1901

 

 

6 aprile-12 maggio 1901 - Stagione d'opera verdiana
Ugo Montanari e Virginio Bavagnoli impr.; Gaetano Bavagnoli dir. orch.; Eraclio Gerbella dir. coro

apr. 6
Rigoletto, melodramma, musica di Giuseppe Verdi. (10)
Potenza (duca di Mantova) t; Virgilio Bellatti (Rigoletto) br; Clara Rommel (Gilda) s; Sebastiano Cirotto (Sparafucile) bs; Angelica Nava (Maddalena) c; Serena Pattini (Giovanna) ms; Alfonso Terzi Balboni (Monterone) br; Arturo Negri (Marullo) br; Vincenzo Cellini (Borsa) t; Tommaso Barbieri (Ceprano) bs

Per commemorare il recente decesso di Giuseppe Verdi, era stata decisa questa stagione dedicata alla sua memoria. Il manifesto che annunciava la prima avvertiva: "Per indisposizione del Tenore d'obbligo Sig. Zecchi Fernando, l'impresa, onde non protrarre l'apertura della stagione, ha telegraficamente scritturato per recite straordinarie il Tenore Sig. Iribarne Luigi; il Tenore Sig. Zecchi debutterà non appena sarà ristabilito". Non sappiamo la ragione, ma sul palcoscenico per la prima salì invece il tenore Potenza. Lo spettacolo fu troppo al disotto della mediocrità, e il pubblico fin dalle prime battute captò la deficienza degli artisti, le incertezze e l'impreparazione generale, dando corpo a delle disapprovazioni clamorose che coinvolsero la prima donna "che, sopraffatta dal panico, non ebbe rispetto per l'intonazione", e il baritono Bellati, che gia altre volte era stato accolto favorevolmente su quelle stesse scene. Il bersaglio più colpito fu pero il tenore che nel duetto del secondo atto suscito "un tal putiferio di fischi, suoni inarticolati e grida di basta", che si dovette calare la tela. Fu offerta la restituzione del biglietto a chi non era soddisfatto, e i più accesi lasciarono il teatro. Ritornata la calma, lo spettacolo giunse alla bell'e meglio al termine. La domenica non fu possibile tenere lo spettacolo, e la locandina di lunedì 8, che annunciava la seconda, specificava: "La parte del Duca di Mantova verrà stassera sostenuta dal Tenore Sig. Iribarne Luigi che, per favorire l'Impresa, andrà in iscena senza prove". Non dispiacque allo scarso pubblico, e lo spettacolo procedette meglio. Gli altri esecutori non soddisfecero del tutto, ma il Bellatti "a richiesta di parte del pubblico" ripetè "Sì, vendetta". Il 10, terza, cadde anche la testa di Gilda, e fu la volta di Alda Treves, scritturata espressamente per due sere (poi divennero tre), che incontrò il gradimento, assieme a Iribarne e a Bellatti. Avendo il cronista della Gazzetta lamentato che il palcoscenico era sempre in semioscurità, essendo invece troppo illuminata la sala, e che il coro era soltanto maschile, l'impresa promise che dal 13 avrebbero cantato anche le coriste donne, e che il tenore avrebbe eseguito la romanza del terzo atto "Parmi veder le lagrime", che fino allora era stata omessa. Il 17 il posto di Gilda fu preso dalla "rinomata artista signorina" Inna Timroth, reduce dal teatro di Madrid. Nata sul Volga, dopo aver studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con la Ferni, aveva debuttato nel 1899 al Vittorio Emanuele di Torino, e adesso nella "terza incamazione di Gilda" ebbe pieno successo: la figura elegante e graziosa, la voce fresca, squillante, e gli acuti facili e ben timbrati fecero breccia su di un pubblico finalmente numeroso e attento. La donna divenne un beniamino e il 20 la serata fu in suo onore: in quest'occasione, al posto della Nava, cantò Adalgisa Grossi, cavandosela bene.

apr 24.
La forza del destino, opera, musica di Giuseppe Verdi. (12)
Ernesto Terzi Balboni (march. di Calatrava, un alcade) bs; Lina Siebanech (Leonora) s; Vincenzo Ardito (Don Carlo di Vargas) br; Ernesto Cairo (Alvaro) t; Angelica Nava (Preziosilla) ms; Sebastiano Cirotto (padre guardiano) bs; Romano Costantini (fra Melitone) br; Serena Pattini (Curra) s; Vincenzo Cellini (mastro Trabucco) t

La prima segnò una serata trionfale da parte di un pubblico "che non guardò tanto per il sottile", e vennero concessi tre bis, a cominciare dalla sinfonia. Un allestimento decoroso, scene nuove e di discreto effetto fecero da cornice a giovani cantanti buonissime promesse per l'avvenire: la giovane Lina Siebanech, debuttante o quasi, aveva solo bisogno di rinfrancarsi e di studiare ancora, Ernesto Cairo, anche lui giovanissimo e ancora allievo di Enrico Barbacini, fu il vero trionfatore. Con le repliche aumentò il pubblico e il successo. Il 2 maggio fu la serata d'onore di Lina Siebanech che, dopo il terzo atto eseguì "a piena orchestra" la romanza nel terzo atto dell'opera Roderigo di Spagna di Manlio Bavagnoli, che venne replicata il 5. Il 4 fu quella del baritono Ardito che nell'intermezzo del terzo atto offri la romanza "Oh Lisbona alfin ti miro" del Don Sebastiano di Donizetti, mentre il 7 toccò al tenore Cairo, che esegui la scena ed aria "Vieni: fatal presagio" nell'Ebreo di Apolloni. Si parlava di mettere in scena anche la Jone, ma gli impresari si limitarono a ripiegare su una "serata verdiana", che si tenne la sera del 9. Il programma vide l'esecuzione della Forza, omettendo il prologo e l'ultima parte del secondo atto, il primo atto del Trovatore, la "Profezia" nel Nabucco eseguita dal basso Cirotto, la sinfonia dei Vespri siciliani, e il preludio atto terzo della Traviata. "L'Onorevole Deputato Avv. Agostino Berenini, invitato dal Sotto Comitato di Parma per il Monumento da erigersi in Busseto alla memoria di Giuseppe Verdi, commemorerà il Grande Maestro", così i manifesti. Parte dell'incasso della serata fu devoluto per questa finalità. Un pubblico folto, elegante, distinto, occupava ogni ordine di posti: piacque tutto, tranne la sinfonia dei Vespri, la cui preparazione dimostrava una certa frettolosità. L'11, serata del maestro Bavagnoli, fu eseguito il preludio atto quarto della Traviata, e domenica 12 maggio, ultima della stagione, dopo il prologo, si replicò "a richiesta generale" l'intero primo atto del Trovatore.

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26-27 maggio 1901 - Celebre Compagnia lilipuziana
Ernesto Guerra istruttore e dir. orch.

Crispino e la Comare, melodrammma fantastico giocoso, musica di Luigi e Federico Ricci. (2)
Marietta Timi (Crispino); Erminia Casoli (Annetta); Emma Guerra (la Comare); Olga Padoa (contino); Gaetano Cagliari (Mirabolano); Clotilde Tedeschi (Fabrizio); Carolina Del Monte (Asrubale)

Un pubblico numeroso assistette a questo spettacolo curioso e divertente, offerto da una compagnia composta da artisti che non superavano i 14 anni: voci graziose, intonate, attori provetti. La sera della prima Marietta Timi cantò dopo il primo atto una romanza: non sappiamo quale. Il giorno successivo, replica dell'opera, in un intermezzo Marietta Timi e Gaetano Cagliari eseguirono il duetto I pescatori.

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31 maggio 1901 - Convegno di poeti dialettali

In questa tournee, organizzata dalla Dante Alighieri, dissero i loro versi il veronese Berto Barbarani, il bolognese Alfredo Testoni e il romano Trilussa, "cara conoscenza nostra". La Banda Municipale, diretta da Luigi Fontana, "gentilmente concessa", negli intervalli eseguì uno "scelto" programma.

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1-3 giugno 1901 - Rappresentazione straordinaria d'opera
Vincenzo Pintorno dir. orch.

Il barbiere di Siviglia, melodramma buffo, musica di Gioacchino Rossini. (3)
Francesco Daddi (Almaviva) t; Carlo Rossi (Bartolo) bs; Isabella Svicher (Rosina) s; Gualtiero Pagnoni (Figaro) br; Ettore Brancaleoni (Basilio) bs; Ernestina Rossi (Berta) s

Il pubblico trovò da ridire sul tenore e sul baritono, cui il critico della Gazzetta aggiunse le sue perplessità sulla Svicher, a suo parere non adatta al ruolo. Dove la cantante brillò furono le Variazioni di Proch, interpretate durante la "lezione", pezzo di bravura dall'eccezionale virtuosità. Alla seconda, rinfrancati gli interpreti, l'esito fu migliore mentre, all'ultima, il pubblico scarsissimo assistette a una recita svogliata. La tournèe procedette poi per Piacenza.

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15 giugno 1901 - Serata verdiana a beneficio del monumento nazionale da erigersi a Giuseppe Verdi in Busseto
Eraclio Gerbella dir. coro e orch.

Parte I. Nabucco, sinfonia, (piccola orchestra); Suona la tromba, inno popolare; I lombardi, "O Signore dal tetto natio"; Ernani, "Evviva, beviam", scena, romanza a cavatina (alunno Giuseppe Godi t. e coro).
Parte II. Commemorazione tenuta dall'on. Emilio Pinchia.
Parte III. Rigoletto, intermezzo per orchestra (di Carlo Comandini); I masnadieri, "Le rube"; Nabucco, "Va pensiero"; Ernani, "Oh sommo Carlo". (coro)

Questa ulteriore commemorazione verdiana era stata organizzata dagli alunni della "Sezione Canto" del Ricreatorio Giuseppe Garibaldi, il cui coro era composto di trentacinque ragazzi dai sette ai tredici anni. La ditta Ricordi concesse gratuitamente la musica. Pubblico scarso. "L'on. Pinchia parlò da grande maestro, riscuotendo applausi entusiastici". Il tenore Godi aveva una voce ancora sottile, ma bella ed educata. Gerbella aveva adattato le musiche per renderle atte alle voci dei ragazzi. La sera successiva lo spettacolo venne ripetuto nella sala del Ricreatorio.

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1-28 novembre 1901 - Compagnia Italiana di operette Luigi A. Severino & C
Aurelio Bonazzo dir. orch.

nov. 1
Boccaccio, operetta di Franz von Suppè. (2)
Angelina Rubile (Boccaccio); Pietro Maresca (princ. di Palermo); Luigi Grassi (Scalza); Annalena Cottin (Beatrice); Eugenio Rotti (Lotteringhi); Alfonsina Ciotti (Isabella); Giso Piraccini (Lambertuccio); Luigia Severino (Peronella); E. Arrigoni (Fiammetta); Ersilia Fumasi (Leonetto); Lionetto Fenci (un vendistorie); Gaetano Conti (incognito); A. Armanni (Battista); A. Brigliadoro (Dante); Lina Lodi (Francesco); A. Corrieri (Rosetta); Irene Rinaldi (Veneranda); L. Loro (Guido); R. Masini (Fresco); Luigi Carbone (maggiordomo)

nov. 3
Santarellina (Mam.lle Nitouche), operetta di Hervè. (2)
Annetta Gattini (Dionisia la Santarellina); Giso Piraccini (magg.); Luigia Severino (superiora); Antonio Verrusio (ten.); Mario Sadini (dir. teatro); Ersilia Fumasi (Corinna); Lina Lodi (Lidia); N. Palazzi (Giulietta); L. Loro (Zaza); Giuseppe Castagnetta (march. Zoccola); G. Bragaglia (macchinista); Luigi Carbone (portiere); Lionetto Fenci (Loriot); L. Puntiglio (Gustavo); Gaetano Conti (Roberto); Irene Rinaldi (suor Maria)

nov. 4
La bella profumiera, opera comica di Jacques Offenbach. (1)
E. Arrigoni (Bavolet); Annalena Cottin (Clorinda); Alfonsina Ciotti (Artemisia); Giso Piraccini (La Cocardièr); Giuseppe Castagnetta (Poirot); Ersilia Fumasi (Giulietta, compratrice); A. Loro (Geltrude); Lionetto Fenci (Germano); Lina Lodi (Rosetta, compratrice); A. Brigliadoro (Fanny); Irene Rinaldi (Clotilde); N. Palazzi (Teresa); P. Tosetti (Anella); Luisa Rinaldi (compratrice)

nov. 5
La figlia del tamburo maggiore, opera comica di Jacques Offenbach. (1)
A. Cottin (Stella); Giso Piraccini (Montebaur); Luigi Grassi (Pippetto); Alfonsina Ciotti (duch.a di Sierranevada); Lionetto Fend (duca Ascanio); Mario Sadini (march. Bambini); Antonio Verrusio (Roberto); Giuseppe Castagnetta (Griolet); Angelina Rubile (Claudina); Ersilia Fumasi (superiora); E. Galassi (Agata); A. Brigliadoro (Luisa); Lina Lodi (Gilda); Luigi Monti (Gregorio); R. Masini (serg.); G. Bragaglia (Clamps); G. Giannini e S. Neri (birri)

nov. 6
La figlia di madama Angot, operetta di Charles Lecocq. (2)
E. Arrigoni (Claretta); Angelina Rubile (Lange); Antonio Verrusio (Pitou); Eugenio Rotti (Pomponnet); Giso Piraccini (Larivaudièr); Luigi Grassi (Louchard); Alfonsina Ciotti (Amaranta); Lionetto Fend (Trenitz); Luisa Rinaldi (Babet); Ersilia Fumasi Uavotte, Ersilia); Luigi Monti (Buteux); Lina Lodi (m.me Diecondrè); A. Brigliadoro (m.me Cidalie)

nov.7
Fior di thè (Europa-Cina-Giappone), operetta di Charles Lecocq. (3)
Angelina Rubile (Cesarina); Antonio Verrusio (Pinsonett); Giso Piraccini (Thien-tier); Luigi Grassi (Kaolin); E. Arrigoni (Fior di thè); G. Innocenti (Tufù, Corbillon); G. Bragaglia (Matteo); A. Armanni (Gismondo); Luigi Carbone (Makoen); R. Masini (Kacatà); Oreste Bragaglia (Sicù); E. Galassi (Lifi); Ersilia Fumasi (Tusich); A. Brigliadoro (Saels)

nov. 7
Terra e mare, zarzuela di Guillermo Cereceda. (2)

nov. 8
La gran via, zarzuela di Federico Chueca e Joaquìn Valverde. (3)
La locandina indica gli interprets senza specificare i ruoli: Annetta Gattini; Angelina Rubile; Annalena Cottin; Alfonsina Ciotti; Giso Piraccini; Luigi Grassi; Eugenio Rotti; Giuseppe Castagnetta; Lionetto Fenci; Mario Sadini

nov. 9
Orfeo all'inferno, opera buffa di Jacques Offenbach. (3)
Antonio Verrusio (Orfeo); Eugenio Rotti (Plutone); Giso Piraccini (Giove); Lionetto Fenci (Marte, Minosse); Luigi Grassi (Mercurio); Giuseppe Castagnetta (John Stix); Luigi Carbone (Bacco, Radamande); G. Bragaglia (Saturno, Eaco); E. Arrigoni (Euridice); Annalena Cottin (Opinione pubblica); Annetta Gattini (Cupido); Alfonsina Ciotti (Diana); A. Brigliadoro (Venere); Luigia Severino (Giunone); Ersilia Fumasi (Ebe); Lina Lodi (Apollo); G. Di Napoli (Minerva); L. Tosetti (Ciprigna); R. Brigliadoro (Vesta); E. Corrieri (Ercole); N. Palazzi (Eurania); L. Maranini (Flora); A. Loro (Pomona); Luisa Rinaldi (Pandora); Mario Sadini (Vulcano); Gaetano Conti (cons.); R. Masini (cons., usciere); A. Armanni (cons.); P. Rosso (cons., Cerbero); Luigi Monti (littore); Alunni del Ricreatorio Garibaldi (coro degli Orfeonisti)

nov. 10
Le campane di Corneville, opera comica di Robert Planquette. (1)
Annalena Cottin (Germana); Annetta Gattini (Sermolina); Lina Lodi (Nannetta); Ersilia Fumasi (Geltrude); E. Maranini (Berta); Giso Piraccini (Gaspare) Eugenio Rotti (march. di Corneville); Antonio Verrusio (Grenichex); Luigi Grassi (podestà); Lionetto Fenci, R. Masini e G. Giannini (tabellioni)

nov. 11
I granatieri, operetta di Vincenzo Valente. (2)
Annetta Gattini (Ninì); Luigi Grassi (coscritto); Angelina Rubile (Dorotea); Giso Piraccini (march. di Largetrou); Annalena Cottin (Beatrice); Antonio Verrusio (Odoardo); Pietro Maresca (Giorgio); Ersilia Fumasi (Roberto); E. Saldo (Napoleone); Lionetto Fenci (John); Mario Sadini (sindaco); Lina Lodi (Geltrude); N. Palazzi (Ninetta, Rosina); G. Maranini (Lfli)

nov. 14
Donna Juanita, operetta di Franz von Suppè. (3)
Annetta Gattini (Renato Doufour); Luigi Grassi (Pomponio); Alfonsina Ciotti (Olimpia); Giso Piraccini (Douglas); Angelina Rubile (Petrita); Lionetto Fenci (Gil Polo); Pietro Maresca (Don Riego); Lina Lodi (Tepa); Luisa Rinaldi (Dolores); Ersilia Fumasi (Piquillo); A. Brigliadoro (Alziga); N. Palazzi (Gomez); Gaetano Conti (Pichegrù); Luigi Carbone (Bistech)

nov. 15
La Pèrichole, opera buffa di Jacques Offenbach. (1)
E. Arrigoni (la Pèrichole); Antonio Verrusio (Piquillo); Giso Piraccini (Andrea); Lionetto Fenci (conte de Panatellas); Mario Sadini (Pedro); Alfonsina Ciotti (march.a de Tarapote, Berginella); E. Checchi (march.a di Santerem); Eugenio Rotti (duca di Santerem); 1. Tosetti (conte Oscar); Annalena Cottin (Guardalena); Ersilia Fumasi (Mastrilla); Giuseppe Castagnetta (amb. di Danimarca); G. Innocenti e A. Armanni (ministri di Danimarca); Luigi Carbone (notaio); R. Masini (carceriere)

nov. 16
La mascotte, operetta di Edmond Audran. (1)
Giso Piraccini (princ. Lorenzo XIV); E. Schiavone (princ. Felice); Annetta Gattini (Nina); Alfonsina Ciotti (Fiammetta); Giuseppe Castagnetta (Andrea); Angelina Rubile (Tonio); Luigi Grassi (Fritellini); Lionetto Fenci (Matteo); Luigi Monti (medico); Ersilia Fumasi (Geltrude, guardacaccia, Ruggero); Lina Lodi (Nanetta); L. Sacerdoti (Carolina, Gerardo); A. Brigliadoro (guardacaccia); G. Bragaglia (serg.)

nov. 18
Eros, operetta fiaba di Jacques Offenbach. (1)
Annalena Cottin (Eros, intendente, Giannetto); Antonio Verrusio (Miriamo, Colin, Nicot); Angelina Rubile (Dafne, Annetta, Rossa); Pietro Maresca (Palemona); Luigia Severino (Crisea); Giso Piraccini (Alfesibeo, Vautendon); C. Sacerdori (Tirsi); Alfonsina Ciotti (march.a di Fonrose); Eugenio Rotti (march. di Fonrose); Giuseppe Castagnetta (podestà); Ersilia Fumasi (Giulietto); Lina Lodi (Enrico); E. Arrigoni (Sincera); Luigi Grassi (Menu)

nov. 20
Serve e servitori, brillante operetta. (1)
La locandina indica gli interpreti senza specificare i ruoli: Angelina Rubile; Alfonsina Ciotti; Ersilia Fumasi; Lina Lodi; I. Sacerdoti; Giso Piraccini; Giuseppe Castagnetta; Pietro Maresca; Lionetto Fenci

nov. 22
Un farmacista miope, operetta di Jacques Offenbach. (1)
Giso Piraccini (Serbonetti); Alfonsina Ciotti (Margherita); Pietro Maresca (Jolicor); Lionetto Fend (Belcor)

nov. 22
El duo de la africana, zarzuela di Manuel Fernandez Caballero. (1)
Angelina Rubile (Antonelli); Eugenio Rotti (Perez); Antonio Verrusio (Cherubini); Luigia Severino (Serafina); Annalena Cottin (Amina); Giso Piraccini (Samuele); Lionetto Fend (Innocente); Mario Sadini (delegato)

nov. 23
L'asperula nel linguaggio dei fiori, operetta di Johann Strauss. (2)
Giuseppe Castagnetta (Cristotero); Alfonsina Ciotti (Malvina); Annalena Cottin (Frida); Giso Piraccini (Timoleone); Antonio Verrusio (Matteo); Annetta Gattini (Paolina); Luigi Grassi (Erasmo); A. Rubile (Giannina); A. Conti (Sebastiano); Mario Sadini (Donner); Ersilia Fumasi (Enrico); Lionetto Fenci (Martino); Lina Lodi (Teresa)

nov. 25
La fata Befana, operetta di Edoardo Canti. (1)
Annetta Gattini (Idelberto); Eugenio Rotti (princ. Cappone); E. Arrigoni (Casta); Annalena Cottin (Pura); Lionetto Fenci (Pellicano); Luigi Grassi (Pippetto Pimpirinetto); Alfonsina Ciotti (Susannetta); Luigia Severino (Pelagia); Ersilia Fumasi (fata Befana) A. Brigliadoro (fata Ondina); Giuseppe Castagnetta (Felice)

nov. 27
Il pompon, operetta di Charles Lecocq. (1)
Giso Piraccini (Melchiorre); E. Arrigoni (Fioretta); Pietro Maresca (Bastroco); Luigia Severino (bar.a Ortensia); Mario Sadini (Paolo); Alfonsina Ciotti (march.a Beatrice); Lionetto Fenci (march. Barabino); Angelina Rubile (dott. Piccolo); Ersilia Fumasi (duch.a di Cacciadorata, Gerardo). G. Bragaglia (podestà, venditore); A. Brigliadoro (Ruggero); Luigi Carbone (Tivolino)

Fu una stagione in cui i successi si succedettero ai successi: scene e costumi, opera dei migliori specialisti del teatro, fecero uno spettacolo nello spettacolo; gli interpreti poi, nel canto sempre intonatissimi, dettero vita e esecuzioni accurate, sempre comicissime, mai sguaiate, ma divertenti e castigate "così che nel canto e nelle scene non si obbligava mai le signorine a far finta di non capire". Si distinsero per la loro simpatia esilarante Grassi a Piraccini, mentre la Rubile colpì il cronista per le sue forme. Quando era di scena Giso Piraccini aveva tanta verve nel soggettare l'opera, da farla durare un'ora di più, tra to spasso continuo degli spettatori. Indovinatissima fu anche la scelta degli spettacoli al punto da segnare una serie quasi ininterrotta di pienoni e di richieste di bis. Il 13 fu una "grande serata floreale dedicata ai bambini" manifestazione di cui non sappiamo dar conto. Il 15, serata in onore del tenore Antonio Verrusio, il seratante eseguì Tempi felici di Vincenzo Valente e O sole mio. Il 19 novembre, serata di gala in onore della prima donna Angelina Rubile, assieme all'ultima replica di Fior di thè, la seratante cantò la romanza di Carmelo Preite Ove sei. Il 20 fu dato Eros in una serata di gala per il genetliaco della regina madre Margherita di Savoia, con il teatro illuminato a giorno. Il 22, "brillantissimo" spettacolo in onore di Giso Piraccini, oltre a un'operetta e due zarzuele in un atto, fu eseguito Cinematografo musicale, "sinfonia umoristica, classica, sonora, rumoreggiante del maestro" Piraccini. Il 25, la festeggiata prima donna brillante Annetta Gattini esegui le canzonette Ciribiribin e Occhi rari (bissate ambedue), mentre il 28, con Santarellina, l'ultima rappresentazione fu in onore dell'artista buffo cavalier Luigi Grassi.

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21-22 dicembre 1901 - Rappresentazioni d'opera della celebre compagnia lilipuziana reggiana
Ernesto Guerra istruttore a dir. orch.

dic. 21
Crispino e la Comare, melodramma fantastico giocoso, musica di Luigi e Federico Ricci. (1)
Angelo Bagni (Crispino); Erminia Casoli (Annetta); Emma Guerra (la Comare); A. Magnani (contino); R. Fantuzzi (Fabrizio); Gaetano Cagliari (Mirabolano); Clotilde Tedeschi (Asdrubale); U. Sassi (Bortolo); T. Bondavalli (servo)

La compagnia, non nuova su queste scene, era composta di giovinetti che si diceva fossero inferiori ai 13 anni. Lo spettacolo fu accolto con calore da un pubblico abbastanza numeroso. Dopo il secondo atto il giovanetto Gaetano Cagliari cantò la famosa romanza, cavallo di battaglia dei più grandi baritoni, La mia bandiera di Rotoli.

dic. 22
La fiera di San Giusto, operetta buffa comica, musica di Ernesto Guerra. (1)
R. Fantuzzi (Ferdinando); Erminia Casoli (Lidia); A. Magnani .(Gina); Clotilde Tedeschi (Emma); Gaetano Cagliari (Alfredo); Angelo Bagni (Renzo); I. Magnani (Gustavo); G. Davoli (Policarpo); G. De Rossi (brigadiere); M. Tedeschi (Orsola); C. Govi (Cipriano); I. Ferrari (Claretta); R. Villani (Gedeone); G. Bertolini (Plauzio); U. Sassi (Biagio); I. Vezzani (sindaco); N. Tedeschi (albergatore); S. Trincavelle (suonatore)

L'operetta, composta dall' istruttore della compagnia, piacque allo scarso pubblico, che tributò cordiali applausi e fece delle richieste di bis. Dopo il secondo atto Erminia Casoli cantò Una remigata, mentre Gaetano Cagliari e Angelo Bagni eseguirono il duetto I pescatori

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