1902

 

 

1-4 marzo 1902 - Compagnia Italiana di operette Giuseppe Gessi
Direttore Arturo Furlai; Giuseppe Gessi dir. orch.

mar. 1
Il venditore d'uccelli, operetta di Carl Zeller. (1)
Giovanni Menotti (Adamo); Maria Urban (Cristina); I. Flore (princ.a Maria); Gabriella Trucchi (bar.a Adelaide); Arturo Furlai (bar. Weps); A. Soldadini (Stanislao); Renato Trucchi a T. Elleri (prof.); V. Rianelli (Talpini); P. Raffaelli (Spaghetti); Antonio Benfenati (Lasagnini); L. Baldassari (Ketty); Lia Blanche (Egidi)

mar. 2
Mam'zelle Nitouche (Santarellina), operetta di Hervè. (1)
Arturo Furlai (Celestino); Gabriella Trucchi (superiora); L. Baldassari (maestra, Giulietta); E. Cecchetti (Elisa, Silvia); A. Pezzi (Alda); V. Rianelli (magg. Gibus); Giovanni Menotti (ten. Fernando); P. Raffaelli (Roberto); F. Darnal (Riccardo); V. Rianelli (Loriot); Renato Trucchi (march.no Zoccola); Lia Blanche (Corinna); F. Visconti (impresario); Lorenzo Porati (macchinista); Antonio Benfenati (portinaio)

mar. 3
D'Artagnan, "spettacolosa" operetta di Louis Varney. (2)
Maria Urban (D'Artagnan); A. Soldadini (Athos); F. Visconti (Porthos); Giovanni Menotti (Aramis); I. Flore (Costanza); J. Mary (Armida Treville); Arturo Furlai (Bonacieux); Renato Trucchi (Planchet); V. Rainelli (Treville); V. Elleri (Mosquetton); Lorenzo Porati (Grimaud); P. Raffaelli (Bazin, Mortadelli); Luigi Monti (Mitouflet, uff.); P. Lopez (Piccard); Lia Blanche (Maddalena)

Per la prima la cronaca della Gazzetta di Parma riportava: "Non si può dire che al pubblico accorso ieri sera sia mancato il divertimento. Anzi se l'è voluto procurare ad ogni costo ridendo esageratamente a incrudelendo fuor di misura contro alcuni attori a attrici". L'esecuzione non era priva di buone intenzioni, ma alla fine dell'operetta il malcontento del pubblico si manifestò in modo assolutamente deciso. Le altre due operette della breve stagione furono in netto miglioramento: mentre Santarellina fu accolta con applausi a richieste di bis, D'Artagnan ebbe un esito splendido, sia per la musica graziosa a ben fatta, che per il soggetto divertente e l'esecuzione accurata. Anche se non era prevista, la sera seguente si dovette replicare a grande richiesta. Riguardo quest'operetta abbiamo avuto delle perplessità. Se l'Enciclopedia dello spettacolo non la riporta tra quelle scritte da Varney - cosa che non fa nemmeno Oppicelli (che segnala anche un D'Artagnan di Romeo Dionesi) - il Frajese, nell'indice dei volumi del Teatro dell'Opera di Roma, scrive che era la stessa precedentemente presentata come I moschettieri al convento. Noi, pur se non abbiamo la certezza dell'autore, anche se l'indicazione come Varney ritorna sui manifesti delle quattro stagioni in cui fu presentata al Reinach, dal nome dei personaggi propendiamo per due operette diverse, opinione che trova conforto anche nel fatto che sul cartellone di una stessa stagione, quella del 1904-05, furono presenti ambedue. Se fosse stata la stessa, pubblico e critica se ne sarebbero ben accorti!

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8-15 maggio 1902 - Rappresentazione straordinaria d'opera
Ambrosini-Barilli impr.; Tullio Serafin dir. orch; Eraclio Gerbella dir. coro.

L'elisir d'amore, melodramma, musica di Gaetano Donizetti. (5)
Aida Gonzaga (Adina) s; Umberto Rota (Nemorino) t; Gaetano Rebonato (Belcore) br; Carlo Rossi (Dulcamara) bs; Serena Pattini (Giannetta) s

Dopo un'assenza di venticinque anni dalle scene di Parma, il ritorno fu accolto dal più felice dei successi: "Opera che vale certo tutte le vuote a ferraginose musiche della sedicente giovane scuola", fu il commento della Gazzetta. Come assai spesso sulle scene del Reinach, il cast era composto da una buona aliquota di esordienti: al Rota, debuttante dalla bella voce a dall'ottima scuola andarono i maggiori applausi, e dovette bissare "Una furtiva lagrima"; gli altri completavano lodevolmente. Un altro esordiente era il direttore d'orchestra Tullio Serafin, che aveva iniziato la carriera il carnevale scorso come sostituto di Toscanini alla Scala, e fu giudicato "una buona promessa avvenire". Il pubblico fu sempre numerosissimo e potè assistere a una esecuzione accurata e vivace che andò migliorando di sera in sera. Benchè quella del 13 dovesse essere l'ultima, il caloroso successo suggerì di darne un'altra: e il 15, nell'ultima rappresentazione, serata in onore di Aida Gonzaga e di Umberto Rota, i festeggiati eseguirono la prima "Ah non credea mirarti"  nella Sonnambula, e il secondo "Salve dimora casta e pura" nel Faust.

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16-30 maggio 1902 - Compagnia Italiana di operette e opere comiche Ameba Soarez
Direttore Francesco Gargano; Achille Adorni dir. orch.

mag. 16
Capitan Teresa, opera comica di Robert Planquette. (2)
Amelia Soarez (Teresa); Annetta Bernini (Erminia); Orestino Grossi (Teodosio); Francesco Gargano (march. de Valdeuil); Antonio Danesi (Tancredi); Eugenio Venegoni (col. Sombrero); Attilio Valli (cap. Bellegarde); Ettore Marsili (magg. de la Gointrière, Boulignac); Emma Romanelli (Marcellina); Gemma Danesi (Claudina, dama); Aristide Gargano (Margot); Luigi Ferrarini (Campastro); V. Gessaga (dama); Paolo Perugino (serg. La Tulipe); Alfonso Gessaga (serg. Vadeboncoeur); G. Paltrinieri (dragone)

mag. 18
La mascotte, operetta di Edmond Audran. (2)
Giuseppina Bianco (Nina); Aristide Gargano; Francesco Gargano; Attilio Valli; Annetta Bernini; Eugenio Venegoni; Gemma Danesi;...

mag. 19
La poupèe, operetta di Edmond Audran. "520 replica in Italia". (5)
Gemma Danesi (Ilario); Annetta Bernini (sig.a Ilario); Amelia Soarez (Alessia); Aristide Gargano (Lancillotto); Giuseppe Bernini (bar. Chantarella); Leopoldo Lamari (Loremois); Eugenio Venegoni (padre Massimo); Francesco Gargano (Baldassare); G. Paltrinieri (Basilio); Alfonso Gessaga (Benedetto); Luigi Ferrarini (Agnolet, notaio); G. Ferrarini Qosse); Emma Romanelli (Guduline); F. Sochs (Luisa); G. Fitzur (Martina); E. Masetti (Maria)

mag. 22
I pescatori di Napoli (Il babbeo e 1'intrigante), opera comica di Enrico Sarria. (1)
Giuseppina Bianco (Rita); Annetta Bernini (Rosa); Francesco Gargano (Marcone); Aldo Baldi (Pasqualino); Giuseppe Bernini (Tacchetto); Orestino Grossi (Cecchino); Ettore Marsili (Nicola); Luigi Ferrarini (Gennaro); Gemma Danesi (Fortunella); G. Paltrinieri a Alfonso Gessaga (popolani)

mag. 23
Francesca da... ridere, parodia della tragedia omonima di Gabriele D'Annunzio. (1)
Aristide Gargano (madonna Francesca); Antonio Danesi (Anastasio); Giuseppe Bernini (Guancialotto Malatesta); Francesco Gargano (Paolo); Gemma Danesi (Malazucchetto); Leopoldo Lamari (suonatore ambulante)

mag. 24
Le piccole Michù, operetta di Andrè Messager. (2)
Giuseppe Bernini (gen. des Ifs); Eugenio Venegoni (cap. Gastone); Francesco Gargano (Michù); Annetta Bernini (sig.a Michù); Amelia Soarez (Maria Bianca); Giuseppina Bianco (Bianca Maria); Aristide Gargano (Aristide); Orestino Grossi (Bagnolet); Maria Barbieri (sig.a Herpin); Teresina Masetti (Clara, cliente); T. Pavan (Pamela); V. Gessaga (Palmira); G. Fitzur (Ida); Giuseppina Gualtieri (Francine); A. Nicolai (sottodirettrice); V. Aldovrandi (m.me du Tertre); F. Sochs (m.me Rousselin); P. Gherardi (m.me Saint-Pahar); Linda Rossi (m.me d'Albert); Gemma Danesi a Luigi Ferrarini (clienti)

mag. 26
Shakspeare, operetta buffa di Gaston Serpette. (1)
Francesco Gargano (Calicot); Amelia Soarez (Eponine); Giuseppe Bernini (magg Blak-And-Wite); Annetta Bernini (maggioressa); M. Barbieri (Consuelo); Attilo Valli (Miguel); Antonio Danesi (Iak); Leopoldo Lamari (lord Winnigon-Post); Gemma Danesi (Mary); Emma Romanelli (Nelly); Eugenio Venegoni (Pepe Botella); Ettore Marsili (Alonzo); Luigi Ferrarini (Pedro); Alfonso Gessaga (Josè); T. Masetti (Antonio, servo); F. Sochs (Perez)

mag. 27
Miss Helyett, operetta di Edmond Audran. (1)
Amelia Soarez (Helyett); Giuseppe Bernini (Smitson); Aristide Gargano (James); Annetta Bernini (sig.a Fernandez); Giuseppina Bianco (Emanuela); Aldo Baldi (Paolo); Luigi Ferrarini (Bacarel); Francesco Gargano (Pycardas); Ettore Marsili (Rasta); Alfonso Gessaga (Sandol); Gemma Danesi (Noretta); Giuseppina Gualtieri (Ida); Teresina Masetti (Rosa)

mag. 30
II carnet del diavolo, operetta fantastica di Gaston Serpette. (1)
Francesco Gargano (Satana, visc. Bellecare); Eugenio Venegoni (Belfegor); Maria Barbieri (Satanella); Leopoldo Lamari (bar. Cupido); Teresina Masetti (Venere, Fredegonda, visc.a Bellecare, sorella Barison); Alfonso Gessaga (usciere, cav. Untergasser); Amelia Soarez (Mimosa); Giuseppe Bernini (march. Rodrigo); Aristide Gargano (Arsenio, cont.a Conception); Antonio Danesi (Casimiro); Gemma Danesi (Cleopatra); Emma Romanelli (Aspasia, mrs. Wilson, Barboline, Giacinta); F. Sochs (Diana, sorella Barison); A. Nicolai (Lange, sig.a Untergasser); T. Ferrari (Maintenon, sorella Barison); V. Gessaga (Semiramide, bar.a Papinus); S. Fingini (Agnese); Luigi Ferrarini (Pingaud); Ettore Marsili (march. Ruy del Rio Secco); E. Veglio (Paquita); A. Bianchi (Ciquita); G. Fantini (amm. Patapum, rayà di Lahore); E. Chiari (conte Malacoff); G. Lomel (sua moglie); A. Rubra (bar. Papinus); Olimpo Gargano (duca di Liliput); Marietta Gargano (sua moglie); G. Aldovrandi (gen. Tomi Ki Ki); V. Aldovrandi (sua moglie); Paolo Perugino (mandarino di Sarnun); L. Rossi (sua moglie); L. Bonaglia (col. Babukidi); M. Veglio (sua moglie); Angelina Filippini (moglie rayà); G. Daghino (cav. Negrittis); Emma Dorè (sua moglie); T. Ferrari, P. Gherardi, M. Casorati, G. Ferrarini (sorelle Barison)

La compagnia di Amelia Soarez (malgrado il nome d'arte spagnolo era nata Del Negro a Venezia) riscosse un successo entusiastico in tutti gli spettacoli, e la cronaca registra feste e chiamate per tutti: anche le novità, per le quali il pubblico del Teatro Reinach era solitamente sospettoso, piacquero senza contrasto, decretando il successo all'eleganza sfarzosa degli allestimenti e all'arte musicale degli esecutori. Se la Soarez era incantevole, adorabile, splendida, capace di fare delle esecuzioni "una vera creazione non raggiunta finora da nessun'altra attrice di operetta", gli altri non furono da meno. Tra i successi che si succedettero ricordiamo la Francesca, in cui Aristide Gargano, nelle vesti della sfortunata eroina, fece una spassosissima parodia della Duse che aveva furoreggiato nella tragedia dannunziana: a l'ilarità fu più clamorosa specialmente per chi aveva assistito al lavoro originale. Anche la serata conclusiva fu un magnifico e meritato successo, in cui brillarono i fratelli Gargano: "Peccato sia l'ultima perchè avrebbe avuto un gran numero di repliche". L'orchestra fu diretta senza prove da Achille Cerati, avendo l'Adorni sciolto improvvisamente il rapporto con la compagnia. Se la cavò comunque egregiamente.

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15 giugno 1902 - Serata di gala a parziale benefizio della Pubblica Assistenza di Parma

La compagnia drammatica diretta dal cav. Gustavo Salvini rappresentò Giulietta e Romeo di Shakespeare. "Negli intermezzi, gentilmente concessa dal Comando del Presidio, la Banda del 2° Reggimento Granatieri", diretta dal maestro Piero Bonferoni, eseguì "uno scelto programma": applausi calorosi. La serata fruttò alla "Pubblica" circa 300 lire.

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4-19 ottobre 1902 - Rappresentazioni straordinarie d'opera
Salvatore Scasserra dir. orch.; Eraclio Gerbella dir. coro.

Pagliacci, dramma, musica di Ruggero Leoncavallo. (10)
Rina Frigeri (Nedda) s; Nunzio Rapisardi (Canio) t; Antonio Pini Corsi (Tonio) br; Ugo Panerai (Peppe) t; Gino Giovannelli (Silvio) br

Il maestro di cappella, opera comica, musica di Ferdinando Paer. (10)
Antonio Pini Corsi (Barnaba) br; Ugo Panerai (Benedetto) t; Clorinda Pini Corsi (Geltrude) s

Se si escludevano i coniugi Pini Corsi, il pubblico fu chiamato a giudicare una raccolta di giovani artisti da pochissimo in carriera. Rapisardi era addirittura debuttante nella chiave tenorile. Pur nella combinazione di due lavori tanto diversi, si rilevò alla prima sera un bellissimo teatro e un successo completo per gli interpreti che avevano dato vita ad una serata magnificamente riuscita. Pini Corsi, il Ford nella prima del Falstaff alla Scala, dovette bissare il "prologo" dei Pagliacci. Anche nelle repliche il teatro affollatissimo rinnovò il successo. Il 14 si dette la serata in onore del tenore Rapisardi: nell'intermezzo tra le due opere il seratante cantò "Ah! non mi ridestar" "dell'opera nuova per Parma". Werther di Massenet. Dovette concedere il bis. Il 16 fu la volta della Frigeri, che fece udire la romanza di Santuzza nella Cavalleria rusticana. Il 18, nella serata straordinaria in onore del cav. Pini Corsi: fu, si può dire, una festa di famiglia. Il figlio, il giovanetto Umbertino di tredici anni, tenore, cantò uno stornello di composizione del padre Tu non mi vuoi più ben, seguito da "Mi par d'udir ancor" nei Pescatori di Perle di Bizet, mentre i coniugi Clorinda e Antonio Pini Corsi eseguirono il duetto ed aria "Ti conosco mascherina" nelle Donne curiose di Emilio Usiglio. Per far posto a tutte queste arie, Il maestro di cappella venne presentato omettendo la sinfonia ed il terzetto. Il 19, serata di addio, questo spettacolo venne replicato, e in più l'orchestra, diretta dall'autore Alessandro Gambetta, eseguì un Notturno ispirato alla poesia di Ada Negri Palpita una canzone in lontananza.

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1-30 novembre 1902 - Compagnia di operette ed opere comiche del cav. Giulio Marchetti
Paolo Lanzini a Giovanni Passaro dir. orch.; Gaetano Baccelli m. sost.

nov. 1
Il duchino, operetta di Charles Lecocq. (3)
Silvia Gordini Marchetti (duca di Parthenay); Margherita Palazzi (duch.na Parthenay); Italia Del Lago (Diana); Dante Pinelli (Moulandry); Giulio Marchetti (Baccello); Ines De Giorgi (Ruggero); Carmelita De Giorgi (Gerard), Maria Minoretti (Gondrand); Dora Sangiorgio (Giuliano, m.la Sant'Anemio); Camilla Ricci (Gastone); Lily De Laroche (Margot); Laurina Addobati (Ninon, m.la Campopiano); Corinna Verpa (Manon); Elvira Minoretti (Ninetta, m.la Roccatuono); Maria De Dionigi (Marion); Gaspare Favi (Bernardo, cuoco); Adriano Marchetti (cuoco); Maria Calamini a Maria Napolioni (sottomaestre); Maria Trebbi (m.la Margherita); Amalia Paoli (m.la Elena); F. Paoli (Brissac); Emilio Granieri (Mavailes); A. Matelini (Merignac); V. Arditi (Nancy)

nov. 3
Madame Favart, opera comica di Jacques Offenbach. (3)
Silvia Gordini Marchetti (m.me Favart); Margherita Palazzi (Susanna); Gino Vannutelli (Ettore); Dante Pinelli (Favart); Giulio Marchetti (march. Ponisable); Adriano Marchetti (Biscottino); Arturo Petrucci (magg. Cotignac) bs; Gaspare Favi (serg. La Rosa); Achille Bolis (poliziotto); G. Garino (tapezziere); Ines De Giorgi (Belcore); I. Trebbi (Larisolle); Carmelita De Giorgi (Senzaquartiere); Dora Sangiorgio (Babette, uff.); Laurina Addobati (Javotte); L. Rocchetti (uff.)

nov. 5
La figlia di madama Angot, operetta di Charles Lecocq. (2)
Mirra Principi (Claretta); Italia Del Lago (Lange); Ermelinda Gordini (Amaranta); Arturo Petrucci (Larivaudiere); Gino Vannutelli (Piton); Gaetano Tani (Pomponnet); Gaspare Favi (Trenitz, Cadet); Adriano Marchetti (Labouchard, Incroyable); Dora Sangiorgio (Babet, uff.); D. Calamini (Javolte); Adolfo Calamini (Buteux); E. Alberti (Guglielmo); Carmelita De Giorgi (m.me Herbin); Lavinia Minoretti (Cidalisa); Laurina Addobati (m.me Ducoudray); Maria Trebbi (m.me Delaunay); Elvira Minoretti (Armande); Maria Calamini (Ersilia)

nov. 6
La bella Elena, opera buffa di Jacques Offenbach. (4)
Lina Brumati (Elena); Margherita Palazzi (Paride); Gaetano Tani (Menelao); Dante Pinelli (Agamennone); Ermelinda Gordini (Oreste); Giulio Marchetti (Calcante); Arturo Petrucci (Achille); Gaspare Favi (Aiace 1); Adriano Marchetti (Aiace II); Dora Sangiorgio (Bacchide); E. Garino (Filicomio); Emilio Granieri (Euclitide); Maria Minoretti (Lena); Ines De Giorgi (Partenope); Maria Calamini (Sicofante)

nov. 7
Le campane di Corneville, opera comica di Robert Planquette. (1)
Margherita Palazzi (Germana); Ermelinda Gordini (Sermolina); Dora Sangiorgio (Nannetta); Carmelita De Giorgi (Giovanna); Laurina Addobati (Geltrude); Ines De Giorgi (Caterina); Arturo Petrucci (Gaspare); Dante Pinelli (march. di Corneville); Gino Vannutelli (Grenicheux); Gaetano Tani (podesta); Emilio Granieri (Cachalot); Gaspare Favi, E. Torelli a Adriano Marchetti (tabellioni); Adolfo Calamini (marinaio)

nov. 9
D'Artagnan, operetta di Louis Varney. (3)
Silvia Gordini Marchetti (D'Artagnan); Margherita Palazzi (Costanza); Italia Del Lago (Armida di Treville); Michelangelo Rossini (Athos); Arturo Petrucci (Porthos); Teobaldo Rinaldi (Aramis); Giulio Marchetti (Bonacieux); Gaetano Tani (Treville, Bazin); Gino Vannutelli (Planchet); R. Marchetti (Grimaud); Alessandro Silicani (Mousqueton); Gaspare Favi (Mitoufiet, uff.); Adriano Marchetti (Mortadel, Pichard); Elvira Minoretti (Maddalena); Adolfo Calamini (moschettiere)

nov. 13
Veronica, opera comica di Andrè Messager. (2)
Silvia Gordini Marchetti (Elena); Ermelinda Gordini (Agata); Italia Del Lago (Emerenza); Dora Sangiorgio (Dionisia, Sofia); Dante Pinelli (Florestano); Giulio Marchetti (Coquenard); Adriano Marchetti (Loustot, usciere); Gaetano Tani (Serafino); Gaspare Favi (Ottavio); F. Paoli (Feliciano); Maria Calamini (zia Benoit); Maria Trebbi (Celeste); Carmelita De Giorgi (Irma); Camilla Rocchetti (Eloisa); Laurina Addobati (Zoè, damigella di corte); Ines De Giorgi (Ulisa); Corinna Verpa (Giulia); Emilio Granieri a Adolfo Calamini (camerieri); G. Garino (tamburo)

nov. 2 7
La figlia del pagliaccio, opera comica di Louis Varney. (3)
Mirra Principi (Marianna); Ermelinda Gordini (Giulia); Giulio Marchetti (march. Lauvertin); Gino Vannutelli (Federico); Arturo Petrucci (pagliaccio); Gaspare Favi (Policarpio); Gaetano Tani (Giuseppino); Adriano Marchetti (bar. dei Platani, Merlin); Maria Calamini (Onorata); E. Granieri (Orecchio fino); Achille Bolis (invalido); Adolfo Calamini (papà Rivoli); E. Fanucci (Chauvet); Giovanni Giordano (commissario); G. Garino (La Brisèe); Mario Pinelli (bambino); Dora Sangiorgio, Ines De Giorgi, Carmelita De Giorgi (realisti)

nov. 18
Miss Helyett, operetta di Edmond Audran. (2)
Silvia Gordini Marchetti.(miss Helyett); Ermelinda Gordini (Manuela); Italia Del Lago (sig.a Fernandez); Gino Vannutelli (Paolo); Giulio Marchetti (Smithson); Dante Pinelli (Puycardas); Gaetano Tani (James); Teobaldo Rinaldi (Bacarel); Adriano Marchetti (gen.); Gaspare Favi (Gandol); Dora Sangiorgio (Noretta); Elvira Minoretti (Ida); Ines De Giorgi (Rosa); Carmelita De Giorgi (Margot); Laurina Addobati (Antonietta)

nov. 19
Surcouf, opera comica di Robert Planquette. (5)
Silvia Gordini Marchetti (Yvonne); Ermelinda Gordini (Arabella); Giulio Marchetti (Herbiniou); Gino Vannutelli (Flageolet); Michelangelo Rossini (Marcof); Dante Pinelli (Surcouf); Arturo Petrucci (Gargousse); Gaetano Tani (Thompson); Gaspare Favi (Mac Farlaine, Painbeauf); Achille Bolis (Bernadeck); A. Garino (secondo di bordo); Dora Sangiorgio (sig.a Painbeauf); Adriano Marchetti (uff.); Adolfo Calamini e L. Lombardi (marinai)

nov. 22
I1 rapimento della Toledad, commedia musicata da Edmond Audran. (1)
Silvia Gordini Marchetti (la Toledad); Italia Del Lago (la Maracona); Ermelinda Gordini (Meliè); Lina Brumati (bar.a Tripmanni); Dante Pinetti (cap. Antonio); Gaetano Tani (Gastone); Giulio Marchetti (Poulet); Arturo Petrucci (bar. Tripmann); Gaspare Favi (De Vesteoncourt, Marius); Adriano Marchetti (visc. Bavoli, Pitous); Teobaldo Rinaldi (usciere); Emilio Granieri (Max); G. Paoli (Jean); Ines De Giorgi (Agata); Dora Sangiorgio (Sofia); Maria De Dionigi (Diana); Laurina Addobati (Feliciana)

nov. 23
Histoire d'un Pierrot, pantomima, musica di Mario Costa. (2)
Silvia Gordini Marchetti (Pierrot); Ermelinda Gordini (Luisette); Ines De Giorgi (Fifine); Giulio Marchetti (Pochinet); Dante Pinelli (Julot); Mario Pinelli (piccolo Pierrot)

nov. 27
Il barbiere di Siviglia ovvero La precauzione inutile, dramma giocoso, musica di Giovanni Paisiello. (1)
Silvia Gordini Marchetti (Rosina); Gino Vannutelli (conte d'Almaviva); Giulio Marchetti (Bartolo); Dante Pinelli (Figaro); Arturo Petrucci (Basilio); Gaetano Tani (Giovinetto); Adriano Marchetti (lo svegliato); Antonio Ubertazzi (notaro); Italo Bolis (alcade)

nov. 28
La canzone di Fortunio, opera buffa di Jacques Offenbach. (1)
Silvia Gordini Marchetti (Valentino); Margherita Palazzi (Laura); Ermelinda Gordini (Friquet); Arturo Petrucci (Fortunio); Laurina Addobati (Barberina); Carmelita De Giorgi (Landry); Camilla Rocchetti (Saturnino); Maria Trebbi (Silvano); Dora Sangiorgio (Guglielmo); I. Minoretti (Enrico); Maria Minoretti (Giovanni); Ines De Giorgi (Adolfo)

nov. 30
Dos canarios de cafè, farsa musicale di Angel Rubio. (1)
Ermelinda Gordini (Elisa); Giulio Marchetti (Raffaele); Elvira Minoretti (Geltrude); Dora Sangiorgio (Ines)

La compagnia diretta da Marchetti era probabilmente al momento una delle prime in Italia, e confermò la fama che l'accompagnava dando vita a rappresentazioni assolutamente superiori. Il successo che accompagnò tutta la stagione fu un premio meritato per degli spettacoli in cui era stata bandita ogni scurrilità, cui spesso si ricorreva in questo genere di intrattenimenti per ottenere l'applauso facile, i costumi, precisi, belli e ricchi erano stati disegnati da Luigi Sapelli, Caramba, mentre gli scenari, veri quadri, erano stati dipinti da Antonio Rovescalli. Gli artisti poi sapevano cantare e recitare, e si ebbero sempre da una folla enorme applausi e chiamate per tutti, data anche l'ottima scelta del repertorio, che rendeva accettate anche le novità. Si leggono sempre aggettivi superlativi per degli spettacoli "che allegravano l'occhio e l'orecchia". Applauditissimi i coniugi Marchetti, Mirra Principi, e Italia Del Lago, già conosciuta a Parma come Italia Giorgio dell'opera maggiore. L'11 novembre, festa nazionale per il genetliaco del re, il teatro fu illuminato a giorno: lo spettacolo era magnifico e gli ufficiali in alta uniforme scintillavano tra le più belle dame della città. Prima dell'inizio si eseguì la Marcia reale, seguita dall'Inno di Garibaldi, preteso da parte del pubblico. Il 18 fu la serata d'onore del tenore Gino Vannutelli, il 21 del baritono Dante Pinelli; il 28 di Silvia Gordini Marchetti. Il 26, serata a beneficio della Pubblica Assistenza, il poeta Giovanni Marradi, prima dello spettacolo, lesse le sue Rapsodie garibaldine. II barbiere di Siviglia di Paisiello era stato rappresentato l'ultima volta a Parma al vecchio Teatro Ducale nel carnevale 1787: malgrado la diffidenza di un pubblico prevenuto (oggi si direbbe razzista, in quanto da una compagnia di operette si pretendevano solo operette e l'inserimento in cartellone di un'opera, sia pur comica, finiva per disorientare), - il teatro era però affollato - l'esecuzione suscitò il compiacimento, l'interesse, il plauso, "offrendo un vero godimento ai buongustai", che non si stancavano di chiedere bis. Gli interpreti resero le loro parti lodevolmente sia come canto che come recitazione, dando una lezione di signorile correttezza anche nelle scene più comiche: Silvia Gordini Marchetti fu la Rosina più deliziosa, seducente e ammaliante che si potesse immaginare. La stagione si chiuse dinanzi a una folla enorme, a il saluto fu entusiastico, trionfale.

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