cose Teatrali pretende che cantino altrimenti l'impresa proverà l'ira sindacale, ma la notte smorza i furori e si permette la rappresentazione dell'Otello per il 13. -

13 Sett. – 1° Rapp. Otello. Esito splendido tenendo conto delle nuove forme musicali, e di tutto il bene e il male detto dell'Otello e di tutti gli spropositi scritti da giornalisti a buon mercato, che di musica sono completamente ignoranti. Degli Artisti più di tutti ha soddisfatto la Gabbi e a buon diritto. Oxilia piacerà più in appresso: forse i suoi mezzi vocali bellissimi massime negli acuti non si adattano del tutto alla parte di Otello. Lherie è un artista di molto talento - Bellissima voce ha il Sillich. La Costa (Emilia) non guasta ma lascia molto a desiderare.


Di quest'opera sono state fatte 13 Rappresentazioni, una in più delle stabilite.
Il Biglietto mantenuto costantemente a £ 5, e a £ 10 il posto riservato, che fu poi ridotto a £ 5, diminuendo anche il prezzo delle poltrone da £ 20 a £ 10, ha fatto sì che la popolazione parmense, generalmente di mezzi limitati, accorse al Teatro molto scarsamente.
Il pubblico si compose nella maggior parte di forestieri, e di questi vi fu un vero concorso.
Senza questi l'Impresa che aveva posto in scena l'Otello in modo veramente splendido, avrebbe avuto una forte rimessa, mentre incassò tanto da guadagnare circa 20000 lire. Guadagno del resto meritato.
Quanto all'opera non può dirsi che abbia fatto fanatismo; ma al certo suscitò ogni sera un interesse sommo e mai si ebbe in teatro tanta attenzione nel pubblico, il quale pareva sentisse alcunchè di affascinante, di meraviglioso, senza sapersi rendere piena ragione di tali effetti.


L'impresa Cesari gentile e cortese fu trattata dall'autorità municipale con eccessiva diffidenza per modo che lasciò Parma disgustata e con proponimento di non ritornarvi mai più.

 

 


Non c'è Direzione, dimessasi tutta questa Primavera


Mancando l'opera solerta e vigorosa di un Ispettore il Teatro non potrà andar bene e vi saranno certo, massime nella disciplina, dei guai molto seri. Vedremo.
Intanto si sta preparando il Re di Laohre:
Artisti -
Boronat Elena e Boasso ... Donne
Ottaviani Tenore - Magini Coletti Baritono - Rossato Basso -Segalini altro baritono per la Forza del Destino (2° Opera) -
Direttore d'orchestra Pio Ferrari.



Le prove dei coristi sono incominciate il giorno 8 Dic. - quelle dei cantanti l' 11 - Non so come procedano perchè li attendo in teatro. Temo siano cominciate troppo tardi massime pei cori -E impresario il Sig. Berti Alessandro spalleggiato da certo Sig. Magnagnoli (? ndr) Luigi di Milano - Li credo senza soldi e anche da questo lato temo assai - Un fiasco vuol dire la chiusura del Teatro.
Dio ce la mandi buona!


18 Dicemb. - matt. – 1° Prova Orchestra sola

18 Dicemb. - sera - Prova Orchestra sola

19 - Mattina - Prova Orchestra e Artisti

19 - Sera - Prova Orchestra e Artisti

21 - Prova - Coll'intervento del Sindaco e della Giunta. Il tenore è raffreddato

22 - Siamo al 22 Dicembre. Si vuole andare in scena il 25 e non è ancora arrivato il Vestiario!
Che manchino i soldi? ...

25 Dicemb. – 1° Rappresentazione dell'opera Il Re di Lahore. Esito sfavorevole più per l'opera che per gli Artisti. Qualche prova di più forse avrebbe giovato, ma l'Impresa ha creduto di lesinare a suo danno.
La Boronat è un'artista intelligente e quantunque i suoi mezzi vocali siano un pò avariati, ciò non toglie che sia il perno della compagnia. Buoni il Magini Coletti. Bellissima voce il Tenore Ottaviani - Ma sul resto nessuna intelligenza e nessun metodo di canto. La Boassò è una bella donna e basta. Tutto il resto nel complesso non è da disprezzarsi, meno le scene, che abituati a quelle del Magnani fanno anche più brutta figura.
In complesso spettacolo mal riuscito, che farà pochi denari e che richiederebbe d'essere prontamente sostituito con un opera di Repertorio di Verdi specialmente ove credo che gli artisti farebbero assai migliore figura. Ma e i soldi per far ciò?

7 Genn. 1888 - Jeri a sera ha avuto luogo la 6° rappresentazione del Re di Lahore. Gli incassi serali sono di tale meschinità che non hanno ancora raggiunto la metà della cifra fatta collo stesso numero di rappresentazioni lo scorso anno.
Non ricordo così poco concorso di pubblico.
Stassera si sono cominciate le prove della Forza del Destino per la quale sono stati scritturati: pel Melitone il Baritono Viganotti invece di certo Segalini Gaetano - impossibile - e per la Preziosilla la Guarnieri, avendo la Giunta protestate la Sig.ra Boassò che fa attualmente la parte di Kalid nel Re di Lahore.
Intanto al pagamento della 2° Rata della dote è quasi accaduta una crisi teatrale giacchè la Giunta aveva poca volontà di pagarla, e l'Impresa è senza soldi: e senza soldi l'orbo non canta.
Ma di fronte a pericoli maggiori, primo la chiusura del Teatro, ha pagato trattenendosi mille lire pel gas, e facendosi presentare alcune ricevute di quartali già scaduti agli artisti.
Ma colla recita di Domenica 8, scade l'ottava e se non si paga temo davvero la crisi. Vedremo - Intanto a Teatro viene pochissima gente, e il Re di Lahore viene ogni sera regolarmente fischiato.

11 Gennajo 88 - Antiprova Generale della Forza del Destino, per la quale l'Impresa oltre al Viganotti e alla Guarnieri, ha scritturato, per la parte del Padre, un Basso il De Serini che fu primo un tempo, ma che ora pare diventato ultimo. La Guarnieri vedendosi spostata nella parte ha fatto come tutti i cantanti e si è ammalata. Anche il Tenore stassera si dichiara raffreddato. Il Vestiario non è arrivato e si vuole andare in scena sabato -Temo una catastrofe.
Il Basso Deserini, non vuol figurare sul manifesto e pretende sia messo sott'altro nome. -

14 Gennajo - la Rappresentazione della Forza del Destino. I due primi atti facevano presagire un buon successo; ma col cominciare del 3° il pubblico ha cominciato a fischiare forse troppo severamente il Tenore Ottaviani e tutto è andato a rotoli. L'Impresa invitata dalla Giunta ha scritturato altro Tenore nella persona del Sig. De Sanctis Marianecci. Questi giunto a Parma da Roma il martedì notte, dopo aver provato la mattina del martedì, tutta l'opera in sala, e dopo aver cantato la sera il primo duetto alla prova d'orchestra ha dichiarato che stanco del viaggio andava a riposare, altrimenti non avrebbe potuto andare in scena la sera di mercoledì.
Ma il Sindaco, ossequiente suo malgrado, e la Giunta, hanno deliberato di non permettere l'andata in scena del Desanctis se prima non ha cantato forte a una prova per essere giudicato. Il Desanctis a questa ingiunzione ha subito dichiarato che egli è artista noto, che non si fa sentire ad alcuno tranne che al pubblico; che non proverà più, e che magari ritornerà a Roma, lasciando Giunta, impresa e pubblico con tanto di naso.
E allora il Sindaco e la Giunta dopo il no della prima sera dicono , e si contentano che il Desanctis vada in scena senza prove o meglio senza essere da essi giudicato. Tanto valeva avessero detto di si la prima volta. Ma! ...
Intanto il Desanctis che ha il coltello per il manico, si dice indisposto e non canterà che Sabato 21 corrente, se canterà! ...

22 - De Sanctis si è difeso. La Forza del Destino pare possa andare innanzi così, ma non chiamerà molta gente mancando sempre l'artista che veramente interessi il pubblico.

28 Genn. - Sono state date stentatamente 3 rappresentazioni col De Sanctis; il quale si dichiara ammalato e vuol ritornarsene a Roma. Fa bene: per ogni sera che passa diventa più cane; e pensare che ha £ 450 per rappresentazione, pagabili anticipatamente la mattina. -

28 gennajo - Scioltosi il Desanctis l'Impresa ha scritturato il Tenore Tommaso Fenaroli che fu qualche cosa ma che temo sia ormai più nulla. Dio ce la mandi buona.
Fiasco il Tenore Fenaroli - Il Teatro è chiuso per mancanza di Tenori, e più ancora per mancanza di soldi - L'Impresa ne domanda ma il Comune non vuol darne -

1 Febb. - L'Impresa facendo uno sforzo supremo ha scritturato il vecchio Vincentelli che andrà in scena domani a sera colla Forza del Destino. -
Vedremo se il vecchio val più dei giovani.
Non parlo delle deliberazioni prese intanto dalla Giunta Municipale sostituitasi alla direzione, perchè una contraddice l'altra, e mostrano tutte come la Giunta sia affatto ignara di cose teatrali. Che l'esperienza le sia utile!
La mancanza di una Direzione è la causa principale del mal andamento degli spettacoli, il quale dipende principalmente dal Contatto tra Direzione e Impresa, dal quale per consigli, per interessamenti speciali, e talvolta per minaccie scaturisce sempre quell'affiatamento che è spesso la base del buon andamento della Stagione.

2 Febb. - La Forza del Destino col Tenore Vincentelli ha assicurato almeno per ora la continuazione degli spettacoli. Non può dirsi che il Vincetelli sia un artista da prendersi molto sul serio; ma certamente ha ancora molta voce e sa cavarsela. Il pubblico gli ha fatto buon viso e lo ha applaudito sinceramente e talvolta anche entusiasticamente. La parte del padre nel primo atto è stata assunta provvisoriamente dal Basso Rossato che fa anche il padre guardiano, essendo partito insalutato ospite il De-Serini e anche ciò ha contribuito alla buona riuscita del prologo.

7 Febb. - Si tira innanzi abbastanza bene, ma con poco concorso di pubblico. L'Impresa ha stabilito di mettere in scena Il Barbiere di Siviglia annunziandola come 3° Opera d'obbligo (e ha fatto male) con una Compagnia apposita.
Le auguro che possa andar proprio bene. -
È stato un errore enorme quello della Giunta di non determinare se il Barbiere di Siviglia deve darsi come 3° Opera d'obbligo o come opera fuori d'obbligo. L'Impresa ne ha approfittato e l'ha annunziata come 3° Opera d'obbligo, mentre il Contratto stabilisce che l'Impresa deve dare 3 opere Serie d'obbligo.
Or dunque che diranno gli abbonati che sono così poco contenti dello spettacolo il quale benchè ormai alla fine della Stagione, è arrivato così stentatamente alla 18° Rappresentazione con due opere: il Re di Lahore che non ha piaciuto e la Forza del Destino cantata già in poche sere da 4 Tenori: 1° Ottaviani - 2° De Sanctis-Marianecci - 3° Fenaroli - 4° Vincentelli che se l'è cavata ma che non interessa. -
Per il Barbiere l'Impresa ha scritturato i seguenti artisti.
Torrigi-Heiroth Liydia
Gnone Napoleone
Del Puente Giuseppe
Carbone Agostino
Vandan Enrico
Savi Clementina
Gavazzoli Massimo solite due parti
Papini Carlo



Vedremo ma temo una catastrofe. -

9. Febb.
Il Barbiere di Siviglia sebbene la compagnia a cui è affidata l'esecuzione sia complessivamente buona, ha terminato al finale del 1° Atto tra un baccano infernale del pubblico, il quale più particolarmente per progetto ha tutto mandato a soqquadro. Il pubblico non ha voluto accettare il Barbiere come terza opera d'obbligo, ecco tutto, e forse non ha avuto tutto il torto. Bisogna convenire che da molti anni non c'è stata una Stagione Teatrale più infelice. Il Re di Lhaore non ha piaciuto ed ha continuato per otto sere malamente. A mandare innanzi la Forza del Destino hanno abbisognato tre nuovi tenori. Ed ora si voleva forse terminare col Barbiere e nulla più. Così il Teatro è Chiuso. Il Sindaco gioca a tressette nel Casino di lettura e se ne infotte.
Qui in Teatro dopo una lunga ed abbastanza ridicola discussione tra la pubblica Sicurezza e due rappresentanti della Giunta, i Signori Botti e Gelati, si è deciso di non restituire i biglietti, ma di spegnere i lumi, e felicissima notte.
È facile immaginare il baccano del pubblico che però dopo molte proteste e minaccie se n'è andato. Che farà la Giunta nell'altissima sua sapienza? ...


12 Febb. - Ultima Domenica di Carnevale - Teatro Chiuso! ... Credo che dal 1829 in poi non sia mai accaduto tanto di simile.


14 Febb. - Sempre Teatro chiuso - Il Comune visto che l'Impresa fa l'abitatrice delle Indie, fa lui il Veglione per conto dell'Impresa stessa.

19 Febb. – 1° Domenica di Quaresima - L'Impresa continua a tacere e il Municipio dà la solita Cavalchina a benefizio dei poveri, non essendo stata data quest'anno la Beneficiata.
La Giunta ha deliberato di Chiudere il Teatro; ha fatto pagare le così dette Masse teatrali e pel resto chi ha avuto ha avuto. - E si che c'era modo di tirare innanzi fino alla fine - Resterebbero 9 recite a darsi e in quanto a mezzi si deve contare:

Sulla cauzione di £
8000
Abbonamenti e Palchi serali da esigere circa
7500
Canoni palchi di proprietà privata
2730
2 veglioni
3000
Per 9 Recite una media di £ 700 per sera
6300
  Ultima rata della dote
6000
   
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  Totale disponibile £
33530
   
=====

Comunque il Teatro è stato Chiuso fra le maledizioni generali degli interessati - Dal Carnevale 1828-29 a questa parte, anno dell'apertura, credo non sia mai avvenuta una cosa simile! . . . . E tutto per mancanza della Direzione. Basta il dire che ... ma è meglio far punto per non compromettersi. -


Maggio 1888 - Nelle sere del 26 - 27 e 28 Maggio, la Compagnia Italiana diretta dall'Artista Cav. Francesco Pasta ha dato tre straordinarie rappresentazioni con esito sommamente lusinghiero ma con un concorso non corrispondente al merito della compagnia; anche perchè contemporaneamente era aperto anche il Teatro Reinach.

Ottobre 1888 - nelle sere del 20 e 21 Ottobre il prestidigitatore Professor Valle, ha dato due rappresentazioni, con sufficiente concorso, e che sono riuscite gradite al pubblico per l'abilità singolare del nominato prestigitatore. -

 

 


Impresa Marchesi Gaetano di Bologna = Rappresentata dal Sig. Gardini Cav. Carlo.


Prima Opera Lohengrin esecutori: Giovannoni Zacchi, figlia -Moretti, Tenore - Silla Carobbi, Baritono - Vecchioni, Basso -Spagni Irma, altra prima donna. Broglio - Castagnoli - Morbini, seconde parti. -


Le prove dei Cori sono incominciate la mattina del 4 Dicembre. Gli Artisti il giorno 10. L'orchestra comincerà il 18 (troppo tardi). Direttore Bottesini. Rispetto a questo spettacolo c'è buona disposizione anche nel pubblico.
Si spera bene ma io nutro qualche dubbio, massime pel tenore e per la Spagni. - Del resto questa impresa è basata sul desiderio del Sig. Marchesi Gaetano di far cantare la nipotina Giovannoni.
È persona facoltosa e disposta a perdere molti soldi perchè l'Impresa, anche andando bene le cose, credo rimetterà sempre, stante le spese assai maggiori delle entrate. Ma chi si contenta gode.


16 Dicemb. - Questa sera nessuna prova. In un primo apprestamento di spettacoli è un caso rarissimo che da 20 anni che sono in servizio del R. Teatro io non ricordo. Desidero che questa sera perduta non sia rimpianta in appresso.


17 - Prima prova sul palco senza orchestra. -


18 - Prima prova d'orchestra sola, una la mattina, una la sera.

21 Dicemb. - Le prove continuano presentandosi dei dubbi soltanto sul Tenore Moretti, che canta bene ma la sua voce forzandola riesce poco gradita. Gli altri vanno bene. - Quanto all'orchestra ed ai Cori, formano un complesso che lascia molto a desiderare! ... Bottesini è un Egregio musicista e un suonatore di Contrabbasso celebre, ma come direttore ...
Basta ... vedremo. -

23 Dicemb. - Prova Generale del Lohengrin -
Andamento complessivamente molto incerto per parte dei coristi e dell'orchestra; il che mi fa dubitare dell'esito più per le masse che per gli artisti, il cui complesso è lodevole.

25 Dicemb. 1888 - la Rappresentazione dell'opera Lohengrin. -Esito complessivamente buono. - Tenendo conto dell'età, la Signora Rosina Giovannoni Zacchi si è mostrata più che una esordiente, un artista lodevole sotto moltissimi rapporti. Essa ha bella voce - massime nelle note medie e basse - Canta intonatissima e la parte di Elsa le si adatta moltissimo. Il Tenore Moretti sa cantare in italiano come pochi sanno per modo che gli si perdona se la sua voce è monotona, e tutt'altro che bella. Inoltre è sempre perfettamente intonato; requisito molto raro oggidì.
Il Baritono Silla Carobbi ha invece bellissima voce sebbene un po' tenorile della quale abusa qualche volta; è un po' rozzo, ha movimenti da Nelusco e forse sarà così in tutte le parti, ma con quei suoi mezzi vocali si farà sempre applaudire.
Altra bella voce ha il Basso Broglio (principe Gramiski). È un araldo che credo non potrà essere superato da alcuno.
Il Contralto Sig. Spagny, non fa male; la sua voce negli acuti è un po' stridula ma comunque non è artista priva di pregi.
Il Basso Vecchioni, essendosi ammalato appena giunto a Parma, non ha fatto sfoggio delle sue qualità artistiche che sarebbero state malamente consumate nella stupida parte che sostiene di Enrico l'uccellatore! ... Lo sentiremo nel Faust.
In complesso la Compagnia, per un teatro che come questo vuol fare il Signore senza mezzi sufficienti, è ottima. Ma la musica per quanto scientificamente bellissima pure non diletta, e il concorso del pubblico temo sarà meschino, e converrà affrettare l'andata in scena del Faust.
Orchestra e cori vanno alla peggio, e questo contribuisce a far piacere anche meno l'opera di Wagner.


6 Gennajo - Con questa sera si sono fatte 8 rappresentazioni di Lohengrin sempre con molti applausi per gli Artisti, compreso il tenore, sul quale c'erano molti timori, ed invece ha piaciuto quanto gli altri e forse più.
Si sta per andare in Scena col Faust nel quale deve prodursi nella parte di Margherita una artista Svedese (dicono) che si chiama Anna Cribel che è poca cosa; vale a dire che è un'artista che potrà cantare abbastanza bene un aria, un duetto; ma per una intera opera le vengono meno le forze, poi è incerta della parte e di prove se ne fanno troppo poche.

7 Genn. 1889 - Prova generale del Faust. Le cose sono andate meglio di quanto si aspettava. La prima rappresentazione è fissata per Giovedì (10). Intanto l'Impresa scelta per 3° opera d'obbligo La Gioconda, ha scritturato la Romilda Pantaleoni -Scrittura che non può essere fatta che da una Impresa con mezzi come questa, e che ha intendimenti suoi propri rispetto a tener alto il prestigio della giovane esordiente Sig.ra Rosina Giovannoni Zacchi, a cui una mediocrità che avesse piaciuto più di lei sarebbe stata di pregiudizio, mentre nessun pregiudizio le arreca una celebrità che gode fama di essere la prima Gioconda dell'Arte ...


Genn. 10 - la Rappresentazione dell'Opera Faust. Esito soltanto discreto in complesso - Buono particolarmente pel Vecchioni Mefistofele che è sempre un eccellente artista - Ha ripetuto la Ballata. Dal Tenore Moretti il pubblico si attendeva di più. È sempre un cantante corretto, è stato applaudito qua e là ad alcune frasi, e nella romanza ma ripeto io lo avrei creduto più a posto che nel Lohengrin invece siamo lì ...
Carobbi Valentino doveva lottare colle ricordanze di Menotti, e la lotta è stata dura e non ha vinto. La sua bella voce gli ha procurato applausi all'aria di sortita e al Terzetto della Sfida, ma alla morte era lontano dal Menotti come dal sole un lumino da stalla. Urla troppo, e verrà giorno che rimpiangerà di aver troppo abusato dei bei suoi mezzi vocali. La Spagni nell'inconcludente personaggio di Siebel è stata essa pure inconcludente. Quanto alla Margherita (Sig.ra Anna Cribel) sa cantare, ma i suoi mezzi vocali massime le note medie e basse, sono affatto insufficienti per questo Teatro; di qui (fatta eccezione degli applausi avuti alla frase di sortita che ha detto bene, e all'aria dei giojelli che ha detto così così ...) una freddezza in tutto il resto molto significante, con qualche applauso molto contrastato. Si aggiunge un fisico tutt'altro che bello, quindi in questo Faust Margherita non è più il personaggio più interessante dell'opera, la quale temo non farà l'interesse dell'Impresa. L'Orchestra e i cori sono andati un po' meglio, ma non bene.


12 Genn. – 2° Rappresentazione del Faust. Lo stesso successo e teatro meschino.

13 Genn. – 3° Rappresentazione. Questa sera bellissimo teatro, il più bello della stagione dopo la prima recita, ma durerà?
La Gioconda non potrà andare in scena che sulla fine del corrente Gennajo, e intanto si farà sempre Faust e Lohengrin con una stagione teatrale che finirà il 10 marzo p.v.? ...


16 Gennajo - Alla 4° Rappresentazione del Faust la Cribel è stata fischiata. Il pubblico si è accorto un po' tardi della insufficienza di quest'artista, ma se n'è accorto per modo da consigliare la Direzione a proporre all'impresa il cambiamento. Dopo diverse manovre teatrali più o meno nebulose la Cribel ha scritto che per qualche sera trovandosi ammalata non potrà cantare. Questa dichiarazione è stata sufficiente per autorizzare la ricerca di un altra Margherita che si è trovata nella Parmigiana Sig.na Enrichetta Pavesi, figlia del Cassiere della Cassa di Risparmio, che cantò il Faust lo scorso anno a Spoleto con un successo un po' imbrogliato. Comunque all'impresa non costa nulla, e l'impegno è solo della nuova artista.

18 Genn. - Concerto Tomson, col concorso della Signora Spagni, e del Sig. Broglio e colla esecuzione di due sinfonie, una delle quali (Graziella) del Bottesini che ha piaciuto moltissimo, è stata replicata. Il pubblico ha approfittato di questa circostanza per fare una vera e spontanea ovazione e meritata al grande musicista e grande concertista. -
Quanto a Tomson in fatto di difficoltà e di esecuzione meccanica non si può fare nulla di meglio nè di più preciso. È un grande artista in tutto il senso della parola, lascia solo un po' desiderare nella espressione, ma non è un Italiano! -


19 e 20 Genn. - Due rappresentazioni ancora del Lohengrin della qual opera si sono già date 11 esecuzioni - Gli incassi sono limitati, ma gli artisti piacciono sempre di più, e in quest'opera più che nel Faust.
Domani a sera (22) si ritorna al Faust colla nuova prima donna Sig.ra Pavesi Enrichetta. -
Intanto l'amante della Cribel, il famoso maestro Vanzo, intrigante di primo rango, lavora a danno della nuova Margherita. Che succederà? ...


22 Gennajo - Prima Rappresentazione del Faust colla Sig.na Enrichetta Pavesi parmigiana. - Le cose sono andate male - Se la Pavesi non fosse stata parmigiana lo spettacolo non avrebbe avuto termine - I suoi studi al Conservatorio di Pesaro non Le hanno giovato nulla; in Lei manca l'artista, che è quanto dire che manca tutto.


23 Gennajo - Doveva darsi la 2° Rappresentazione del Faust colla Pavesi, ma alle 5 e mezzo ha dichiarato di essere ammalata, e si è fatto riposo. Meglio così che probabilmente succedeva una catastrofe.

26 Genn. - Faust colla terza Margherita la Signorina Zacchi Rosina, la quale ha piaciuto sommamente e meritamente -Questa giovanetta ha davvero tutte le qualità per riuscire una grande artista, e credo essere profeta nel preconizzarle fin d'ora una splendida carriera. -

27 - Altra rappresentazione del Faust colla Zacchi ed altro successo. -
Si sta provando la Gioconda per poter andare in scena Giovedì; temo invece che si andrà Sabato. Alle prove la Pantaleoni pare sempre che si mantenga all'altezza artistica a cui i suoi incontrastabili talenti l'hanno portata.
Anche gli altri sapranno spero disimpegnarsi bene. Temo solo per la Guarnieri che nella sua solita parte di cieca è in completa decadenza.-


30 Genn. - Si sono fatte due brutte prove della Gioconda, e jeri sera s'è fatta la prova generale, che, fatta eccezione della Pantaleoni, è riuscita male per tutti. La Direzione preoccupata della cosa ha ordinato la prova per questa sera, e aveva subordinato la pubblicazione del manifesto alla buona riuscita della stessa; ma invece, vinta dalle solite influenze, ha permesso la pubblicazione e domani a sera si andrà in scena colla Gioconda, facendo stassera l'ordinata prova senza la Gioconda! ... figurarsi che prova. Temo dei confronti e della incerta esecuzione per parte dei Cori e dell'orchestra. -

31 Genn. - La Gioconda questa sera ha ottenuto un esito assai migliore di quanto le brutte prove facevano presumere. Questo successo è dovuto principalmente alla Pantaleoni che nella Gioconda è assolutamente una grande artista, e nell'ultimo atto raggiunge quanto mai di sublime può immaginarsi. Il Moretti ha piaciuto specialmente nella romanza. - Il Baritono Carobbi doveva lottare con i ricordi del Menotti dal quale è molto lontano. Mala bella voce gli è stata di grande ajuto ed ha piaciuto lui pure. La cieca a forza di fare la cieca comincia a diventar cieca anche musicalmente. La Spagni (Laura) è una Laura comune. Il Basso Broglio è un Badoero molto problematico. Comunque gli applausi sono stati diretti a tutti e con fanatismo assoluto e meritato alla Pantaleoni. -
Meglio così. Anche Bottesini, sebbene l'orchestra non vada bene come non andava nelle opere precedenti, è stato chiamato al proscenio dopo il bellissimo finale del 3° Atto. -


2 - 5 e 7 Febb. - Altre 3 Rappresentazioni di Gioconda sempre con esito entusiastico per la Pantaleoni. Il Tenore tira avanti alla meglio dopo una infreddatura che costringe l'Impresa a far riposo (Domenica 3 Febb.) in cui dovevasi rappresentare il Faust colla Zacchi.


9 Febb. - Serata d'onore della Sig.na Zacchi col Faust. Molti applausi e chiamate e molti e bellissimi fiori e come da molti anni non ricordavasi, ma i fiori hanno la vita d'un giorno quindi una somma di danaro sprecata. Il Gardini ha offerto un braccialetto, che per quanto modesto è sempre un valore. Del resto una serata indimenticabile per una esordiente.


10 Febb. - Questa sera colla Gioconda si sono superate le 2000 lire - Gran teatro e grandi applausi -


14 - Ripresa del Lohengrin. -
Si sono incassate 370 lire: questo incasso è più eloquente di qualsiasi critica.


21 Febb. 1889 - Siamo arrivati alla 30° Rappresentazione d'obbligo della Stagione senza incidenti di sorta (finanziariamente), sebbene la Gioconda con un'artista come la Pantaleoni avrebbe dovuto chiamare in teatro un pubblico più numeroso. - Le condizioni economiche della cittadinanza contribuiscono assai a questo limitato accorrere in teatro della gente. Il loggione soltanto rigurgita ogni sera, e questo che si dice un sintomo di benessere è invece una nuova prova di miseria, perchè accade in seguito al fatto che non avendo soldi per andare in platea si contentano di farsi schiacciare in piccionaia.

 

 


Memorie ed Appunti


5 Dicemb. 1889 - Oggi doveva aver luogo la prima prova dei Cori, ma essendosi ammalato il M° Gerbella la detta prima prova è stata rimandata a Sabato p.v. 7 corrente. I coristi hanno protestato dicendosi fin da oggi a disposizione dell'impresa, onde intendono di essere egualmente pagati. Incominciamo male! ........

Nolo Don Carlos: £ 3640. -

7 Dicemb. - la Prova (mattina) dei Cori - Pare siansi accordati pagando la prima giornata perduta vale a dire il 5. -

10 Dicembre sera - prima prova di camera. -

18 Dicembre mattina - Prima prova d'orchestra.

22 Dicembre 1889 - Siamo arrivati Regolarmente alla antiprova generale.
Le cose son fin qui andate abbastanza regolarmente. Il Maestro Conti si è mostrato un artista veramente intelligente e con poche prove e con una orchestra in qualche parte inferiore all'importanza dello spettacolo è riuscito a condurre l'opera già ormai a buon porto.
Kaschmann è un così detto Divo, che si crede d'essere davvero qualcosa di non terrestre e quindi superiore a tutti gli altri, e infatti lo è davvero purtroppo! ... Pretese innumerevoli - Specchi - Tappeti ecc. ecc. altrimenti non si canta.
La Leonardi è più bella che brava. La Gabbi, mi sbaglierò, ma sta per sostituire la sorella nella sua splendida carriera.
Il Basso Beltramo sembra un porco vestito in Borghese. È quello che qui da noi si chiama Testone. La voce è abbastanza buona, ma nulla più. È meglio il Basso Cova, massime dal lato dell'intelligenza, quantunque abbia una voce molto tremula. Il Signorini - tenuto conto della carestia dei Tenori - può dirsi buono. Ha una voce sicura, sebbene non bella, ma forte, urla, e potrà aver ragione. -


23 Dicemb. - Prova generale riuscita in modo soddisfacente sempre nel suo complesso. C'è da sperar bene. Chi deve essere segnalato come artista coscienzioso e capace è il Direttore Conti Arnaldo. Con nove prove d'orchestra egli è riuscito a porre in scena un'opera delle più importanti e difficili. Per un altro 20 prove non sarebbero bastate, e poi neppur lui sarebbe rimasto soddisfatto. Nel Conti, c'è il Direttore di professione, che sa il suo conto, ed è sicuro di ciò che fa.


Per lo spettacolo c'è una buona prevenzione, mi auguro che sia superata.


25 Dicembre 1889 - la Rappresentazione del Don Carlos. Esito nel suo complesso felicissimo.
Gabbi Nilde - quasi debuttante - non si è mostrata inferiore per voce e per sentimento artistico all'Importantissima parte di Elisabetta.
Signorini Tenore ha voce sicura, eguale, ma non veramente bella, comunque, tenuto conto della carestia attuale in fatto di tenori, c'è da accontentarsi.
La Leonardi canta più bella che brava, ha molto e meritamente piaciuto nell'aria dell'atto 4°, ma è deficiente in quella del velo. Beltramo non guasta, ma avendo cantato testè a Torino il Mefistofele, canta egualmente il Filippo...!


Kaschmann - è un grande artista in tutta la estensione della frase. Voce, sentimento, scena, tutto possiede e soprattutto sa cantare in italiano, cosa molto difficile da trovarsi in artisti italiani.


Coda, (Inquisitore), è un artista coscienzioso, ha buona voce ma tremula.


In complesso un bel spettacolo degno d'una capitale.


Prima d'incominciare, il Baritono Barbieri, a cui erano affidate le parti di Araldo e di conte di Lerma, è caduto indisposto, è stato molto convenientemente surrogato lì per lì dal Corista Pasini, il quale lo surrogherà anche in appresso. -


26 Dicemb. 89 - La seconda rappresentazione ha confermato l'eccellente esito della prima. - Sono stati fatti i soliti bis, e così replicato l'ultima frase del duetto dell'amicizia. La stessa frase che l'orchestra ripete al 3° Atto, e l'aria del Baritono che precede la morte, di più il terzetto dell'atto terzo per merito speciale della Leonardi.

28 Dicemb. - Ha abbandonato la piazza una mima, certa Benini, che faceva la regina delle acque nel Don Carlos, forse perchè non ha trovato a Parma acque abbastanza torbide per lei. - Se ne farà senza; e quando nel pubblico vi fosse buon senso dovrebbe volentieri veder soppresso il balletto del Don Carlos che nulla ha a che fare coll'opera. 8000 lire risparmiate che varrebbero a scritturare un buon artista.


29 Dicemb. - Non ha avuto luogo la rappresentazione in causa di un grave abbassamento di voce sopravvenuto al 1° Tenore Signorini. Era Domenica. Il Teatro era già quasi tutto venduto, onde l'Impresa ha avuto una perdita gravissima. L'avviso fu pubblicato quando stavasi per far porta.

30 Dicemb. - Il Tenore seguita ad essere indisposto. Alla sera la prova d'orchestra dell'Aida. -

31 - Mattina prova d'orchestra Aida. - I medici dicono che domani 1° Gennaio 1890 il Signorini potrà cantare. - Sperasi un bel Teatro. - Sera altra prova di Aida - con prova della luce elettrica (quattro lampade ad arche) - che non è riuscita. Volevasi illuminare il tempio dell'ultimo atto, ma essendo fatto tutto a pezzi, la luce non è suffciente e non illumina che il soffitto.


1 Gennajo 1890 - Bellissimo Teatro - Il Tenore ristabilito ha cantato tutta l'opera con grande impegno - Immensi applausi a Kaschmann. Domani riposo per affrettare le prove dell'opera Aida.

2 - Sera - Prova così detta generale dell'opera Aida.
Manca la Leonardi che si è dichiarata ammalata forse perchè stamane, dicono, ha avuto una lite col Tenore Signorini. E perchè non la si manda a visitare dai medici? . . . . . . . . . . . . . . .
La prova non procede bene, e si vuole andare in scena Sabato -badino a un probabile fiasco.

3 Genn. 1890 - Alla mattina doveva ripetersi una prova coi soli artisti, ma vi ha mancato la Leonardi, quindi la prova non è stata seria.
Stassera prova con tutte le masse - la quale è proceduta così così -
L'opera avrebbe bisogno di altre prove; se domani a sera andrà bene sarà un miracolo.

4 Gennajo - La Leonardi accusando una indisposizione immaginaria, si è rifiutata di cantare.
Grande sottosopra in tutto il Teatro. - I medici hanno dichiarato che la Leonardi è in istato normale e può cantare; essa invece (e qui sta il suo scopo) essa non vuol fare 3 recite di seguito, e ne brucia una. L'Impresa ne fa un caso di lite, ma agli avvocati mandati a chiamare piace più la Leonardi con tutti i suoi capricci, che l'Impresario Bolcioni con tutte le sue ragioni. -
Quindi per non pregiudicare le rappresentazioni di Domani Domenica, e di Lunedì Epifania, occorre chinare il capo -
Questa sera riposo -
Domani e dopo domani Don Carlos -
Mercoledì 1° dell'Aida.

8 Genn. 1890 - Prima rappresentazione dell'opera Aida.
Essendo influenzato non sono stato presente alla rappresentazione, e nemmeno alla 2° Rappresentazione, però sò che il successo non è stato del tutto soddisfacente -
In complesso tutti sono stati applauditi compreso e forse più di tutti il pittore Giacopelli per le belle scene; ma l'Aida ha troppi ricordi. Comunque anche il Baritono San Marco, quasi esordiente, ha piaciuto massime nel duetto del 3° Atto - È giovane che ha voce sufficientemente bella; è intonato e ha molte qualità per riuscire. La Gabbi è migliore in quest'opera che nel Don Carlos, peccato che il suo fisico corrisponda tanto male. Il Tenore Signorini urla troppo, e quindi cresce in modo indecente. -
Comunque esso pure è applaudito. La Leonardi esagera troppo, la sua bellezza la salva.

9 Genn. – 2° Rappresentazione di Aida.
Esito migliore, ma poca gente, forse perchè ricorre la morte di Vittorio Emanuele. -

12 Genn. - Rappresentazione del Don Carlos - esito solito.

14 Gennajo - Festa per Parma ricorrendo Sant'Ilario. Con tutto questo l'Impresa ha dovuto far riposo causa una nuova indisposizione sopraggiunta al tenore Signorini, il quale si è assolutamente rifiutato di cantare, con gravissimo danno dell'impresa stessa, la quale ha perduto un altro bell'incasso. -

15 Genn. - L'impresa, viste le frequenti malatie del Signorini, ha creduto di scritturare altro tenore, il Sig. Salto Eugenio, il quale si è prodotto stassera nell'Aida. Alla romanza è stato molto applaudito, contro ogni merito - ma poi al 3° e quarto atto, il pubblico si è ravveduto ed ha fischiato. Del resto non è artista che meriti proprio i fischi, forse in opera di meno impegno ha mezzi sulticienti per riuscire; ma in teatri piú piccoli e con minori ricordanze.


Continuando la indisposizione del Signorini si farà teatro soltanto Sabato.
          Sabato (18 Genn)
          Don Carlos -
La rappresentazione procedeva egregiamente. Poco dopo cominciata è giunta la notizia della morte del principe Amedeo. -D'accordo Sindaco Direzione e pubblica Sicurezza, si è pensato di fare una dimostrazione di cordoglio, attendendo però il termine del 4° Atto, che per l'aria e la morte del Kaschman è la parte più interessante dell'opera. Così si sarebbe contentati tutti e così si è stabilito; cosicchè terminato il 4° Atto il nuovo ispettore Sig. Pirro Bevilacqua doveva avvertire il pubblico con avviso scritto e redatto dal Sig. Sindaco Mariotti, che lo Spettacolo veniva sospeso in segno di lutto.
Invece per uno Zelo fori di luogo, specialmente il Direttore di Scena e coreografo Bini, ha fatto sortire il Bevilacqua dopo l'aria di Eboli, per modo che il pubblico è rimasto privo di quanto di meglio si attendeva.
Vi sono state alcune proteste, mala cosa è andata bene fortunatamente; poichè poteva accadere qualche cosa di molto brutto; il pubblico ha abbandonato la sala e dopo molte invettive all'indirizzo del Bini sul palcoscenico (il qual Bini poi non aveva colpe maggiori di qualche altro) siamo andati tutti a letto e felicissima notte. -


19 Gennajo - Don Carlos.
Poca gente a causa del lutto pel principe Amedeo. - Qualche signora è venuta in teatro vestita di nero per mostrare il suo dolore! ............................................... Come è stupido il genere umano! . . . . . . . .

22 Gennajo - Quinta Rappresentazione dell'Aida con un altro tenore il Sig. Ghilardini Vincenzo, che ha piaciuto - Non è un cantante fino, nè un Artista nel senso della parola, ma ha una bella voce, buone intenzioni, e nella scarsezza attuale val molto. Mi auguro che possa rialzare le sorti del Teatro e i fondi dell'Impresa; ma lo temo molto in causa della malattia dominante, l'influenza, che ha colpito può dirsi ogni famiglia. -


23 Genn. Aida sempre col nuovo Tenore Sig. Ghilardini che ha confermato il buon successo ottenuto jeri -

25 - Sempre l'Aida - Siamo con questa sera giunti alla 16° Rappresentazione, e fin da quella del 23, si faceva luogo al pagamento del 3° quartale della dote in £ 8000.00, e a quattro rappresentazioni di canone palchi in £ 1560.
Ma sono sorte delle serie difficoltà. L'Impresa ha fatto capire che vorrebbe salare le tre recite che ancora deve far Kaschmann e liberarsi anche di Signorini. La Direzione non si è creduta autorizzata di pagare le suddette somme. È stata convocata la Giunta per stamattina, ma nulla si è concluso. Stassera poi avendo saputo che, pei buoni uffici della Direzione, il Kaschmann resterà alla piazza fino al 9 Febb. p.v., ed essendo la Direzione stessa stata autorizzata dall'Impresa a comporre la vertenza col Signorini, riducendo la sua paga da £ 9000 a £ 7000, la Giunta ha autorizzato il pagamento con che ogni cosa sia come sopra appianata. Quindi grandi discorsi, grandi emozioni, nei quali si è provato ancora una volta che l'attuale Direzione è proprio valente, e sa sciogliere certe crisi che, senza il suo intervento e senza l'interesse che vi mette, non si scioglierebbero in verun modo. -

26 Genn. - Aida - Essendo festa c'è un discreto Teatro - Ma intanto la crisi non è finanziaria perchè il Bolcioni pare disposto ad ogni Sacrifizio; ma parlo della crisi artistica che rasenta l'esosità per non dire la schifosità.
La Giunta non ha approvato un'idea della Direzione, accarezzata più specialmente dal Sig. Avv. Testi: quella di trattenere qui il Kaschmann per far l'Ernani, provvedendo il Comune alla diferenza dell'emolumento che egli pretende - £ 1000 per recita! ...
L'Impresa sarebbe giunta fino a £ 700, il resto dovrebbe restare a carico del Comune.
Ripeto la Giunta ha respinto questa proposta e ha fatto bene.

28 Genn. - A Forza di preghiere, di lettere, di genuflessioni, il Divo Kaschmann si è adattato di fare 5 o 6 rappresentazioni di Ernani, beccandosi £ 800 per sera. L'Impresa, spinta dalla Direzione, si è adattata anche a questo sacrificio, cosa che io non avrei fatto. E con tutto questo stassera il Kaschmann è rabbioso perchè l'Impresa invece di un palchetto di 2° ordine gli ha mandato un palchetto di 1° ordine, e perchè sull'indirizzo, ha messo invece del Celebre Baritono il Primo Baritono ...

(Buffone)

E questo Ernani compenserà l'Impresa del Sacrifizio che sta facendo, sostituendo un'altra opera al Trovatore, già in corso di Studi, con scene preparate ed altro? ... Credo di no.
Io invece piuttosto che pregar tanto, avrei fatto il Trovatore col Baritono Sammarco, e andando male questi, collo stesso Bolcioni che ha una smania maledetta di cantare, e il pubblico credo che dopo tutto, sapendo le esosità di Kaschmann, si sarebbe contentato. -

28 Genn. 1890 - Tutto è combinato per l'Ernani.
La Direzione, con un'abnegazione degna del maggior elogio, è riuscita a tutto; e così rispetto al mutamento dal Trovatore all'Ernani.
Ha combinato coll'attrezzista, col macchinista, con ogni altro servigio. Poi ha interessato Ricordi a non pretendere nessuna multa - pel cambiamento - Ricordi ha accordato; anche col vestiarista si sono intesi. Bolcioni è andato a Milano ed è stassera (29 Gennaio) ritornato dopo aver concluso (dice) tutto, e scritturato la Negroni per la parte di Elvira.


29 - Questa sera Aida - poca gente.


30 Genn. - Altra Aida e quindi 10 Rappresentazioni d'Aida sempre col Tenore Ghilardini che piace per la sua bella voce, e non per altro.
La Leonardi fa pompa di tutto quello che può far vedere, e si sostiene più per la sua bellezza e pe' i suoi Brillanti, che per tutto il resto. -
Il Sammarco riesce a farsi applaudire in qualche frase e dà sempre buona speranza di Sè.
Chi tira il carro cantando ogni sera con ogni impegno è la Leonilde Gabbi - Essa merita proprio, massime per la sua buona volontà, i più sinceri e meritati elogi. -
Nasce un ultimo imbroglio circa l'Ernani. Fulgoni si è impegnato dicendo che Mastellari aveva le scene, e adesso si viene a sapere che Mastellari di scene non ne ha punto - che sia vero? ...

1° Febb. - Don Carlos con discreto-concorso e con i soliti applausi.
Il Divo pretende di finire le rappresentazioni del Don Carlos prima di andare coll'Ernani - Altra esigenza che dimostra sempre più l'animo suo cattivo ed egoista. - E bisognerà fare a suo modo perchè ha il coltello per il Manico.



La decima rappresentazione dell'Aida data il 30 corrente ha indisposto gli abbonati i quali hanno fischiato, terminata l'opera, ed hanno poi fatto dichiarare che se si darà altra rappresentazione di Aida non sarà fatta cominciare.
L'Impresa ha pubblicato un fervorino sui giornali ed un manifesto, nel quale spiega e dà il numero delle rappresentazioni di Don Carlos e di Aida e di Ernani - saranno date in abbonamento - invitando i malcontenti a presentarsi al camerino del R. Teatro che sarà loro restituito l'importo dell'abbonamento (nel caso raro che lo avessero già pagato intero) in ragione delle rappresentazioni da darsi ancora. Nessuno si è presentato, ma intanto stassera che accadrà? ...


3 febb. – 1° Prova Orchestra Ernani - Stassera 2° prova d'orchestra. L'opera è annunciata per Giovedì e domani a sera Don Carlos. Per cantare nell'Ernani è stata scritturata una nuova prima donna, la Sig.ra Negroni Luisa sufficientemente buona ma vecchia e brutta. Un sole di papaveri invece d'essere di rose. -

4 Febb. - Mattina altra prova d'orchestra - Ma il Divo non è ancora comparso a nessuna prova, e stassera che si fa l'ultima del Don Carlos, ha già fatto capire che non si sente in tutto nei suoi mezzi, che non ha ancora provato cogli altri e che quindi giovedì non potrà andare in scena! ... e dire che si è nelle sue mani e che bisognerà fare tutto ciò che vorrà.
Stamane ha mandato a dire che non si sentiva di far la recita di questa sera perchè raffreddato; ma pensando alla somma di £ 1300 che avrebbe perduto, il raffreddore è passato e stassera canta. -

5 Febb. - Prova Generale dell'Ernani - se il Divo Kaschman si degnerà di cantare! ...
Alla prova di questa mattina c'è stato un battibecco coll'Impresa, a cui tutti gli uomini di buon senso hanno dato Ragione. Il Kaschman pretende di non andare in scena domani ma soltanto sabato, e non vuole che si annunzi il ritardo per sua colpa. - Di qui la quistione stamani coll'Impresa.


6 Febb. - Aida - Il Divo ha bisogno di riposo e poichè comanda lui, così tutti piegano il capo, e la prima dell'Ernani, per leggera indisposizione del Divo, sarà rimandata al Sabato. -
Sabato 26 Febb.[In realtà la data esatta è l'8 febbraio] - 1° Rappresentazione dell'Ernani.
Il Divo prima di decidersi a cantare ha voluto vedere genuflessi ai suoi piedi tutti i magnati del R. Teatro, fatta eccezione del Mse Soragna, dell'Orlandini e del Barbieri. Alle tre cedendo alle preghiere dell'Avv. Testi e dell'ammiratore Sig. Rasetti, ha magnanimamente ceduto, ed ha cantato senza però ottenere quel successo completo che molti si aspettavano. Canta bene, massime il 3° Atto, nel quale ha dovuto ripetere la Romanza, ma abituato alle opere moderne, questo Ernani gli riesce di troppa fatica. - Comunque, malgrado che il pubblico fosse poco benevolmente disposto in seguito ai fatti capricci, pure meno qualche atto di ostilità, si è imposto massime nell'aria "lo vedremo o veglio audace".
Il Tenore Signorini è un Cane.
La Negroni sa cantare, intona, ha voce simpatica, massime negli acuti; è cantante accurata e intelligente ed ha giustamente piaciuto. Il Terzetto finale è stato ripetuto per merito suo; il Basso Beltramo è stato più profondo del solito, ma non ha guastato.


Non si sa se il Divo canterà domani Domenica -
Ma intanto la Rappresentazione dell'Ernani è stata Annunziata -


9 Febb. - Seconda edizione di jeri, riveduta e corretta in peggio. Il Divo alle 10 ha fatto sapere che era indisposto e non avrebbe cantato. Mandati i medici, non sono stati ricevuti - Questo atto del Divo e della sua prepotentissima metà ha mostrato anche una volta come e quanto l'uno e l'altro siano prepotentemente Asini. Nessuno ha però pregato il Divo a cantare per modo che verso le due, quando ha saputo che al pubblico sarebbe stato detto tutto, e si sarebbe fatta l'Aida, ha mandato a dire che cantava, dopo aver tenute incomodate cento persone in attesa di una decisione. Se non avesse cantato, l'Impresa avrebbe guadagnato con una lite 20/m lire.
II pubblico ha creduto di fargli capire il suo malcontento con qualche fischio, e ha fatto benissimo.
Non è più permesso di essere così prepotenti.


11 Febb. - Ernani (fuori abbonamento). - I fischi hanno fatto il loro effetto. Stassera il Divo non ha fatto capricci: ha cantato bene e il pubblico lo ha spontaneamente e fragorosamente applaudito.


12 Febb. - Invitato il Divo a cantare per la beneficiata dei poveri, ha saputo rifiutarsi, trovando il modo di schermirsi, vale a dire offrendosi di cantare quando sapeva che per altri motivi la sua offerta non avrebbe potuto essere accettata. E la Beneficiata dei poveri è passata liscia colla Sola Aida, e brillando come al solito i Signori per la loro assenza, l'incasso è stato molto magro. £ 1088, comprese le offerte! ...

13 Febb. - Ernani - Pubblico molto Freddo.
Il Tenore Signorini fa i capricci, dicesi ammalato ma nullameno canta come al solito vale a dire male.

14 Febb. - Siamo arrivati alla 32° Rappresentazione. -
Si rappresenta l'Aida con riduzione di prezzi, ma l'incasso non è stato quale si aspettava. £ 674. -


15 Febb. - Serata d'onore di Sua Altezza il Celebre Cav. Kaschmann col Don Carlo. - Le antipatie che ha suscitato questo artista coi suoi capricci di tutti i giorni e le sue stupide esigenze, hanno contribuito a rendere il pubblico molto freddo - sebbene sia accorso numeroso. -
Gli hanno regalato 2 corone, e una spilla offerta da pipì-d'or, uno dei giovani più stupidi della cittadinanza che varrà 20 lire! ...


Oggi (16 Febb.) dovevasi dare l'Ernani come ultima rappresentazione di abbonamento col Celebre cav. Kaschmann, il quale alle 5 pomeridiane ha fatto avvertito che non può cantare perchè ammalato.
Il grande Artista con questo suo ultimo capriccio ha giocato una brutta carta. L'Ernani lì per lì e poco prima che il pubblico entrasse in teatro è stato combinato egualmente col Baritono Sammarco, che ha avuto il coraggio di presentarsi al pubblico sotto le spoglie di Carlo V invece del Kaschmann, senza aver mai cantato sul teatro detta parte.
L'audacia gli ha giovato. Il pubblico indispettito dei capricci del Kaschmann, se non foss'altro per far rabbia al grande artista, ha applaudito il Sammarco e l'opera è andata in fondo bene anche pel tenore Ghilardini -


Terminata l'opera, il pubblico è andato a fischiar Kaschmann prima sotto le finestre della sua abitazione (Albergo del Leon D'Oro), poscia sotto le finestre della Casa Baistrocchi, ove si credeva che fosse.


Kaschman era invece all'albergo che era stato preventivamente chiuso, e da Baistrocchi, ove tutti dormivano, accaddero le scene le più buffe. -
Così ha dato termine all'opera sua il famoso Divo.
La sera del 17 venne data l'ultima rappresentazione dell'Aida, e poscia in quaresima la stagione si chiuse felicemente, almeno per gli artisti colle tre ultime rappresentazioni dell'opera Ernani, e con sufficiente consorso. -
Quanto all'Impresa deve avervi rimesso 3 o 4000 franchi, ma ciò è specialmente provenuto:
a) dall'Influenza –
b) dalla malattia del tenore Signorini
c) dai capricci del divo Kaschmann.


Se la stagione è andata in fondo regolarmente, ciò è dovuto in modo principale all'interessamento della Direzione, e a quello particolare e vivissimo preso dall'Avv. Testi sempre in ogni circostanza difficile; e ve ne sono state parecchie! ...


Maggio 1890


Feste Universitarie


È stato conceduto l'uso di tutto il Teatro a un Comitato di Studenti per darvi nel maggio una festa di Beneficenza in favore degli studenti poveri.


La prima prova in ridotto ha cominciato la sera del 16 Aprile 1890


10 Maggio 1890


Festa Universitaria di beneficenza


Riuscita sotto ogni rispetto bellissima


18 Maggio 1890


Pikmann.
Scrutatore
del Pensiero! ...
Rappresentazione Straordinaria


Riuscita discretamente e in alcune parti anche di molto interesse


 

 

Impresa Carlandi


Opere promesse in Cartellone.


Pescatore di Perle
Cavalleria Rusticana
Freischiutz
    Sieba - Ballo Grande


24 Novembre – 1° prova delle Bambine, in numero di 24 pel Ballo Sieba.


25 - Accensione delle Stufe.


Sul palcoscenico sono state poste per le prove del Ballo, che si faranno più specialmente di sera, due lampade elettriche ad arco che servono assai bene - il costo è di cent. 80 l’ora. -


Pei prossimi due balli sono stati scritturati Mazza e Aicardi. -
Hanno obbligo di prestarsi per l'intera stagione anche come Violini primi in Orchestra, e sono retribuiti con lire 6 il giorno ciascuno, cominciando dalla prima prova, ossia provino del Ballo.


Convenuto oggi per la paga delle Bambine - 30 cent ciascuno ogni prova - 50 cent. ciascuno per recita - (1 Dicem. 1890)
1° Dicemb. - Grande arrivo di Disperati – Ballerini e Ballerine ecc. ecc. - Ciò che fa temere è che l'impresa chiede un’anticipazione sulla prima rata della dote - Che sia disperata anche Lei? ...


2 Dicemb. - La Direzione ha tenuto duro e l'Impresa ha provveduto alla meglio. Intanto si va innanzi colle prove del Ballo le quali vanno migliorando. -

6 Dicemb. - La mattina è stato dato principio alle prove del Ballo anche colle Ballerine, giunte tutte alla piazza, e sembrano nel complesso sufficientemente buone. Qualche noja pei posti di prime e seconde, ma ormai pare tutto accomodato.

6 Dicemb. - Accensione Gas.

8 Dicemb. - L'Avvisatore Ambri - e il Carrozziere Mezzi, secondo le loro dichiarazioni, avrebbero principiato il servizio giornaliero l'uno con £ 1.50 l'altro con £ 1.30 il primo Dicembre -


Si rinnovano le minacce di Crisi economiche - Il Morandini sollecita il pagamento della 1° Rata della dote pel giorno 10, anche se non saranno alla piazza i conjugi Garulli, la Filipponi, e la Morbini, impegnati a Verona nella Cavalleria Rusticana, che andrà stassera colà in Scena.
La Direzione tien duro e risponde che non pagherà un centesimo, se non secondo le prescrizioni del contratto. -
Come finirà? ... Intanto le prove del Ballo Continuano, e migliorano

10 Dicemb. - L'orizzonte si oscura! ...


L'Impresa è proprio senza soldi. Esige un'anticipazione sul primo quartale sebbene gli Artisti non siano tutti alla piazza. Mancano: I conjugi Garulli, Filipponi, Morbini ed altri.


La Giunta ha deliberato oggi di autorizzare la Direzione a fare anticipazioni all'Impresa fino alla concorrenza di £ 3500 purchè l'Impresa sborsi quanto ancora occorre per completare somma occorrente a pagare tutti gli artisti che sono alla piazza, vale a dire meno la Bendazzi, Garulli, Filipponi e Morbini.


I giovani della ginnastica che fanno da Ballerini e Tramaglini, hanno o meglio avrebbero combinato una regalia alla fine della Stagione di £ 25 ciascuno e di £ 40 pei 4 capisquadra - Nel complesso il Contratto porta una cifra tonda di £ 750, perchè pare che l'eccedenza vada tutta in senseria. - Ma tutto si è scoperto, il Sensale si è ritirato, e i giovanotti saranno forse pagati direttamente dalla Direzione.


10 Dicemb. - Sera - Non essendo pagato il corpo di ballo fa sciopero.


11 - Si sta sempre attendendo una procura dell'Impresa che se ne sta a Verona e non si fa viva.
È un caso nuovo negli annali del Teatro di Parma. -
Vedremo domani; finirà che l'Impresa sarà fatta decadere, e il Municipio farà sua la Cauzione. -

12 Dic. - Mattina - Si sono presentati alla Direzione Silvestri, Gialdini, e si sa essere giunto in Parma anche Garulli.


14 – 1° Prova Coristi - tutti uomini e donne la mattina

(N.B. il 13 i coristi uomini hanno fatto una prova).


Decorrenza delle loro giornate dal 10 Dicemb. 1890 - secondo il contratto. -


12 - 13 - 14 - 15 - Dicemb. 1890 - Commedie anche schifose le une più grosse delle altre per la parte del Bergamin e del suo socio capitalista!? ...


Decaduto il Carlandi, si sono presentati ad assumere l'impresa il Sig. Speroni Guglielmo, e Guastalla Attilio di Parma. Impresa solida. S'intende che pretendono la cauzione abbandonata dall'Impresa decaduta, cosicchè la dote si aumenterebbe di 10/m lire.
Carlandi invitato a mandare la famosa procura non si fa vivo e la procura non arriva mai.
Il Consiglio ha accordato che la cauzione Carlandi vada alla fine degli spettacoli alla nuova impresa che ha approvato, Speroni e Guastalla.

22 - Le prove del Ballo e dell'Opera continuano bene. Si vuole andare in scena la sera di natale ma saremo pronti -


23 - Sera - Prova Generale dell'opera e del Ballo. - Lo spettacolo in complesso si presenta bene, ma tutto mi pare immaturo. Della luce elettrica poi non se ne parla, non per la sua intensità che sarebbe sufficiente, ma per esser male adoperata.

16 Dicemb. – 1° Prova di Camera.


18 - Mattina - Prima prova d'orchestra pel Ballo.


18 - Sera - Prova orchestr. del Ballo.

19 - Letture in orchestra dell'opera.

19 - Sera - Letture in orchestra dell'opera.


20 - Prova opera Cantanti orchestra e Cori - Mattina e sera.


24 - Incertezze sull'andata in scena - massime per la luce elettrica di cui stassera si è fatta una prova inutile.

25 - Mattina altra prova del Ballo con tutti i vestiari -


Stassera s'andrà in scena, ma nè l'opera nè il Ballo sono veramente all'ordine in modo da presentare quella sicurezza che tanto giova in una prima rappresentazione.
Si aggiunga poi che stassera vi sono le indigestioni natalizie sempre fatali sul palcoscenico e in platea; ma le imprese sono tutte eguali: pur d'andare in scena per fare un grande incasso, magari compromettendo tutta la stagione.


25 Dicemb. 1890 - Sono stato indovino. - Lo spettacolo che nel suo complesso è tale da poter degnamente figurare sopra qualsiasi teatro importante, non ha ottenuto il successo che avrebbe dovuto meritare, causa le ansie di una prima sera, rese maggiori dalle incertezze, e dalla mancanza di completa preparazione.
La Musica dell'opera i Pescatori di Perle è riuscita monotona massime nei due ultimi atti.
Degli Artisti, il meno che ha soddisfatto è stata la Donna Sig.ra Bendazzi, massime per la sua voce piuttosto stentata e calante. Alcuni falsetti del tenore Garulli hanno dato luogo a qualche segno di disapprovazione. Quanto al Ballo è stato un successo di sorpresa. Il pubblico non s'attendeva tanto rispetto e sfarzo di messa in scena, ma avrebbe desiderato meno confusione. Comunque nel complesso ha piaciuto; e domani a sera, se vi sarà, come presumesi, maggiore tranquillità, le cose andranno assai ma assai meglio perchè, ripeto, lo spettacolo nel suo complesso è bello. -


26 Dicemb. - Tutto, come Speravo, e avevo ragione di ritenere, è proceduto per il meglio.
L'opera ha soddisfatto maggiormente, e il Garulli ha veramente piaciuto. Anche la Bendazzi è stata applaudita, e vi sono state chiamate all'onore del proscenio. - Il Ballo è riuscito egregiamente, fatta eccezione della luce elettrica, che, sebbene migliorata, ha bisogno di molte correzioni, e vi sono stati bis e chiamate al Coreografo Cecchetti, che se l'è proprio meritato


4 Gennajo 1891. -

Gli spettacoli procedono abbastanza bene.
L'opera i Pescatori, piace poco, e tra gli artisti quella che sta al di sotto degli altri è la Bendazzi Garulli. La sua voce ha un che di forzato che poco soddisfa, e per giunta è sempre calante. Il tenore Garulli invece piace sempre più e meritamente perchè canta in italiano, è intonato e capisce quel che fa e quel che dice. Il Baritono Bacchetta pure si fa applaudire; il Basso Cromberg è una mediocrità.
L'Impresa ha mutato la Carmen sostituendovi il Mefistofele, scritturando altri tre artisti: Mendioroz, Müller, DeBengardi, che sono stati approvati dal Ricordi, e pienamente dallo stesso Boito. Quindi la Direzione ha declinato ogni responsabilità.
Temo si dovrà provvedere a migliorare il Corpo dei Coristi, che ogni anno diventa sempre più insufficiente; coi coristi attuali il Mefistofele riesce molto problematico.


2 Genn. 1891 - Prima prova d'orchestra sola della Cavalleria Rusticana la mattina - la sera altra prova consimile -
3° prova della sola orchestra dell'opera Cavalleria.

4 - Stamattina prova dei cori con organo poi prova d'orchestra sola.
Pare che sia quest'opera del Mascagni un osso duro da rosicare anche pel celebre Maestro Gialdini (celebre così per modo di dire) il quale dovendo badar troppo alla sua parte non sà insegnarla agli altri. Probabilmente trattandosi di un Maestro Giovane, che comincia ora e di un'opera in un atto, certi magnati Musicali Wagneristi possono aver creduto trattarsi di una cosuccia; se ne accorgeranno. -

7 Gennajo - Jeri a sera 8° Rappresentazione dei Pescatori di Perle e del Ballo Sieba. - L'Impresa ha avvertito che è stata l'ultima rappresentazione dei Pescatori di Perle, speriamo se la Cavalleria andrà bene.
Essa si sta sempre provando; ma le prove non vanno ancora abbastanza bene. È un opera che ha bisogno di una eccellente esecuzione e di molto talento negli Artisti, compresa la Lucia, certa Signora Alberti Paolina e la Lola certa Signora Bans Elena, che mi pare poco adatta ed abbia pochi mezzi.


L'Impresa ha anche scritturato un tenore comprimario pel Mefistofele certo Bonomi Federico. -
Fino a Sabato non si riapre il Teatro vale a dire sino al 10 Genn. onde allestire la Cavalleria, la cui prima rappresentazione, ansiosamente attesa, è annunziata per detto giorno.


Giovedì 8 Genn. 1891. -

Prova Generale dell'opera Cavalleria Rusticana - Sono stati dati ordini affinchè sia proibito l'ingresso a chiunque compresa la stampa - Non sono ammessi di estranei che il Sindaco e la Giunta. -
Riusciranno nell'intento, o vi saranno egualmente degli abusi? ...


Sono riusciti. -

10 Gennajo - Prima rappresentazione dell'opera Cavalleria Rusticana. Teatro affollatissimo. - Pubblico alquanto nervoso e artisti idem. Sull'esito di quest'opera concorre anche la politica! ... Comunque è stato splendido e come del resto si merita. Replicato preludio - parte 2° del duetto - Santuzza e Turiddu (Bendazzi-Garulli) Intermezzo, Aria Santuzza. - La Bendazzi, sebbene indisposta, si è mostrata una eccellente cantante e una perfetta artista. Benissimo secondata dal marito, onde può dirsi che la coppia Garulli-Bendazzi non saranno facilmente superati in quest'opera. Il Baritono Bacchetta un po' che val poco, un po' che trascura la parte, a dir vero poco bella, non ha fatto nè caldo nè freddo. Cori bene, sebbene difficili. Orchestra ottimamente.


11 Gennajo – 2° Rappresentazione Cavalleria - Un articolo della Gazzetta che ne dice male e l'indisposizione della Bendazzi hanno raffreddato il pubblico. Nullameno bellissimo Teatro, e replicato duetto, intermezzo e Addio Turiddu, che il Garulli dice assai bene. -
Dimenticavo notare, che la Lola (Baus) e la Lucia (Alberti) valgono assai poco senza guastare.


12 - e 14 Genn. - Per indisposizione della Garulli si sono date due rappresentazioni popolari del Ballo Sieba, con discreto concorso.


16 Gen. - Prima prova di sola orchestra del Mefistofele, pel quale manca nientemeno che il Tenore, il Müller essendo stato trovato insufficiente dalla stessa Impresa, la quale però non sa come mutarlo non essendovi tenori buoni disponibili. Si parla di Grani - Baldini, Oxilia, ma sembrano già tutti impegnati. Come finirà? ...


17 Genn. – 3° Rappresentazione della Cavalleria Rusticana.
Sebbene il termometro abbia segnato 11 g. sotto zero - e si dica che l'opera del Mascagni val poco - pure si sono incassati £ 2231.25.

20 gennajo - Cavalleria Rusticana piace sempre più, e quantunque se ne dica male, pare vi sia torto, giacchè alla 4° Rappresentazione si sono incassate lire 2106.00 e alla 3° £ 2231.25. -
Il guajo sta nel tenore Müller, che la Direzione vorrebbe protestare ma teme una seria quistione, essendo stato approvato dall'editore e dal Maestro Boito. Pare che questa notte qualcuno della Direzione.andrà a Milano a studiare la situazione molto difficile, poichè dopo tutto domani scadono la 3° Rata della dote e la prima rata del canone palchi, e se non si paga l'Impresa, non per bisogno, ma con mire molto ostili, è decisa a fare uno scandalo. - Vedremo.


Quartali Artisti

Coniugi Garulli 3500
Bacchetta
Orchestra lire 270.00 il giorno

21 Genn. - Ritornato Speroni da Milano - ha scritturato pel Mefistofele il tenore Coppola...?

22. - Cavalleria Rusticana e Ballo Sieba, sempre applauditissimi. - Dicono che non è bella ma in sette rappresentazioni l'Impresa ha incassato

£
2578.50
£
2346.00
£
2231.25
£
2206.10
£
1193.70
£
1056.60
£
956.50
---------
12568.65
======

23 Genn. - Si vuole fare una prova antigenerale del Mefistofele senza tenore. L'Impresa fa i conti senza l'oste ...

23 - Sera - La detta antiprova generale non ha poi avuto luogo in nessun modo, perchè l'Impresa per risparmiare £ 10 nella spesa del movimento e delle scene non s'è accorta che ritarderà l'andata in scena del Mefistofele con suo danno certo non lieve. Ma le Imprese sono tutte eguali!! ...


25 Genn. - Con altre due rappresentazioni della Cavalleria rusticana la cifra degli incassi è salita a £ 25249.90 In tutto 17 Rappresentazioni, il che non si è mai dato per spettacoli ordinari. -


Proventi rappresentazioni della Cavalleria Rusticana

  £
12568.65
 
1483.60
 
2234.50
   
-------------
  £
16,286.75
   
=========

27 Gennajo - La prova generale dell'opera Mefistofele è andata alla peggio, causa le spilorcerie dell'Impresa, la quale voleva andare in scena stassera, ma pare che essa stessa abbia riconosciuto l'errore che stava commettendo.
Stassera quindi alla specie di prova generale del Mefistofele che andrà presso a poco come quella di jeri sera, mancando ordini ed istruzioni da parte di tutti. Domani a sera per far riposare i cantanti del Mefistofele (così dirà l'Impresa) si rappresenterà Cavalleria e Ballo Sieba - fuori abbonamento. -
L'Impresa è stata consigliata a regalarla agli abbonati, ma essa ha rifiutato. Avrà a pentirsene. Questa concessione avrebbe forse preparato il pubblico a sopportare il Mefistofele che o sarà fischiato (il che sarebbe una meritata lezione) o non farà affari. E dire che l'Impresa avrebbe potuto scritturare Oxilia e che per non spendere due o tre migliaja di lire di più, ha dato ad intendere alla Direzione, facendo venire da Milano telegrammi e lettere, che Oxilia era già scritturato pel 27 Gennajo, e che quindi non poteva scritturarsi!


E spendono (almeno dalla scrittura) £ 3800 pel Coppola! ...
Inoltre c'è un altro brutto giro. Tanto per far cantare nella parte della Marta Pantalis la Sig. Elena Baus (che fa da Lola nella Cavalleria) e che pare l'amante del commesso dell'Impresa, Sig. Morandini, ne hanno scritturate due una peggio dell'altra, e così: certe Testianis Elena, e Belloni Amalia. La ristrettezza del tempo costringe ad accettare la Baus. Una cagna essa pure.

29 Genn. 1891 – 1° Rappresentazione dell'opera Mefistofele.
È stato un insuccesso, specialmente per parte del Basso De Bengardi, quando credevasi dovesse accadere maggiormente da parte del tenore Coppola - Un tenore veramente buono avrebbe salvato il Basso, un basso di vaglia avrebbe salvato il tenore. -


Occorre provvedere. -

 2 Febb. - 31 Genn. - 1 e 2 Febbrajo si è ritornati alla solita Cavalleria e al Ballo Sieba - regalando due delle dette rappresentazioni agli abbonati. -
Le cose sono andate discretamente, ma gli abbonati hanno fatto questa sera capire che di cavalleria non ne vogliono più sapere.
Intanto l'Impresa è riuscita a scritturare Nouvelli (che Dio ce la mandi buona) e Tamburlini che forse salverà tutto, coi quali artisti Giovedì 5 si andrà nuovamente in scena col Mefistofele.
(nota) - A Gerbella
£ 10 il giorno
tutto compreso Suggeritore e Direttore Balli.

5 Febb. - 2a Edizione del Mefistofele col Nouvelli e Tamburlini.


Tamburlini ha piaciuto veramente e meritamente. Ma Nouvelli ha avuto molti segni di disapprovazione, massime in grecia. La Mendioroz quantunque faccia bene e sia una simpatica Margherita pure non è sembrata all'altezza del nome che gode - causa forse alle ricordanze lasciate dalla Singer nell'atto della prigione - la Baus nella parte di Marta e di Pantalis è affatto insufficiente. Comunque mercè Tamburlini sperasi tirare innanzi alla meglio. Alternando la Cavalleria col Mefistofele (di quest'ultima stassera 12 Febb. si dà l'ultima rappresentazione che in tutto sommano a cinque) - regalata agli abbonati che si sono fatti un dovere di fischiare ogni sera di più il Nouvelli a cui manca ogni momento il fiato. Pare impossibile che questo artista il quale si dice Signore sia capace di subire così grosse umiliazioni (vedi manifesto di questa sera.)


15 Febb. - Ultima della Stagione, la quale ha terminato felicemente con altre tre rappresentazioni della Cavalleria, e Ballo Sieba.


Invero di questa Benedetta e Fortunatissima Cavalleria se ne sono fatte 19 rappresentazioni e del Ballo Sieba 28.


Nel complesso la stagione ha proceduto regolarmente, ed è stata una delle migliori che può oggidì contare il nostro Teatro; e avrebbe corrisposto anche finanziariamente se l'impresa avesse mantenuto la Carmen e non avesse dato invece il Mefistofele. Incassi totali circa £ 121.000
Spese circa £ 130.000 difalcate anche le 5000/m lire circa trovate pagate, ed unendovi qualche ribasso alle masse, credo che la perdita possa essere stata intorno alle £ 3/m. - La quale è rimasta tutta a carico di quel coglione di Speroni, per avere col Guastalla fatto un atto regolare in cui era detto che le prime 5/m lire di perdita sarebbero state di esso Speroni! ...


Associazione Universitaria


Spettacolo di Benefcienza


1° Aprile 1891 - Prima prova alle ore 3 pom. non ha avuto quindi accensione di lumi - vi ha preso parte circa 20 studenti -è stata fatta nella sala delle prove in Ridotto -
L'Ispettore non è interventuo, la sorveglianza per ora è affidata agli Inservienti, e al Custode.


2 Aprile - Prova

3 Aprile - Prova alle 4, e poscia la sera alle 7 1/2 con candele - il permesso per tale illuminazione è stato dato da me.
Gli studenti hanno chiesto il permesso di illuminare la sala delle prove con una lampada elettrica, permesso che è stato accordato dall'ufficio d'arte sotto alcune condizioni -

4 Aprile - Prova alle 4 e alle 7 1/2. -

8 Aprile - Continuano sempre le prove ordinatamente dalle 4 pom. alle 6; e dalle 7 1/2 alle 10 pom.


L'Ispettore Bevilacqua non ha ancora fatto atto di presenza. -


12 Aprile 1891. -
Seguitano sempre regolarmente le prove giorno e sera.


13 - Oggi incominciano le prove del Ballo di sera sul Palcoscenico


Il Sig. Ispettore Bevilacqua Pirro, invitato dal Sindaco, ha incominciato il servizio in Teatro. -

Meglio così ! -


21 Aprile - Prima prova sul palcoscenico dei Cori.


Prima c'è stata la solita prova dei Ballabili, che non possono assolutamente procedere sotto la direzione del Provinciali, del tutto inetto ad insegnare.
Gli studenti pensano di sostituirlo e stanno trattando col Barni, vecchio ballerino che nel p.p. carnevale insegnava alle Bambine nel Ballo Sieba. -
Credo riuscirà meglio, ma temo sull'esito buono della cosa, sembrandomi un impegno troppo serio e sproporzionato alle forze di dilettanti.


27 Aprile 1891 - Continuano sempre le prove della Festa Universitaria. Sono alquanto migliorate. Il Provinciali riconosciuto

impossibile

è stato surrogato dal Barni Vecchio Ballerino, molto intelligente, che coadiuvò tanto egregiamente il Cecchetti nel p.p. Spettacolo (Carnevale 1890-91) insegnando alle Bambine e ai tramaglini nel Ballo Sieba.

4 Maggio -
Si prova sempre, le cose sono migliorate ma nell'insieme facendo molte riflessioni si capisce che sarà una pagliacciata. -


5 maggio - Mattina prima prova in Orchestra colla illuminazione a Gas in orchestra.


Stasera la sola luce elettrica per la prova, la quale procedendo sempre per gruppi, e non essendo ancora stata fatta, nell'intero suo insieme parmi possa essere difficile andare in scena Sabato. -

7 Maggio - Questa sera si fa dagli studenti una specie di prova generale.


All'Orchestra di dilettanti costituente una profanazione artistica, sono stati aggiunti gli alunni del R. Conservatorio Musicale e anche alcuni professori ... Alunni e professori che sono stati negati alla Società Orchestrale parmense, per un concerto a benefizio dell'arte che essa professa! ...
Povero Conservatorio fino a tanto che sarà guidato da un Colonnello ... !
e da un camorista! ...
La prima donna Sig. Filibert ciurla nel manico ...

 

 

Spettacoli

Avendo il Consiglio Comunale prima detto di No per la dote poi di sì e questo sì essendo venuto dopo o sulla fine di Settembre, i buoni impresari come: Corti, la Zucchi, Piontelli, Cattaneo, se ne sono andati e sono rimasti i più balordi; tutta gente senza soldi, compreso il Boracchi col quale si sono fatte delle trattative che a nulla hanno approdato.
È poi venuto il Sig. Rho Girolamo col quale si è combinato più a modo suo che a modo della Direzione, firmando il contratto il 16 Dicembre 1891 ! ...


Spettacoli Stabiliti.
Carmen; l'Amico Fritz; Amleto.
Dirett. d'orchestra Pomè Alessandro.
Artisti: Roluti Pia, Bampo Maria; Corsi Emilia, Sambo Ida; Svetade Maria; De Probizzi Carlo Basso; Iginio Corsi; Franzini Rocco; Lherie Paolo 1° Baritono; Maina Vincenzo, 1° Tenore; Modesti Alessandro, altro 1° Baritono. -


12 Ballerine
20 Ragazzi per la Carmen
54 Professori d'Orchestra
60 Coristi - ecc. ecc.


1° Prova coristi - 15 mattina Dic.
1° Prova cantanti il 16 Dic.


Accendimento stufe il 16

20 Dicem. - 1° prova d'orchestra mattina sera ecc. ecc. -

21 - Sera – 1° Prova orchestra e cantanti. Le cose non si iniziano troppo bene. Il Brutto sta nelle seconde parti, e due di queste -due donne: Sambo e Svetade - hanno già avuto la loro rispettiva protesta. Si incomincia troppo presto! ...
E quelle che verranno a surrogare che cosa saranno. E il tenore si è già dichiarato indisposto!!! ...


21 - Sera – 1° prova orchestra e cantanti


Si è già abbastanza avanti, ma il tenore ciurla nel manico.


23 - Sera - Antiprova generale della Carmen - La Bambo e la Svetade, dopo essere state protestate, sono risorte più vive di prima non avendone trovate, dice l'Impresa, delle migliori. Il Franzini è caduto ammalato, ed è stato sostituito all'ultimo momento da Giordani Enrico - buon artista - La prova è andata piuttosto maluccio. -
Non c'è andamento sicuro; comunque domani prova generale alle 2 pom. -

24 - Mattina - Prova generale che è andata meglio di quanto si aveva motivo di attendere. - Però c'è una pessima prevenzione, e di più il partito che non vuole lo spettacolo pare voglia farsi vivo facendo qualche buffonata. Può darsi che il rispettabile governo lo lasci fare, e allora tanto di catenaccio al teatro e cinque anni di chiusura l'unico mezzo per mettere tutti a posto, Pubblico ed Artisti. -


26 Dicemb. – 1° rappresentazione della Carmen -
Esito eccellente per una parte e brutto per l'altra. L'artista che ha veramente piaciuto è stata la Corsi (Micaela).
Voce non forte, ma bella squillante intonata - canto eletto -ingegno da artista - ha replicato la romanza dell'Atto 3°. - La Roluti (Carmen) ha invece fiascheggiato mentre alle prove avrebbe fatto supporre tutt'altro. - Esagerata nel canto e nell'azione, ed inesatti l'uno e l'altra, di più è personalmente e sulla scena tutt'altro che simpatica. Il tenore Maina che faceva molto temere, passato freddo nei primi due atti, è riuscito nel 3° e 4° a procurarsi le simpatie del pubblico. Ha voce simpatica ed intonata, come artista non val molto ma fa ciò che può, e al giorno d'oggi può essere un tenore sufficientemente apprezzabile.
Quando manca assolutamente il buono, occorre accontentarsi del mediocre. Il Baritono Modesti ha pure piaciuto per la bella voce, del resto artisticamente si mantiene quale era in principio, quando esordì al Reinach: un salame. Le seconde parti sono passate senza infamia e senza lode. Fossero state migliori avrebbero contribuito al buon successo dello spettacolo. Bene i ragazzi che hanno replicato il coro di sortita, istruiti dal M° Azzoni, e bene nel complesso anche i cori. L'orchestra pure, diretta dal Maestro Pomè Alessandro ha piaciuto; ha replicato il preludio del 3° atto, in grazia specialmente del flauto Cristoforetti. I tempi sono sembrati troppo affrettati. - E poi, quantunque abile, il Pomè al suo posto fa più l'effetto di un burattino (pei movimenti esagerati) che d'un direttore.


Messa in scena infelicissima fatta eccezione del vestiario.


Per continuare regolarmente occorrerà scritturare una donna che sappia fare la protagonista. -


30 Dicemb. - Stassera 4° rappresentazione con cinquanta persone in platea, e i palchi pressochè tutti vuoti. Se alla 2° rappresentazione il pubblico avesse fischiato la Roluti, sarebbe stata protestata e forse sostituita da altra migliore; invece il pubblico è stato molto indulgente, e così lo spettacolo tira innanzi senza piacere e senza pubblico - con quanto gusto dell'Impresa non so.
Oggi sono cominciate le prove dell'Amico Fritz in Camera ma non potrà andare in scena che fra 15 giorni, e intanto! ... Cento lire per sera!? ...


31 Dicembre - Mattina - Prima prova d'orchestra sola dell'Amico Fritz. L'Impresa, impressionata dall'andamento desolante in quanto a incassi, dello spettacolo, sta trattando la Novelli per continuare la Carmen ed anche un altro tenore per l'Amico Fritz che potrebbe essere il Moretti ora scritturato alla Scala.


N.B. Delle 2° parti il Franzini Rocco, essendosi ammalato anche prima di andare in scena, è stato surrogato da certo Giordani Enrico, giovane capace e intelligente; e poscia da certo Carnesecchi Leopoldo, inferiore al Giordani.


Il 30 Dicembre, 4° rappresentazione della Carmen, si sono incassate £ 161.00! Bisogna ritornare molto indietro per trovare in Carnevale un incasso tanto meschino.
Conseguentemente l'Impresa ha scritturato la Novelli Giulia, sostituendola alla Roluti. - Questa non so come s'acquieterà riuscendo ad ottenere sempre qualche applauso dal pubblico.


6 Genn. 1892 – 1° Rappresentazione della Carmen colla Novelli che ha piaciuto malgrado l'aspettativa. È artista - ha inteso il personaggio - e ha saputo farsi applaudire molto e meritamente. Credo però che la Carmen non sia l'opera più adatta per Lei, e che in altra possa essere anche migliore. Se la Carmen fosse stata messa in scena sin dal principio non in parodia, come avviene vergognosamente nel R. Teatro di Parma e vi avesse preso parte la Novelli invece della Roluti, le cose sarebbero andate molto diversamente.


7 Gennajo – 2° Rappres.[In realtà trattasi dell'8°] della Carmen colla Novelli. - Non molta gente ma molti applausi.


10 Gennajo – 10° Rappresentazione della Carmen.
Il pubblico continua ad accorrere molto limitatamente. Lo spettacolo sebbene eseguito singolarmente dai vari artisti e particolarmente dalla Novelli, dalla Corsi, e dal Maina, ed anche dal Baritono sufficientemente bene, pure per una buona parte del pubblico non soddisfa, mancandovi assolutamente quelle attrattive di messa in scena che spesso per molti sono indispensabili. La messa in scena della Carmen è pel Teatro Regio una indecenza. Merzagora come coreografo e direttore di Scena sarà stato un buon coreografo ma adesso si mostra privo affatto di buon senso, ammenochè le lesinerie dell'appaltatore Sig. Rho, non lo costringano ad essere tale.


11 Gennajo - Sera - Antiprova Generale dell'Amico Fritz. L'esecuzione in complesso è esatta, accurata, lodevole, specie la parte istrumentale - I cantanti cantano però tutti molto sott'acqua, fatta eccezione della Sambo (Zingaro) che avendo voce buona e forte canta! ...
Speriamo che all'esecuzione del fiato ve ne sia di più, altrimenti non so come l'andrà! ... C'è da temere. -
Poi vi sono delle altre emozioni. Un telegramma di Sonzogno avvisa che non permette l'andata in scena dell'opera avendo saputo che le prove vanno male. Pare che in tutto ciò vi sia stato un po' di maneggio per parte di qualche cattivo. Tutto è stato rimediato. -

12 Gennajo - Prova generale a porte chiuse; è andata abbastanza bene; ma il Lherie che si dice ammalato non ha cantato, ond'Egli presenta una incognita, che chissà in che modo si risolverà! ...
Anche la Corsi, in quest'opera, fino ad ora parmi molto fredda; insomma se alla poca vita dell'azione e del soggetto drammatico, si aggiunge la freddezza degli esecutori, temo che il successo possa essere di molto diminuito.

13 Genn. (Brutto numero il 13! ...) Prima rappresentazione dell'Amico Fritz. Pubblico severissimo ed attentissimo. La maggior parte del pubblico pareva temesse che in teatro vi fossero i pagati da Sonzogno per applaudire, e stava all'erta per non essere mistificato.
Il primo atto è passato tutto freddamente; qualche tentativo di applauso alla fine tosto soffocato, e un applauso e una chiamata al Mantovani per l'assolo del Violino, suonato in vero poco lodevolmente.
2° Atto - Sempre grande attenzione: il Lherie che si era fatto annunciare ammalato di voce, (credo si tratti di un abbassamento cronico) ha fatto alcune stecche; e poscia alle disapprovazioni del pubblico ha risposto con un gesto sgarbato ritirandosi. È facile immaginare l'uragano scatenato da tale contegno. Lherie ha dovuto ritornare in scena; ove ha fatto un discorsetto di scusa, chiedendo se il pubblico era disposto a permettergli di continuare. Il pubblico ha risposto di sì, e l'Opera ha proceduto. Il secondo atto è giunto al termine sotto la piena indifferenza del pubblico, il quale nulla ha potuto naturalmente capire della predica del Rabbino, della quale non ha sentito che l'istrumentale anche troppo rumoroso.
Il Terzo Atto è stato il più fortunato. Replicato l'intermezzo, suonato assai bene dall'orchestra, applaudita la Sambo (Zingaro), replicata la romanza di Fritz detta egregiamente dal Moretti.
Calata la tela nessun applauso, e nessuna approvazione - Il Divertimento danzante è passato tra le risa, il baccano, e finalmente le disapprovazioni generali. Queste ultime probabilmente in seguito alla disgustosa impressione dell'Opera.
Ed ora come si rimedierà?


17 Gennajo - Carmen.


In attesa che lo spettacolo sia migliorato, il Pubblico se l'è bevuto.


21 Genn. 2° Rappresentazione dell'Amico Fritz col nuovo Baritono Pignalosa Luigi


Salva la buona anzi ottima Impressione prodotta dal Pignalosa, artista intelligente, corretto, e fornito di simpatici mezzi vocali, l'opera non ha piaciuto più della prima sera.
Qualche tentativo d'applauso dopo il primo atto, soffocato da disapprovazione -
Lo stesso nel 2° al duetto delle ciliege -
Ripetuto l'intermezzo e la romanza del Tenore, qualche applauso al successivo duetto poi, calata la tela, le solite molto chiare disapprovazioni.


22 Gennajo – 3° Rappresentazione dell'Amico Sresa [Forma dialettale per ciliegia [NdR].Il pubblico scarsissimo ha fatto in modo molto palese capire che non ne vuol più sapere di Amico Friz; ed ha applaudito i cantanti e fischiata l'opera.
Si vuol quindi affrettare l'andata in scena della Favorita con Moretti e la Novelli, preparandola per dopodomani (Domenica 24 Gennajo corrente.)

23 Gennajo - Prova Generale della Favorita -
Grandi Emozioni! ...
La Direzione riconosce alla prova generale che il Baritono Modesti è insufficiente e vuole che sia mutato con Pignalosa, e vorrebbe forse mutato anche il Basso Deprobizzi il quale effettivamente è più baritono che Basso, ed è quindi poco adattato per la parte di Baldassarre. Ma dopo tutto basta che si cambi il Baritono, e permetterà che domani a sera l'opera di Donizetti vada in scena. -

24 mattina - Le cose si mutano ancora - Pignalosa non vuole andare in scena stassera - vi anderà mercoledì; all'impresa se non si permette di andare in scena stassera, non garantisce più nulla e farà valere le sue ragioni in Tribunale; ragioni che potrebbero valere qualche cosa, perchè la Direzione non doveva attendere alla prova generale a protestare il Modesti.
Si conclude che la Direzione permetterà l'andata in Scena della Favorita, purchè l'impresa dichiari per iscritto che mercoledì il Modesti sarà surrogato da Pignalosa.
La dichiarazione è fatta per iscritto e firmata.
E attendiamo dunque l'esito della Favorita stassera.


24 Genn. - Sera - Prima rappresentazione della Favorita col Baritono Modesti. La bella voce del Modesti ha fatto miracoli. Cosicchè oggi non può più essere protestato. Il pubblico l'ha sufficientemente applaudito e tanto quanto basta per rendere nulla la dichiarazione rilasciata dall'Impresa alla Direzione per Pignalosa. Strana sorte delle vicende teatrali! ...

25 Gennajo:
16° [Serata] - Rappresentazione della Favorita, che ha piaciuto sinceramente per merito principale del tenore Moretti e della Novelli.
Ma si entra in una nuova crisi; crisi pericolosa, perchè si tratta di denari. L'Impresa, avendo compiuto la metà delle recite, intende esigere la terza rata della dote e la prima metà del canone dei palchi oltre 14000 lire, ma la Direzione, avendo la maggior parte degli artisti scritturati a sera, e quindi essendo molto incerto l'avvenire, non intende pagare, che 8000 lire. L'Impresa non accetta. Si va -in Giunta la quale approva il pagamento delle 8000 Lire, sotto molte cautele. La Direzione diventa conseguentemente anche più diffidente e l'Impresa malgrado l'intervento del suo Avv.to Sig. Lavia, il quale finisce lui pure a dar ragione alla Direzione, si contenta di una somma minore, molto minore e si adatta a mettersi in certo qual modo sotto la tutela della Direzione stessa, che si riserba di pagare all'Impresa il rimamente poco a poco, secondo i bisogni e sotto la sicurezza che i denari vadano tutti a profitto degli spettacoli.

20 Febb. - Alternando la Favorita con Carmen e coll'Andata in Scena del Rigoletto che, per merito speciale del Menotti, ha molto piaciuto, si è giunti alla 27° Rappresentazione, anzi alla 28°. Ma oggi 20 Febb., sono stati sequestrati, per atto Lusignani in favore del Pignalosa, che ha mosso lite all'Impresario Rho, tutti i proventi dell'Impresa, per modo che la Direzione, d'accordo colla Giunta, onde in ogni caso fare alla fine una propalazione (se richiesta) e poter dar conto di tutto, ha assunto di pagare e di ritirare ogni somma spettante agli spettacoli, onde siano regolarmente continuati, salvo rendere conti della eventuale eccedenza. -
Così si è giunti sino alla 34° Rappresentazione, l'ultima della Stagione. Il Rigoletto è stato cantato dal Tenore Masin (discreto) poi per due sere di ripresa della Favorita la parte di Fernando. è stata data al Tenore Mauri (una mediocrità) che però si è sostenuta.
Insomma tra bene e male si è andati innanzi, colle risorse del Teatro, e dal conteggio finale sono rimasti nelle mani della Direzione oltre la cauzione, lire 2623.53., che restano sempre sequestrate, dall'atto Pignalosa, dalla Lite che fa la Roluti, da altro sequestro fatto da vari artisti all'impresa, ai quali sono dovuti gli ultimi quartali, e da diversi altri artisti e fornitori.
Nel complesso una stagione molto disgraziata, che senza le premurose attenzioni della Direzione non avrebbe potuto continuare.


13 Marzo 1892
In detta sera per iniziativa del R. Conservatorio, è stato dato un Concerto in onore di 

Rossini

Vi hanno preso parte:
I professori, gli alunni del R. Conservatorio di Musica.
La Società Orchestrale
La Società Corale
Gli alunni della Scuola Corale e le alunne -
Le alunne della R. Scuola Normale e gli alunni della Casa di Provvidenza. -
Inoltre si sono prestati Gratuitamente gli Artisti Delfino Menotti, e il Basso Carlo De Probizzi.
La serata aveva uno scopo di beneficenza.
Il Municipio ha concorso nella spesa e il provento è stato erogato, parte pel monumento da erigersi a Rossini, in S.ta Croce a Firenze, e il Resto ai poveri della Città di Parma.
L'incasso è stato di £ 2374.20. -
L'esito è stato splendido. Dirigeva Il M° Cav. Giuseppe Gallignani Direttore del R. Conservatorio.
I pezzi che hanno più piaciuto sono stati:
Il Sanctus della Messa Solenne
L'Aria nel 3° Atto per Baritono nel Guglielmo Tell.
L'accademia fu chiusa colla Congiura del Guglielmo Tell, che finì alquanto fredda, perchè trattandosi di un pezzo tutto drammatico, non poteva fare accademicamente alcun effetto.


 

 

L'ultima stagione di Carnevale, ebbe luogo nel 1891-92. Così il R. Teatro è rimasto chiuso al pubblico per due anni.
La Società dei commercianti nell'interesse proprio e cittadino, si fece iniziatrice di una sottoscrizione e raccolse circa £ 20/m. -è riuscita a porre in scena uno spettacolo conveniente. -


Eccone l'Elenco
1° donne Augusta Cruz
  Ines del Frate
  Polacco Drog Benvenuta
  Maria De Giudice Caruson
1° Tenori Galli Eugenio
  De Falco Serafino
Baritoni Caruson Guglielmo
  Cerratelli Arturo
Basso Broglio Luigi -
Altre parti Grossi Eugenio
  Francalancia Pietro
  Barbieri Tommaso


Direttore d'Orchestra:
Conti Arnaldo


60 - coristi
60 - Prof. d'orchestra


Il Contratto concordato la sera del 15 Dicembre, venne firmato la successiva mattina del 16 - Le prove d'orchestra ebbero principio il 20, quelle dei coristi il 15. Lo spettacolo andò in scena la sera del 25 con esito sommamente lusinghiero.


A fare questo quasi-miracolo concorse l'opera intelligente del Direttore Conti, e la buona volontà di tutti gli altri.


Le successive rappresentazioni del 26, e 29 e 30 Novembre hanno confermato l'esito felice della prima


Il Complesso artistico è veramente buono, e nelle prime parti non inferiore a quello che ebbe l'Otello quando fu rappresentato nell'autunno del 1887, con 50/m franchi di dote!!!……..


30 Dicembre - Si sta provando la Manon di Puccini, ma è opera che richiede molto studio, ed è nuova per le masse. Questo può costituire un pregiudizio al buon andamento dello spettacolo; ed era meglio andare in scena prima col Trovatore quando l'assenza momentanea dalla piazza del Caruson e della Giudice non lo impedisse.


6 Genn. 1895 - Con questa sera si sono date otto rappresentazioni dell'Otello molto felicemente. Quest'opera appunto perchè è veramente bella, piace ogni sera di più. In otto sere si sono introitate d'incasso serale £.
Si era annunziata l'andata in scena della Manon per martedi (8), ma ciò sempre per le solite smanie interessate dell'impresa, e per la bontà delle Direzioni -
Il Tenore De Falco si capisce che potrebbe compromettere ogni cosa e si sta rimediando se si potrà; intanto l'andata in scena si protrarrebbe a Giovedì.

10 Genn. - Questa sera è andata in scena la Manon di Puccini -per quest'opera la Direzione ha protestato il Tenore De Falco Serafino, appena sentito in una prova nella quale per forza ha dovuto spiegare la sua brutta voce; e la parte del Des Grieux è stata sostenuta dal Tenore Colli, espressamente scritturato, il quale ha poco soddisfatto quantunque sappia cantare. Ma ha poca voce - questo, aggiunto al panico, ha contribuito all'insuccesso.
La De Frate, invece, ha piaciuto immensamente e giustamente. Broglio, Cerratelli, e Grossi non hanno guastato - Anche la Drog si è fatta applaudire nel Madrigale. Messa in scena e Vestiario indecenti.

12 Gennajo – 2° Rappresentazione Manon; esito molto lusinghiero anche pel Colli che ha cantato molto meglio.
L'Opera però, pel genere della musica, riesce un po' pesante causa la ripetizione di cantilene e di effetti, della quale il Puccini abusa troppo. Però col successo di questa sera si è vinta una grande battaglia che permette la continuazione degli spettacoli, che altrimenti avrebbero dovuto essere sospesi causa l'assenza temporanea del Caruson e della Giudice.

13 Genn. – 3° della Manon - Esito sempre lusinghiero ma senza entusiasmo.


Il Tenore De Falco ha fatto sequestrare l'incasso di questa sera per essere pagato del 2° Quartale in £ 525.
Credo sarà un sequestro nullo.
Anche il Colli rompe i c... dichiarando che non vuol cantare domani a sera - Era meglio che avessero continuato a fischiarlo. Già gli Artisti in generale sono Asini e superbi sempre e dovunque. -


(Parlo degli Artisti di Canto) -

14 Gennajo - Sant'Ilario

Manon

esito lusinghiero - ma per cantare 3 sere di seguito il Tenore Colli ha preteso una corona, o anzi pretende che gli sia presentata sulla scena una corona d'alloro dopo l'aria del 1° Atto. Pare impossibile che si possa essere tanto ignoranti! ...
Il Colli giudicato troppo severamente la prima sera, è riuscito ad essere applaudito alla 2° Rappresentazione in seguito agli uffici fatti verso i frequentatori del Teatro, dalla Direzione, e da parecchi negozianti influenti e interessati. La corona non è stata presentata, molto saggiamente, onde non suscitare una giusta reazione nel pubblico, ma Colli se la è legata al Dito! ...

16 Gennajo - Il Colli ne ha fatte di così grosse (leggasi giornali locali) che la rappresentazione non ha avuto luogo - il pubblico ne è stato avvisato pochi minuti prima di far porta con avvisi manoscritti.


17 e 19 Gennajo - Ripresa dell'Otello che piace sempre più e interessa il pubblico in modo Singolare. Applausi e chiamate dopo ogni atto molte e meritate, e replica dell'Esultate, e dell'Avemaria.


20 Genn. - Manon col nuovo Tenore Rosati.
È passato - le ire contro il Colli gli hanno creato un ambiente favorevole. Ha più voce del Colli, ma è meno cantante, e non comprendo per ora come possa cantare La Favorita. Del resto parmi che l'opera sia quella che non entra nel gusto del pubblico - questo ha finalmente comprese le bellezze dell'Otello, e fa dei confronti inevitabili! ...

Genn. 20 - Intanto si prepara il Trovatore, opera vecchia ma sempre sommamente bella. Tali opere dovrebbero essere rappresentate colle cure che si impongono per le opere nuove, e allora costituirebbero (trovandosi esecutori adatti) un Eldorado per le imprese. Ma invece trattandosi di opere vecchie tutto va bene.
Scene, vestiari, attrezzi ecc. ecc. con poche prove si va in scena, e ammessi anche Artisti buoni, si fa fiasco. Il concerto di un'opera vecchia è più difficile di quello richiesto da una nuova perchè la prima tutti l'hanno cantata con altri Artisti e quindi è più difficile andare d'accordo. Conseguentemente nelle opere vecchie, tutti cantano per conto proprio, e stuonano [stonano].

26 Gennajo – 1° Rapp. del Trovatore - Il Galli non vi si riconosce più. Urla come un ossesso - ma il pubblico applaude e fa ripetere la pira tre volte quindi chi si contenta gode. Anche gli altri artisti non vi sono a buon agio come nell'Otello, ma se la cavano abbastanza bene. In complesso è sempre un capolavoro di Verdi che, per quanto vecchio, farà l'interesse dell'Impresa.

27 e 30 Gennajo - Continua trionfalmente il Trovatore, ove la parte del Conte di Luna è stata assunta provvisoriamente dal Cerratelli e non male, onde il Caruson possa cantare meno stanco nella Favorita.

2 Febb. - La Favorita.
La Sig. De Giudice Caruson canta la Favorita come cantava l'Azucena, figurarsi che stonatura! Se avesse esordito colla Favorita sarebbe stato un assoluto fiasco - Male ricordanze d'Azucena l'hanno salvata.
Rosati se la cava discretamente - Meglio di tutti è il Caruson. Broglio discreto.


6 Febbraio - ripresa dell'Otello sempre applauditissimo



La Stagione è continuata felicemente sino al 25 Febbrajo e chiusa trionfalmente coll'Otello - Sono state date 38 Rappresentazioni -
Meno le proteste De Falco e Colli - l'Impresa non ha avuto altri Fastidi ed ha incassato alla porta una media di £ 1088.17. Guadagnando tra le 10 e le 12/m Lire -
Meglio così - Ma questo eccellente risultato, è dovuto in buona parte al desiderio della Cittadinanza di procurare che gli spettacoli messi insieme col suo concorso riuscisse proficuo anche al piccolo commercio, e a tutti quelli che in qualche modo vi trovano sorgenti di qualche guadagno. -
Tali risultati, sperasi, potranno facilitare lo spettacolo del p.v. Carnevale 1895-96.


L'Impresa Sonnino ha trovato una commissione Teatrale che le ha fatto fare tutto quello che ha voluto.
Le cose sono andate bene e il Sonnino si è mostrato onesto ma, se le cose fossero andate male, della Commissione non rimaneva neppure la polvere!
Tanto sono stati condiscendenti ed umili di fronte ad un appaltatore che molto furbescamente ha saputo approfittare della circostanza. -

30 Marzo 1895

Festa degli Studenti


Riuscita bene, colla recitazione di un breve lavoro, al quale hanno preso parte degli acrobatici di mestiere con qualche studente, rendendo molto piacevole il trattenimento. Poi una specie di fiera sul palcoscenico rappresentante un Villaggio dipinto molto bene dal Giacopelli; poi una festa di ballo riuscita brillantissima e senza alcun inconveniente.


14 e 21 Aprile 1895


Fiera nel Ridotto o Meglio Lotteria, a Benefizio del Ricovero dei Vecchi abbandonati.


Grande concorso specialmente la sera e bellissimo incasso.

 

 


Impresa Romiti


Come pel Carnevale 1894-95 lo spettacolo di cui trattasi viene allestito per mezzo di Sottoscrizioni Cittadine e col concorso di Enti Morali e quello del Comune che acquistando 200 azioni ha concorso con £ 10000.
Dote assegnata all'Impresa oltre ai canoni ed altri proventi ordinari £ 20,000


(Per spettacoli e personale Artistico - Vedi Cartellone)


1° Prova dei Coristi - Lunedì 16 Dicemb.
Accendimento stufe 18 Dicemb. –
1° Prova di Camera 18 Mattina
1° Prova Orchestra - 21 mattina
1° Prova Orchestra e Cantanti (22)
Prova Generale - 24 –
Andata in scena, con ottimo successo, il 25 Dicemb. 1895.


1° Opera Gli Ugonotti.


Il Successo è stato superiore all'aspettativa; massime pensando che si avevano molti timori, massime riflettendo che tutto si era allestito in 9 giorni. Comunque, salvo poche incertezze, qualche deficienza nelle masse, specie nelle donne coriste, l'abilità e le belle voce degli artisti hanno trionfato -
Più di tutti la Gilboni - il Tenore Masin - il Basso Wanrell, la Martelli, e la Bastia. - Il Bellagamba ha bellissima voce, ma non sa cantare -
Durante la rappresentazione gli sono cadute le brache! ... che la prima donna Gilboni si è affrettata di tirargli su! ...


Anche il Basso Rossini si è difeso. Insomma è uno spettacolo alquanto dozzinale ma che in complesso ha soddisfatto.
Il Maestro Bracale ha fatto dei Miracoli come Direttore commerciale -
Vedremo nel Falstaff se sarà veramente un Artista. -
Nella prima rappresentazione degli Ugonotti si sono avuti tre bis: la stretta del Duetto fra Marcello, e Valentina, 3° Atto; Il Ballabile successivo nello stesso atto; La Stretta del finale del 2° Atto. Questi bis non si sono più ripetuti nelle sere successive, però gli applausi hanno sempre continuato, massime al duetto del 4° Atto che è sempre cantato ed agito artisticamente dalla Gilboni e dal Masin -


Malgrado il revisore dei Costumi, che non rivede niente, nella messa in scena vi sono parecchi sconci. -
Due paggi vestiti del 700! ...
Nella scena del bagno dell'Atto Secondo - Mentre la Regina manda via Urbano perchè non vegga le bagnanti, e queste non vogliono essere vedute - in cima allo scalone vi sono due corazzieri con tanto di elmo e di lancia che mostrano inebriarsi delle seducenti forme delle ballerine, le quali, meno male, sono una più brutta dell'altra, e fatte per non tentare nessuno. Naturalmente da questo lato non si sono potuti avere che degli scarti, stante la ristrettezza del tempo e il ritardo a provvedere.
La scena della Sala ove nel quarto atto avviene la congiura non è stata illuminata con candele che la prima sera; e nelle successive le candele sono state tolte; certo per economia dell'impresa, la quale, valendosi della noncuranza della commissione, fa tutto ciò che le accomoda.
Per la stessa ragione, il Settimino dell'atto 3° dopo poche sere viene cantato da Sei artisti diventando un sestetto!
Del resto il pubblico imbecille continua a battere le mani; quindi evviva il buon senso! ...
Con tutto questo, in 10 sere, si sono incassati alla porta soltanto £ 10410.20.


E ciò malgrado l'apertura contemporanea del Reinach e un maggior numero di abbonati.


8 Genn. 1896 - Le prove dell'Aida, hanno avuto principio il 3 corrente. - Bracale metterà in scena quest'opera a Grande velocità, all'Americana, secondo le sue abitudini - Ma oggi anche il pubblico si è, pare, abituato, a rinunziare a certe finezze.


La Gilboni, dopo la 10° rappresentazione degli Ugonotti di questa Sera, parte per Mosca. È una perdita per il nostro spettacolo perchè come si potranno riprendere, occorrendo, gli Ugonotti? Quest'opera per le sue forme vecchie, fa l'effetto contrario dell'Otello del Verdi, vale a dire stanca ogni sera di più; ma una qualche rappresentazione della medesima ancora si potrebbe dare, massime se l'Aida fiascheggiasse, il che sotto qualche rispetto potrebbe anche accadere.
Questa quinta riproduzione dell'Aida sarà cantata dai seguenti Artisti [N.d.R. Spazio bianco nel testo. In realtà cantarono: Luigi Rossini (il Re); Giuseppina Zeppilli-Villani e Elvira Lorini (Amneris); Luisa Gilboni, Elena Bianchini-Cappelli ed Emma Zilli (Aida); Gianni Masin (Radames); Gioacchino Wanrell (Ramfis); Lorenzo Bellagamba (Amonasro)].
Intanto è stata applicata la luce elettrica al lampadario del R. Teatro con grande soddisfazione del pubblico e specialmente delle Signore -
Il lavoro è stato fatto dall'Ingegnere Silva e dai suoi operai, con grande abilità e accuratezza -
Questo sistema ha cominciato a funzionare colla rappresentazione del 31 Dicemb. 1895 -


Vi sono state delle minacce, per parte della Società, di togliere questa luce, per certe condizioni molto ostiche messe innanzi dal Comune; ma poi mercè l'intervento del presidente della Commissione Avv. Testi, ogni cosa fortunatamente si è appianata. Prima della luce elettrica si era fatto un esperimento non riuscito con becchi Auer. -
Questo sistema è stato quindi applicato alle corsie e a qualche altro locale. (Caffè ecct.)


Durante le rappresentazioni si ripetono massime sul palcoscenico le solite quistioni circa i servigi troppo severamente pretesi dall'Ispettore Sig. Piero Bevilacqua.
Le cose vanno prendendo una brutta piega, e temo qualche serio incoveniente.


Anche la Commissione va tra se stessa poco d'accordo, e questo è un gran male.

8 Gennajo - questa sera 10° Rappresentazione Ugonotti, ultima colla Gilboni, questa ha avuto una ben lusinghiera accoglienza dal pubblico e molti fiori e regali.


9 Gennajo - Prova caporale dell'Aida, durante la quale si manifestano molte deficienze -
Mancanza di Comparse
Mancanza di luce
Mancanza di Vestiari -
Che cosa fa il così detto Revisore degli Spettacoli Paolo Emilio Ferrari?


Verso un'ora dopo la mezzanotte, terminata la prova, in commissione succede un gran baccano.
Si entra dopo due ore che è stato constatato sull'argomento le sunnotate mancanze, e si manda (a 1 ora dopo la mezzanotte!) a chiamare l'impresa, la quale ha il buonsenso di rispondere che è a letto e che fa i suoi commodi.
E ha fatto Benissimo.
La Commissione resta con un palmo di naso e si sfoga a strapazzare il Revisore, senza comprendere che un revisore che si fa tacere con due franchi, non val nulla! ... e scrive una lettera all'Impresa perchè provveda?! ...


10 Genn. 1896 - alla mattina
Così detta prova generale con inviti ecc. -


L'Impresa non ha provveduto a nulla, anzi per non spendere ha anche fatto di meno di preparare le scene del 4° Atto, nel quale sono rimasti l'orchestra e i soli artisti - supplendo a tutti gli altri la voce Rauca del Maestro Concertatore e Direttore ...!... Ma


11 Gennajo – 1° Rappresentazione dell'Aida, e quinta riproduzione di quest'opera sulle scene; del R. Teatro di Parma.
Esecutori: Bianchini Cappelli - Zeppilli Villani - Masin - Wanrell - Rossini.


È stata concertata all'americana, quindi anche l'esecuzione orchestrale si è rivelata degna di biasimo - Quanto agli artisti: La Bianchini personalmente è una brutta Aida, ha bella voce, che non sa adoperare; è passata senza infamia e senza lode. Masin stava a miglior agio negli Ugonotti, nonpertanto è quello che ha avuto i maggiori applausi. - La Zeppilli è per voce assolutamente deficiente. Wanrell e Rossini bene - Anche l'allestimento scenico è lodevole.
L'impresa farà con quest'Aida pochi soldi - Se avesse coraggio dovrebbe scritturare la Pasqua - questa artista potrebbe mutare l'insuccesso dell'Aida in un successo, e assicurerebbe il Falstaff presentandosi come Chily -
Invece si tirerà innanzi tisicamente, e, se il Falstaff facesse fiasco, si chiuderà il teatro. Ecco l'avvinire (date le condizioni attuali) della stagione. -

13 Genn. 1896
Prima prova d'orchestra del Falstaff

(sola orchestra)


la quale orchestra è stata aumentata con 8 alunni del R. Conservatorio di Musica


14 Mattina – 2° prova orchestra sola, Falstaff. -


L'impresa si è sciolta per metà colla Bianchini, ed ha ripreso la Gilboni per cantare nell'Aida - va in scena questa sera - La Gilboni ha potuto accettare non essendo andata più a Mosca per non aver ricevuto dall'impresa la convenuta anticipazione. La Bianchini è salvata (ber ora) colla scusa che così ha tempo di prepararsi pel Falstaff. -


Così pare si voglia fare della Zeppilli Villani rispetto a farla sostituire nella parte di Amneris. -


16 Genn. 1896 - L'Aida colla Gilboni, già rappresentata per due sere, è riuscita migliore. Se vi fosse un'Amneris, questa 5° Riproduzione di Aida sarebbe tra le migliori fatta eccezione della prima.


Questa sera si rappresenterà "Gli Ugonotti" -
3° di seguito d'abbonamento e 11° dell'opera, la cassetta sarà magra.


Stamattina 1° prova del Falstaff, con orchestra e Cantanti.


Si vuole andare in scena mercoledì, ma ho i miei dubbi. -


Per far stampare un manifesto e tentare di pubblicarlo colla data predetta, bisogna essere artisticamente Asini.
Il Falstaff, assai probabilmente e purtroppo per Parma, farà Fiasco per mancanza di fiato.
All'infuori di Carobbi e della Bianchini nessuno sa la parte, compreso il Direttore d'orchestra. -

19 Gennajo - Questa mattina si sta facendo la prova del Falstaff, ma senza scene, senza mobili, senza comparse, senza nulla, e manca la Zeppilli Quicli.! ... Insomma manca tutto.
Il Falstaff farà fiasco, e la Direzione sarà la più compressa.

21 Genn. 1896. -


Ripresa dell'Aida colla Lorini, un mezzo Soprano bello, e di talento - quanto alla voce lasciamola li. - Ha piaciuto nullameno perchè è artista - il resto al Solito.

22 Gennajo – 2° Rappresentazione dell'Aida colla Lorini; la quale ha piaciuto di più. Rappresentazione popolare a una lira -incasso £ 1363.

23 Genn. - Prova Generale del Falstaff con molto concorso di gente - la maggior parte di quella che poi non viene più al teatro - e si riserba di criticare senza aver nulla capito come spesso fa la maggior parte del rispettabile e côlto (colto coll'o aperto) Pubblico. -

25 Gennajo - Falstaff

1° Rappresentazione

Esito soddisfacente - esecuzione buona per parte del Carobbi protagonista. Deficientissima per parte della Zeppilli Villani Quicly. Buona pure per parte della Martelli e Bastia, non che del Bellagamba (Ford) - Bonci (tenore), bella voce, ma si vede che è cantante della Cappella della Madonna di Loreto.
Mediocrissimi gli altri - L'orchestra sebbene aumentata e complessivamente formata di ottimi elementi ha lasciato e lascia molto a desiderare - Bracale non è un direttore fino e non ha compreso il Falstaff, il quale costituisce ora sulle scene di questo R. Teatro, un linguaggio troppo alto per delle creature troppo basse.


Anche l'Alice (Bianchini Cappelli) è deficiente - Messa in scena discreta -
Verdi informato del successo, ha scritto a Galignani lagnandosene molto.
Colpa maggiore è stata della Commissione, la quale, trattandosi di Verdi, doveva tutelare scrupolosamente ogni cosa perchè l'opera avesse ottenuto quella esecuzione fine che per Parma costituiva un dovere.
Invece la Direzione non ha che delle chiacchiere e delle insulsaggini e l'Impresa fa tutto a suo modo. Dicesi che uno dei Membri della Commissioone sia in società coll'Impresario; e comincio a crederci. -
Detto Membro sarebbe anche innamorato della Zeppilli Villani, e di qui la ragione per cui quest'artista è rimasta alla piazza, pregiudicando le opere.

2 Febb. - Si sono incominciate le prove per un trattenimento Musicale - Drammatico - acrobatico - ginnastico - coreografico ecc. ecc. ecc. da darsi a benefizio della Croce Rossa pei feriti d'Africa. -
Un mondo di brighe, di lavoro, di spese, mentre avrebbesi potuto fare con molto meno e molto meglio valendosi degli elementi ora addetti al Regio Teatro, massime dei Cantanti -Tale serata è stata fissata pel 7 corrente (Venerdì) e in detta sera si apre pure il Teatro Reinach colla Compagnia Talli -Sichel - Tovagliari che darà un'altra rappresentazione straordinaria Sabato, portando certo in quest'ultima sera qualche pregiudizio al Regio. -


4 Febb. - L'Impresa ha scritturato la Zilli per riprendere l'Aida e gli Ugonotti, col Masin ritornato per essa da Montecarlo, ove si è recato a fare 4 o 6 recite e ove ha fatto un mezzo fiasco, massime nel Barbiere. - La scelta della Zilli è buona. Essa andrà in scena il 6 corrente coll'Aida.
Intanto nelle sere del 4 e del 5 si è rappresentato il Falstaff, il quale, benchè eseguito con molti difetti, piace ogni sera di più. Si ripete "quando ero paggio" due o tre volte, poi l'ultima parte dell'aria del Baritono, poi quella delle Fate nell'ultimo atto. - E con questo si dice che ha piaciuto poco. E se avesse piaciuto? Allora si ripeterebbe tutta l'opera! .....


Ma nelle due suaccennate sere del 4 e 5 abbiamo avuto i disoccupati che si sono messi a fischiare quelli che venivano in teatro ed anche a minacciare. Questo ha intimorito specialmente le donne, e l'Impresa ne ha ricevuto un danno materiale non indifferente.

 

 


Impresa Cecchetti e Speroni.


7 Dicembre 1896 - Firma del Contratto d'appalto con versamento di sole £ 2000 di cauzione, salvo versare le restanti lire 3000 il 10 corrente. Ma passa il 10 e l' 11 e il 12 senza che ciò si effettui. Finalmente dopo molti timori e molte minaccie, questa sera, 13, sono state versate le restanti £ 3000
S'incomincia molto male - Intanto, sempre stassera, il Sig. Guastalla è andato a Milano per verificare lo stato delle scritture e degli altri contratti!


14 - Nulla che meriti molta considerazione –
Cecchetti sta preparandosi alla gran Battaglia.
Suo guiderdone è il Tavernari.
Pare vada combinando con tutti.
Sollecita il pagamento della prima rata che però, se la Commissione è furba, pagherà al più tardi possibile. Alla sera dovevano aver principio le prove, ma ho trovato il teatro chiuso.

15 Dicemb. - Coristi e cantanti hanno incominciato le prove questa mattina -
Questa mattina hanno pure avuto principio gli accendimenti delle stufe. Gli artisti stanno arrivando - Sulla Bozza del Cartellone ne figurano parecchi non citati nel contratto fra i quali il tenore Wolkoff! ... di fama artistica molto dubbia.

16 Dicemb. - Ieri è partito per Milano Testi raccomandandomi di fare di tutto perchè non fosse possibilmente pagata alcuna somma all'Impresa -
Invece il Sig. Guastalla, e il Sig. Melegari hanno anticipato sul primo quartale dote £ 3000. Oggi si dovrebbe pagare il resto poichè gli artisti sono tutti alla piazza, meno qualche ballerina


Oggi 16 - sono incominciate anche le prove dei Coristi uomini


16 Dicemb. - Sono state pagate all'Impresa dopo una gran Buja, le restanti £ 3000 della 1° rata-dote, con dichiarazione che non sarà più pagato nulla prima della 4° rappresentazione, come da contratto. E così, se l'Impresa non troverà soldi, essendone affatto priva, addio spettacolo! ...

19 Dic. - Cecchetti non ha un soldo! ...
Oggi con le lacrime agli occhi (vere o false) che siano ha scritto una dichiarazione " che non può più seguitare negli spettacoli per mancanza di mezzi". - Intanto oggi 19 doveva aver luogo la prima prova d'orchestra. Più tardi verso le 2 ha avvertito che coll'arrivo da Genova di Speroni tutto è accomodato, che la prova d'orchestra è rinviata a domani, e intanto si farà stassera una prova sul palcoscenico al piano con tutti gli artisti -
Sarà vero che i soldi sono stati trovati? Ne dubito molto. La prova è stata fatta - Casini e la Sidelmajer sembrano i migliori -quanto alla Akelmann una cagna. - Il Tenore canta sott'acqua e non si comprende. -

20 - ore 1 pomeridiane - La prova d'orchestra è stata ancora rimandata? per mancanza di fiato! ...
Brutto affare! ...
Direzione fino ad ora 4 1/2 invisibile.

21 - Oggi altro fiasco rispetto alla prova d'orchestra. Non ha avuto luogo per mancanza di fiato. Mandano i soliti soldi per ritirare lo spartito; intanto si pagano all'orchestra quattro giornate e 1/2 anticipate, anzi questo pagamento è stato fatto fin da jeri.


21 sera - Ore 8 1/2 - finalmente con una anticipazione della Commissione si è trovato il denaro per cominciare la prova d'orchestra - ma a patto di tenere l'impresa sotto Amministrazione.
Vedremo? ...

22 - Mattina 2° prova Orchestra sola e alla sera prova con tutti Artisti e Cori e Ballerini. -

23 - Mattina e Sera altre due prove

24 - Mattina - Antiprova Generale.


25 - Mattina - Prova Generale proceduta molto male in mezzo a una grande confusione pubblica-artistica Amministrativa


faremo fiasco? ...


25 - La prova generale fatta coll'intervento dei sottoscrittori e delle loro numerosissime famiglie ... ha nel complesso fatto una abbastanza buona impressione. - Vedremo domani -
Intanto regna, in direzione, una grande confusione per regolarizzare l'azienda economica dell'Impresa la quale passa (Sembra) nelle mani della Direzione. Cecchetti e compagnia bella faranno il Signore, ed alla fine se vi sarà guadagno sarà suo; che bella cosa! Io ho rifiutato di tenere la contabilità perchè non ho tempo, e perchè, anche avendolo, non voglio trovarmi in mezzo ad un ambiente troppo scuro e pericoloso. -


26 Dicemb. - Prima rappresentazione Andrea Chenier


Atto 1°: Alquanto freddo salvo pel Tenore che ha ripetuto la sua lunga aria di sortita.


Anche il 2° non ha avuto miglior sorte dei primo - Al terzo atto le cose vanno meglio per merito principale della Sedelmayer l'unica che abbia veramente e meritamente piaciuto.


Anche il Giannini, che sa artisticamente nascondere o meglio rendere minori i difetti della.sua voce, ha piaciuto. Il Baritono Casini invece è in quest'opera deficiente, massime per mezzi vocali di troppa limitata estensione. Messa in scena abbastanza decorosa - Orchestra buona - e Bravissimo il Direttore Zuccani che ha fatto miracoli nel preparare lo spartito con sole 2 prove d'orchestra e tre con questa i Cantanti e le masse.
Ma la migliore di tutti è la Sedelmayer
- È un artista con voce bella calda insinuante - e con molto talento - Continuando così farà una splendida carriera; sensibilissima, rispetto ai cori, la mancanza del Gerbella ammalato.

6 Gennajo 1897 - Questa sera Settima rappresentazione della stagione - Fin qui le cose sono andate molto freddamente specie in causa dell'opera la cui musica non piace.
Dopo questo poco lieto risultato bisognava tosto provvedere colla messa in scena di un'opera di repertorio, per esempio Pagliacci e Cavalleria tutte e due in una sera; ma invece si è troppo temporeggiato ed ora il pubblico è scarso come non è mai stato.
Infatti Jeri a sera si sono incassate £ 276.10!
Il primo dell'anno, stante la indisposizione del Tenore Giannini, la parte di Chenier è stata assunta dal Tenore Lelio Venturi. Voce abbastanza simpatica e giovane, e se l'è cavata discretamente.
Poi Giannini si è ristabilito s'intende - e canta e piace. Ma il seguitare è molto difficile. Manca l'opera d'appoggio, manca il fondamento, e se il Sansone che si sta provando non dovesse veramente piacere -felice notte. -

8 Gennajo - Hanno scritturato pel Sansone il tenore Piccaluga -che pare sia un cane - la Borlinetto che pare sia molto appassita! ...
Questa sera si fa prova d'orchestra e cantanti e cori - ma l'andamento sconforta. -
C'è il Basso Stambelger, che pare sia lui pure un cane - Insomma è un Sansone molto dubbio e pericoloso - Guai un fiasco. -

Ma poichè son finiti i giorni
miei
muoja Sanson con tutti i
filistei! ...

Il rimedio unico e solo e che si impone è l'allestimento pronto di uno Spettacolo di ripiego scelto bene.

9 Genn. - Prova del Sansone intera, con tutti.
Il tenore specialmente accresce le probabilità di un fiasco. Commissione sottosopra per le incertezze - cosa deve preferirsi uno scandalo o provvedere prima? -
Prova generale del Sansone con intervento degli azionisti i quali hanno tutti famiglia - massime poi quelli che non l'hanno. -
Il tenore Piccaluga, scritturato per Sansone, in questa parte è un cane.
Il pubblico, quantunque invitato alla prova generale, ha avuto la ingenerosità di disapprovarlo, ma forse è stato meglio così. Credo che si provvederà.

12 - Riposo per forza.


13 - Questa sera dovevasi a mio avviso dare una rappresentazione del Chenier, popolare e data agli abbonati.
Invece niente, il teatro è vuoto, sebbene il pubblico sia numeroso - (notasi bene quel vuoto) - per capir subito che si tratta di cassetta.
Hanno scritturato Bertini che dovrebbe andare in scena domani, anzi sabato (16) col Sansone -
Se l'opera andasse male addio stagione.
Il Bertini fu qui su queste scene dieci anni fa - vi cantò Aida -non fece nè caldo nè freddo.
Ma intanto la Commissione comincia a preoccuparsi dell'azienda economica. Le incertezze sull'avvenire provengono principalmente da una mezza misura dannosissima.
Visto che il Cecchetti non aveva denaro nemmeno per incominciare, la Direzione doveva farlo decadere e allora sarebbe stata libera di provvedere in tutti i casi a suo modo.
Invece Cecchetti esiste sempre, sebbene sotto Amministrazione; e impippandosi di tutti e facendo il gesuita, fa il suo interesse e fa fare agli altri quello che vuole.

15 - Per riprendere il Sansone si sta provando col Bertini, il quale, in quest'opera, non si direbbe tanto cane come si era previsto. -


14 Genn. - Gerbella guarito è ritornato in teatro con soddisfazione di tutti.


15 - Questa sera si fa in teatro una specie di prova generale del Sansone col tenore Bertini.
Domani a sera 1° Rappresentazione.


16 Genn. - Prima rappresentazione del Sansone.


La musica, sebbene in alcuni punti molto pesante, ha piaciuto perchè fatta da vero Maestro. -
Esecuzione orchestrale, tenuto conto degli elementi di cui si dispone, ottima, per merito principale del M° Zuccani -
Gli artisti e soprattutto la Borlinetto, una bellissima Dalila, e una brava artista, hanno piaciuto, eccettuato il Bertini, protagonista, che ha fatto un completo fiasco accompagnato da seri incovenienti, al punto che pareva non potesse più continuare. Volevasi omettere la scena del mulino, ma il pubblico non l'ha permesso - Insomma un putiferio. -
L'Impresario Cecchetti ha arringato il pubblico coperto da fischi generali.
Comunque l'opera ha terminato.


Lo spettacolo ha continuato con due rappresentazioni popolari di Chenier che hanno dato un discreto incasso - ma gli affari in complesso vanno male. -
Sperasi scritturare Dimitresco - che sta terminando a Ferrara i suoi impegni.
Però l'errore madornale sta nel non aver provveduto subito a riparare in qualche modo all'insuccesso della musica del Chenier.


Oggi troppa Scienza e poco genio per non dire che di genio non si parla nemmeno!

20 Gennajo – 2° Rappresentazione del Sansone col tenore Dimitresco.


Esito: Esito eccellente - Il Dimitresco sa interessare il pubblico per la sua azione e per le sua voce impressionante negli acuti. -Costa 400 lire, ma dato tutto il suo insieme, specialmente nell'ingrata parte di Sansone, le vale.
Gli altri bene, specie l'Orchestra per merito del Zuccani, e la Borlinetto -

21 Gennajo – 2° Rappresentazione del Sansone (esito sempre buono ma pochi soldi £ 454.10 troppo poco)

23 Genn. - Si ritorna al Chenier (popolare) per la 3° Volta – ma si incassano sole £ 692 -
Del Chenier pare ne abbiano abbastanza, ma l'ultima di quest'opera, sempre annunziata sui manifesti, non è ancora arrivata, e credo arriverà molto tardi.

24 Gen. - Sansone - Un bel Teatro -È un'opera che ha concetti musicali molto elevati e che piace, specie agli intelligenti - agli altri piacciono i Cantanti che invero formano un buon complesso.

26 - Sansone - con poco incasso.

27 - Chenier col balletto - Ballo mascherato del Cecchetti -
Una cosuccia senza pretese, ma che in complesso ha piaciuto agli amatori di gambe e di culi.
Però il pubblico è diffidente, perchè malgrado questa novità l'incasso è stato di £ 352! ...

2 Febb. - Si è continuato sempre col Sansone del quale il pubblico apprezza sempre più le bellezze.
Stassera (2 Febb.) Sansone popolare - incasso £ 1523.87. -


3 Febb. - Prima rappresentazione dell'opera Manon.
Esito - discreto - e quindi molto inferiore all'aspettativa.
La Sedelmayer protagonista, quantunque dotata di bella voce e di talento, non ha capito la parte, quindi non interessa -
Giannini stava meglio, ma molto meglio, nel Chenier. Gli altri non vanno male - Orchestra sotto Zuccani ottimamente - (ripetuto Minuetto)
Ma anche quest'opera farà poco interesse.

4 Febb. – 2° Manon incasso £ 393: è tutto detto.

9 Febb. - Si è continuato colla Manon, ma bisogna persuadersi che tutta questa roba nuova, per due opere non italiane - e per una troppo moderna, non interessa il pubblico - e che una qualche opera vecchia - molto vecchia - ma fatta bene, (almeno con una celebrità) costituirebbe una vera fortuna per il pubblico e per l'Impresa. -
Ma la Commissione quest'anno che ha assunto l'amministrazione, facendosi tirare schifosamente e gesuiticamente pel naso anche da un suo Membro, e sottosopra per modo da non capire mai quando parla, dispone, ordina ecc. ecc. se faccia sul serio o per Ridere.
Grandi quistioni sull'argomento della prepotenza dell'Ispettore, sulle lotte coi giornalisti, sulle pretese dello stampatore, ma, ripeto, nulla di serio e mentre si promette da una parte si inganna dall'altra.
La Commissione per trovarsi in numero per deliberare, ha bisogno perfino di Brumisti, che facciano il giro della città in cerca dei propri Membri! Insomma la babele assoluta.
- Povero R. Teatro di Parma! Dove sono i tuoi ricordi? le tue tradizioni, il tuo glorioso passato?

9 Febb. - Ripresa del Sansone, in abbonamento.
Si capisce che dopo una rappresentazione popolare di quest'opera, si siano incassate soltanto lire 478.70! ...

10 Febb. - Altro Chenier -per la stessa ragione si sono incassate £ 244.40! ...

11 Febb. - Si ritorna al popolo - Manon popolare £ 919.90.

11 Febb. 1897 - Nella rappresentazione popolare di questa sera, a forza di spegnere per economia nel lampadario le lampade, si resta al buio nell'interesse dell'Impresa. -

13 Febb. - Altra ed ultima (si dice) del Sansone, ma anche quest'annunzio non vale a chiamare il pubblico perchè si incassano soltanto £ 531.90. -


Questo ribasso eccessivo d'incassi di fronte agli scorsi anni è principalmente dovuto alla bellissima usanza posta quest'anno in evidenza delle prove generali con inviti a tutte quelle famiglie che si fanno poi un dovere di non venir più in teatro; ed alle rappresentazioni popolari troppo presto incominciate.


14 Febb. - Essendo festa la Manon ha portato stassera in teatro un po' di gente. Incasso £ 1026.70


Intanto il Dimitresco resta confermato per cantare la Cavalleria e i Pagliacci. Per i Pagliacci è stata scritturata la Sig. Pasini, un'artista favorevolmente conosciuta. Ma temo rispetto a quest'opera specialmente i confronti.
L'esecuzione fatta al Reinach dei Pagliacci è stata buona nel suo complesso veramente.


15 Febb. - Si vuole andare in scena domani a sera con tutte due le suddette opere. Il Manifesto è già stampato. Ma nessuno come al solito sa nulla. Specialmente la Direzione la quale continua a chiacchierare, a perdersi in pettegolezzi, in puerilità, senza decidere mai nulla e continuando a farsi menare. -
Io credo che, per non far nascere scandali maggiori, lo faccia apposta - perchè ormai c'è compromessa anche la sua borsa.
Per esempio questa sera con una specie di prova generale della Cavalleria, non c'è nessuno!!! ...

15 Febb. - In questa prova si prova che trattandosi di un'Opera Vecchia è stata, come al solito, poco provata, massime in camera.
Del Resto l'Hackermann una Lola di 50 anni, impossibile e parmi impossibile anche Viale nella parte di Alfio. -
Molta perplessità nella Commissione - ma ore 10 1/2 nulla si conclude.

16 Febb. - si è deciso di andare in scena colle due opere Pagliacci e Cavalleria domani a sera, facendo oggi delle altre prove delle quali si ha molto bisogno. -
Pare si fosse in grande illusione pensando che fossero pronti -Stassera, nella prova, si sono ripetute moltissime cose che accadendo nella recita avrebbero potuto determinare un fiasco.

16 - Una specie di prova generale delle due opere. - Guai se non fosse stata fatta, perchè essa ha provato come tutto non fosse. pronto.
Non si comprende altro che, pensando all'interesse che qualsiasi altro artista ha di tenersi buoni gli impresari, non si comprende, ripeto, come il Maestro Zuccani, tanto intelligente e bravo, abbia potuto mostrarsi propenso a andare in scena questa sera invece di domani. -


17 Febb. – 1° Rappresentazione Pagliacci e Cavalleria - Pubblico severissimo -
Dimitresco è molto in ribasso specialmente nella Cavalleria.
Brava la Sedelmayer (Santuzza) e bravissima la Pasini nei Pagliacci. Più bravo di tutti in quest'ultima opera, il Casini.
I Pagliacci hanno piaciuto più della Cavalleria -
Ma, in confronto, il vero successo è mancato causa principale il Dimitresco che aveva confronti col Garulli, e col Martinez Patti.
Benissimo l'orchestra - Zuccani dà una interpretazione diversa alle due opere, specie alla Cavalleria - ma questa in molte parti riesce più bella. -


18 Febb. – 2° Rappresentazione Pagliacci e Cavalleria


L'insuccesso di j eri a sera, per causa principale del ,Dimitresco, è provato dall'incasso di questa sera £ 567.80.
Dimitresco si fa annunciare ammalato e il pubblico lo sopporta.
Terminata l'opera, dichiara in Direzione, presente l'impresario, che si ritiene sciolto da ogni suo obbligo.
Gli obblighi di Dimitresco sono poco noti, massime presso chi dovrebbe conoscerli! ...


19 - Grande sottosopra in Direzione per avere un altro Tenore. Si pensa a Giraud e si decide di partire per Milano. Ortalli e Guastalla, per persuadere Giraud ad accettare, almeno pei Pagliacci, la Cavalleria la canterà Giannini. -
Si discute anche sulla perdita finale dell'azienda teatrale, che secondo un recente bilancio del Bevilacqua lascierebbe la Commissione allo scoperto di circa £ 2000.

20 - Giraud non può o non vuol venire - Ortani e Guastalla sono ritornati colle pive nel Sacco.
Intanto l'Impresa ha provveduto scritturando pei Pagliacci il giovane tenore Barbaini - rapito al teatro di Lodi. -
Stassera Pagliacci con Barbaini e Cavalleria con Giannini -Speriamo. -

20 Genn. - Buon successo per tutte e due le opere.
Molti applausi al Giannini, un corretto Turiddu (ha ripetuto la Siciliana).
Anche il Barbaini ha piaciuto e ha ripetuto l'aria del 1° Atto. È esagerato e in un teatro ordinario farebbe fanatismo - In ogni modo ha intelligenza e se è alquanto esagerato, in questa parte può passare.
Ma è impegnato al teatro di Lodi, ed è venuto qui per sole due rappresentazioni, quindi dopo cosa si farà?
Ecco il 3° Tenore preso a prestito - Dimitresco impegnato a Ferrara - Ventura a Torino - quest'ultimo a Lodi………. !!! …………

21 - Il successo si è affermato coll'incasso di questa sera.

£ 1700

Si annunzia la beneficiata dei poveri per Mercoledì 24 col Chenier -


22 Febb. - Non si può più fare la beneficiata dei poveri il 24 corrente, perchè non c'è tenore!! ...
- Barbaini è in prestito e deve ritornare al suo dovere -
Querzè non viene più - Ve ne sono altri due in gestazione ma giungeranno in tempo, e poi chi sono?

23 Febb. - Si decide alle due pomeridiane per le anzidette Ragioni di fare un Chenier! ........
Il pubblico, appena incominciata l'opera, ha fischiato -
Se il numero degli abbonati fosse stato maggiore l'opera non avrebbe continuato -
Ma il pubblico era scarsissimo e se l'è bevuta.

24 - Beneficiata poveri colla Cavalleria cantata dal Giannini, e coi Pagliacci eseguiti da un nono tenore, il Bambacioni, che viene da Roma con treno diretto d'oggi.

24 Febb. - Beneficiata dei Poveri - Più gente di quanto si poteva sperare - Incasso Complessivo Compreso Piatto

£ 2112.92.

Il Tenore Bambacioni, partito jeri a sera da Roma, e giunto oggi dopo mezzogiorno, ha piaciuto. Tenuto conto del suo stato di Stanchezza può (salvo prova in contrario domani a sera) considerarsi un buon artista. Alquanto imbarazzato nell'azione ma franco nella voce che negli acuti è Bella.


Domani a sera Rappresentazione popolare - Giovedì Grasso -Un errore perchè stassera l'incasso era in ogni modo assicurato e si dava ancora una Recita agli abbonati -
Stassera la parte del Turiddu è sostenuta da un nuovo tenore (il 10° della Stagione) certo Manucci. Vedremo. -

 

Concerto di Beneficenza della Società Orchestrale parmense, diretto da Cleofonte Campanini


1° Prova 22 Marzo 1897.


30 Marzo - Sono incominciate le prove oggi con i Prof. Forestieri - la maggior parte parmigiani -

 

 


5 Dicembre 1897.


Gli azionisti hanno nominato la commissione che è riuscita composta dai Signori:

Avv. Testi -
Mse Carrega
Mse Paveri
Cav. Bocchi
Cav. Avv. Lusignani

Si tratta del consueto spettacolo fatto per azioni di £ dieci, oltre il Concorso del Comune , £ 10000, Cassa risparmio ecc. ecc. ecc. -

(vedremo)

 

 


24 Genn. 1898 - C'è una specie di antiprova generale della Boheme di Puccini. -
Il Tenore Ferrari, credendosi una celebrità, mentre nella Boheme è come artista semplicemente un cane, non ha voluto cantare forte, malgrado le preghiere dell'ottimo Maestro Direttore Perosio, il quale ha mostrato d'essere troppo buono, mentre il Ferrari è come la maggior parte degli artisti di teatro un Villano per non dire di più. -

26 Gennajo prova generale della Boheme coll'intervento del M° Puccini, che stamattina è stato affettuosamente salutato dall'orchestra e dai cori presentandosi alla prova. Egli è stato abbastanza contento della prova limitata al 2° atto e all'ultimo. Stassera - ripeto - prova generale che speriamo sarà di sua soddisfazione e domani a sera si andrà in scena -
Puccini aspetta il giudizio del pubblico di Parma, il quale dopo tutto è desiderato ed ambito come quelli di uno fra i più difficili ed esigenti - esigenti sempre senza tener mai conto e scusare certe deficienze indispensabili quando vi sono pochi denari. -


26 - La prova generale, tenuto conto delle naturali esigenze di un autore, non è andata come questo desiderava- Conseguentemente domani non si va più in scena - si andrà sabato 29.

27 - Puccini è ritornato a Milano - dicono che ritornerà a Parma domani, speriamolo.

28 - Sera - Altra prova generale - Puccini, ritornato, è presente, e pare più contento - domani 29 si andrà quindi in scena.
Il complesso è buono e c'è motivo per sperar bene. -


29 Genn. 1898
1° Rappresentazione dell'Opera Boheme, colla presenza del Maestro Puccini -
Atto 1°. Replicato racconto tenore - e chiamata al Maestro -Applausi fragorosi donna Cruceniska - e altra chiamata-
Calata la tela altra chiamata. -
Atto 2° - Applausi calorosi al Valzer - pochi calata la tela. -
Atto 3° - Molti veri applausi, replicata parte ultima quartetto finale, parecchie chiamate. -


4° Atto - Ascoltato con molta attenzione e 10 o 12 chiamate dirette specialmente al Maestro Puccini -


Il pubblico di Parma è troppo pretenzioso e vuole giudicare anche quando non capisce niente, il che succede a molti altri pubblici -


2 Febb. - Stassera 4° Rappresentazione della Boheme. L'opera va sempre più piacendo.
Il pubblico, che nella prima sera si era entusiasmato soprattutto alle note acute del Tenore Ferrari, comincia a capire che ha sbagliato e si entusiasma invece alla bellissima esecuzione della Cruceniska, una splendida Mimì per talento, per metodo di canto, per passione.
Si vorrebbe sostituire il Ferrari, se si contenta di andarsene, con Zaccari - Vedremo.

5 Febb. – 14° Rappresentazione della Stagione. -


La Boheme ha continuato fin qui a piacere sempre di più. - Un nuovo tenore stassera è venuto a surrogare il Ferrari che si dice ammalato?! ...
Questo nuovo tenore si chiama Ivo Zaccari - una voce fresca e gradevole in un principiante -
È passato discretamente.


18 Febb. - fin qui si sono fatte 23 Rappresentazioni di cui tre popolari, due in abbonamento, ed una regalata agli abbonati. -In questo numero è compreso la beneficiata dei poveri - riuscita quest'anno molto meschina - Cremonini ha ripreso per tre rappresentazioni il Lhoengrin con sommo piacere del pubblico.
Ha cantato anche per la beneficiata dei poveri, gratuitamente, regalando così ai poveri la sua paga serale di £ 500.


Ma ora sorgono delle grandi difficoltà; stante la quasi impossibilità di trovare il Tenore pel Ballo in Maschera, dopo lo scioglimento del Ferrari. Per quest'opera è stata scritturata la parmigiana Orchesi che ha bella voce e che dovrebbe piacere -
Ma ripeto manca ancora il Tenore - Sembrava trovato nel Maina, ma è un cantante andato, il quale non dà affidamento di giungere in fine all'opera.
Testi e Grossi sono ora ancora a Milano.
Si attendono telegrammi. Intanto oggi prova e stassera dovrebbe esservi la prova generale.
Con che tenore? ...

18 Febb. - Una specie di prova generale del Ballo in Maschera -Senza tenore - Una specie d'ira di Dio! ... Povero Verdi!!! ...


Domani pare che arrivi il tenore nella persona del Sig. Nieddu? ... Ma - Attenti ai pomi, poichè domani a sera si vuole andare in scena. -

19 Febb. – 1° Rappresentazione del Ballo in Maschera - Una catastrofe per causa del Nieddu. Figura piccola, alquanto ridicola - voce bella solo negli acuti -
1° Atto qualche applauso
2° - Qualche fischio
3° - Fischi addirittura
4° - il finimondo - discorsi al pubblico di Grossi e dell'impresa che hanno aggravato la situazione. Comunque si è arrivati alla fine. -
Bene la Orchesi, la Ceresoli e la Cassandro, male il Baritono Giacomello - Orchestra idem -


20 Febb. - Ritornati alla Boheme – 11° Rappresentazione di quest'opera che, dopo tutto, ha delle grandi bellezze - Esecuzione lodevole, per parte della Cruceniska, della cavatina della Semiramide. -

21 - Beneficiata del Maestro Perosio - parecchi regali - Esecuzione lodevole della sinfonia della Stella del Nord. (replicata) e l'opera Boheme.

24 - Ripresa del Ballo in Maschera col tenore, venuto dal Santuario di Loreto, Nazzareno Breccia - Fiasco completo - Restituiti i biglietti dopo il 1° Atto.

 

Quaresima 1898 - Impresa Borboni, la stessa del p.p. Carnevale 1897-98 - Continua a tutto suo rischio e pericolo, senza alcuna dote.
Il Ballo in Maschera di Verdi che malgrado ogni buon volere dell'Impresa non si è potuto dare è stato apprestato dall'Impresa Borboni improvvisamente, anzi telegraficamente, con artisti nuovi.
Luigi Colazza - Tenore
Alessandro Arcangeli - Baritono
Linda Micucci - Soprano
Elisa Mattiuzzi - Contralto
Lina Cassandro - Paggio
De Probizzi
Campagnoli Bassi


Direttore Gerbella Eraclio


Prima Rappresentazione il 5 Marzo


Esito eccellente per merito principale della Micucci che possiede una delle più belle voci di soprano drammatico tra le artiste del giorno.