Giovedì 5 novembre - PARMA FILM FESTIVAL nel segno di Pier Paolo Pasolini e di Orson Welles |
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Continua alla Casa della Musica la programmazione del Parma Film Festival nel segno di Pier Paolo Pasolini e di Orson Welles. Alle ore 16.00 la proiezione di “Appunti per una Orestiade africana” realizzato da Pasolini nel 1970, un film documentario liberamente ispirato alle Orestiadi di Eschilo, che percorre l'Africa dalla Tanzania all'Uganda cercando i luoghi e i corpi per un “film da farsi”.
L'Africa è vista da Pasolini comelo spazio di un processo di metamorfosi dal mondo arcaico alla modernità. E' la voce dello stesso cineasta/poeta a guidare lo spettatore in un itinerario filmico che assume contemporaneamente la forma di un saggio per immagini, di un'analisi antropologica e di un diario di viaggio. Le immagini girate da Pasolini si confrontano a violente sequenze documentarie sulla guerra del Biafra, accompagnate dalle musiche e dalle voci di rituali primitivi funebri o gioiosi e da un “esperimento” musicale in stile jazz del maestro Gato Barbieri. A seguire il documentario breve “Le mura di Sana'a” realizzato nel 1971, che diventa un appello rivolto all'Unesco per la salvaguardia dell'antica e straordinaria capitale dello Yemen del Nord, minacciata di essere modificata o abbattuta. Alle 17.30 la proiezione del più celebre film incompiuto di Orson Welles: “Don Chisciotte”, che il regista americano non riuscì a completare in 14 anni e che Jess Franco, suo collaboratore, ha faticosamente ricostruito e montato basandosi sugli appunti e sulle indicazioni di Welles. “Don Chisciotte” è il film più controverso della carriera di Welles, iniziato nel 1955, autoprodotto e mai terminato per questioni finanziarie, le riprese e la lavorazione furono interrotte in modo definitivo nel 1969. Nel 1992 l'intervento di Franco, appoggiato dalla moglie di Welles, che ha restituito alla storia del cinema la versione più vicina possibile a quella immaginata dal cineasta americano.
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