1906

 

 

12-23 marzo 1906 - «Primaria» Compagnia d'opere comiche ed operette Pietro Foffano e Giuseppe Lauri
Direttore Oreste Lambiase; Luigi Lovreglio dir. orch.

mar. 12
Fatinitza, opera comica di Franz von Suppè. (2)
Maria Lauri (Vladimiro); Ernesta Foffano (princ. Lidia); Leone Gariano (gen. Hanciukoff); Angelica Landi (Carolina); Luigi Merazzi (Izzed pascià); Antonio Vernati (Vassilli, Mustafà); Manfredo Miselli (Vassilovic); Italia Suober (Ivan); Antonio Vernati (Dimitri); Tina De Rosa (Nicofar, Diona); Oreste Lambiase (Sidorovich); Giovanni Rosa (Giuliano) br; F. Bencivenga (Hassan bey); Giulia Landi (Nursida); Maria Ravecca (Zulica); Speranza Lovreglio (Besica); Franco Ciancamerla (aiutante); Valente Del Corso (Vilchi)

mar. 14
Il cane del reggimento, opera comica di Louis Varney. (2)
Maria Lauri (Jacquotte); Manfredo Miselli (Bretigny); Leone Gariano (Gibraltar); Giovanni Rosa (Barigoul); Giulia Landi (Criquet); Cesira Molinari (Dorotea); Valente Del Corso (Cornelius); Oreste Lambiase (Pepercouch); Luigi Merazzi (Benoit); Maria Ravecca (Gudule); Angelica Landi (Grebe); Oreste Parsi (zingaro)

mar. 15
La geisha, operetta inglese di Sidney Jones. (3)
Guelfo Bertocchi (Redgy); Giovanni Rosa (Dick); Valente Del Corso (Arthur); C. Lovreglio (Tommy); Giulia Landi (Constance); T. Manara (Marie); N. Rosario (Ethel); Cesira Molinari (Molly); G. Mazza (Kuly); Luigi Merazzi (march. Imari); Oreste Parsi (Takanimi); Manfredo Miselli (Katana); Oreste Lambiase (Wum-Hi); Maria Ravecca (Juliette); Tina De Rosa (Nami, O Hama San); Italia Suober (O Kik San); Gilda Masetti (O Kincoto San); Rina Delago (Komurasaki San); Ernesta Foffano (O Mimosa San)

mar. 17
Mademoiselle Nitouche (Santarellina), operetta di Hervè. "Eseguita come a Parigi nel testo originale". (1)
Cesira Molinari (Dionisia); Maria Ravecca (Corinna); Angelica Landi (superiora); Giulia Landi (suor Maria); Tina De Rosa (Silvia); Italia Suober (Giulietta); Oreste Lambiase (Celestino, m. Floridoro); Leone Gariano (magg.); Giovanni Rosa (Loriot); Guelfo Bertocchi (visc. Nancy); E. Bencivenga (Gustavo); Oreste Parsi (march.no Zoccola); Giovanni Rosa (impresario); Valente Del Corso (macchinista); Antonio Vernati (portiere)

mar. 19
La Cicala e la Formica, opera comica di Edmond Audran. (3)
Maria Lauri (Teresa); Margherita Abbadia (Carlotta); Maria Ravecca (duch.a di Fajesberg); Angelica Landi (Caterina); Tina De Rosa (la Frivolini); Lina Zani (Elettra); Guelfo Bertocchi (cav. Franz); Giovanni Rosa (Vincenzo); Luigi Merazzi (duca di Fajesberg); Manfredo Miselli (Guglielmo); Oreste Lambiase (Mattia); Oreste Parsi (Corrado); Antonio Vernati (Knaps); Valente Del Corso (mendicante); Italia Suober (Paride); Gilda Masetti (Minerva); Tina Derosa (Venere); Vittoria Amici (Giunone)

mar. 22
I briganti, opera buffa di Jacques Offenbach. (2)
Maria Lauri (Fiorella); Guelfo Bertocchi (Falsacappa); Margherita Abbadia (Fragoletto); Oreste Lambiase (Pietro); Giulia Landi (duca di Mantova); Umberto Bonomi (bar. di Campobasso); Leone Gariano (Antonio); Maria Ravecca (princ.a di Granata); Tina De Rosa (Adolfo); Alfredo Miselli (conte, Barbavano); Luigi Merazzi (cap.); Antonio Vernati (precettore); Valente Del Corso (Carmagnola); Franco Ciancamerla (Domino); Speranza Lovreglio (Fiammetta); Anita Vernati (Bianca); Rina Delago (Cicinella); Italia Suober (march.a); Oreste Parsi (Pipo); Angelica Landi (Pipa); G. Brugnetti (corriere); A. Ciancamerla (usciere); Matilde Lambiase (paggetto)

"Non è più tempo in cui le operette si sostenevano con le scurrilità e le pornografie del dialogo e dell'azione. Oggi tutto è cambiato e anche all'operetta possono assistere signore e signorine senza tema di dover arrossire..." in "quel teatro che va sempre più assumendo carattere di serietà e intendimenti d'arte". L'esempio del cav. Marchetti, proseguiva il critico della Gazzetta di Parma, aveva fatto scuola, e adesso ogni tassello di questo mosaico era oggetto di cure: dai bozzetti degli scenari e dai figurini dei costumi, disegnati da Caramba, da Rovescalli, Gheduzzi o Fontana, che formavano "quadri bellissimi, originali e di effetto fantastico", dando prova di ricchezza e buon gusto, ai cori attenti e intonati, a un'orchestra (di cui assistiamo alla novità della richiesta di bis della sinfonia atto secondo di Fatinitza), al direttore che veniva chiamato alla ribalta assieme ai mighori interpreti, agli attori dagli ottimi mezzi vocali, alla brillante recitazione con una comicità sana, tutto rendeva gli spettacoli graditi e attraentissimi, ripagati dal successo completo di un teatro sempre stipato. Anche la scelta del programma era oggetto di cure, e alcuni pezzi delle operette nuove (Il cane del reggimento), vennero giudicati degni di un'opera. Gli interpreti, poi, erano quanto di meglio si potesse desiderare. Il 22 fu la serata in onore di Maria Lauri, e il critico della Gazzetta scrisse che la donna era "salita trionfalmente all'Olimpo delle dive ... d'operette: la bellezza della giunonica figura, la grazia e l'eleganza del gesto, la voce dal timbro sempre fresco e simpatico, l'hanno levata su tutte", rendendola la più ricercata e acclamata fra le artiste del genere. Il gradimento nei riguardi della compagnia fu tale che il 22, benchè al Teatro Regio dirigesse Toscanini in un tanto atteso concerto, il pubblico si divise con il teatro concorrente, essendo in scena al Reinach I briganti di Offenbach, che mancava sulle scene da tempo immemorabile. Fu un altro successo incredibile, e nel secondo atto fu richiesto e concesso il bis del "coro dei pezzenti".

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31 marzo e 3 aprile 1906 - Concerti
Ernesto Rocco, "il Paganini del mandolino"; Emilio Bearzotti pf.

Concerto n. 1
Parte I. Nicolò Paganini: Concerto (man); un pezzo non indicato per pianoforte solo; Georges Bizet-Jenö Hubay: Fantasia sulla Carmen (man).
Parte II. Giuseppe Tartini: Il trillo del diavolo (man); un pezzo non indicato per pianoforte solo; Fryderyk Chopin: Sarasate nocturne (man); Antonio Bazzini: La ridda dei folletti (man)

Un pubblico scelto, seppure non numeroso, dimostrò di gradire il concerto, in cui il Rocco dette prova di "squisita virtuosità".

Concerto n. 2
Parte I. Felix Mendelssohn Bartholdy: Concerto op. 64 (man); Ludwig van Beethoven: Sonata op. 16 a (pf); Edvard Grieg: Berceuse (man); Henryk Wieniawski: Rondò elegante (man).
Parte II. Nicolò Paganini: Variazioni su "God save the King" (man).
Parte III. Robert Schumann: Visione; Trudla: Serenata; Alessandro Casorti: Mazurka (man); Fryderyk Chopin: Polonaise (pf); Pablo Sarasate: Zingaresca (man)

La stampa non riportò alcun commento su questa seconda esibizione.

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15-22 aprale 1906 - Rappresentazioni straordinarie d'opera
Lorenzo Molajoli dir. orch.

apr. 15
Don Pasquale, dramma buffo, musica di Gaetano Donizetti. (2)
Carlo Rossi (don Pasquale) bs; Gaetano Rebonato (Malatesta) br; Aroldo D'Aroldi (Ernesto) t; Maria Alexandrovicz (Norina) s; Pietro Barberini (notaio) bs

Un pubblico numerosissimo accolse con indulgente benevolenza una modesta rappresentazione: qua e là tutti furono applauditi e chiamati al proscenio al termine di ogni atto. Il tenore, addirittura, fu chiamato a ripetere la serenata. Bene l'orchestra. Alla seconda si ebbe un pubblico più scarso, ma applausi più calorosi.

apr. 18
Il barbiere di Siviglia, melodramma buffo, musica di Gioacchino Rossini. (3)
Giuseppe Paganelli (Almaviva) t; Carlo Rossi (Bartolo) bs; Dirce Corsini (Rosina) s; Gaetano Rebonato (Figaro) br; Augusto Dado (Basilio) bs; Giuseppe De Marco (Fiorello) t; Emma Romagnoli (Berta) s

Benchè la locandina indicasse per la parte di Rosina Maria Alexandrovicz, le cronache riportano che fu invece la concittadina Dirce Corsini. L'esecuzione non fece sfigurare quella abbastanza infelice del Don Pasquale, fatta eccezione per i due bassi, in possesso di buoni mezzi vocali: alla debuttante Corsini fu fatto ripetere "Una voce poco fa". Il pubblico piuttosto numeroso ascoltò olimpicamente i tre atti dell'opera, e soltanto alla fine dello spettacolo diede manifesti segni di disapprovazione. L'impresa, allora, decise per la seconda di scritturare quale Almaviva il tenore Oreste Gennari, che piacque per la voce intonata e la spigliatezza nella recitazione. Anche Rosina fu più disinvolta, e vi furono per tutti applausi, chiamate e richieste di bis.

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11 ottobre-7 novembre 1906 - Stagione d'opera d'autunno
Pietro Cimini dir. orch; Eraclio Gerbella dir. coro; Oreste Benedetti sc.

ott. 11
Adriana Lecouvreur, commedia-dramma, musica di Francesco Cilea. (6)
Giovanni Rambaldi (Maurizio) t; Espartero Palazzi (princ. di Bouillon) bs; Primo Maini (abate di Cauzeuil) t; Emanuele Bucalo (Michonnet) br; Michele Bonanno (Quinault) bs; Alfredo Ghidini (Poisson) t; Adriana Lery Palermi (Adriana Lecouvreur) s; Fede Fassini (princ.a di Bouillon) ms; Gisella Adorni (m.la jouvenot) ms; Tisbe Marchi (m.la Dangeville) ms

L'opera, "nuovissima per Parma", che era stata presentata in prima assoluta al Teatro Lirico di Milano nel 1902 diretta da Cleofonte Campanini, fu ascoltata con la massima attenzione, e applaudita qua e là nei brani migliori da un pubblico imponente e severo. Piacque, ma non entusiasmò. Buona prova dettero i cantanti, applaudito il direttore, ottima l'orchestra, decorosa la messa in scena, come "non si ha di frequente al Teatro Reinach". Alla seconda, il 13, con il nuovo basso Umberto Cocchi, l'esecuzione migliorò, il successo fu più caldo, e l'opera accolta con simpatia. Nelle repliche, davanti a un teatro affollato, l'opera incontrò sempre di più. Il 18, quinta rappresentazione, fu in onore di Adriana Lery, interprete sicura dell'opera: nel secondo atto dovette bissare l'aria "Poveri fiori". Il 24 l'opera fu ripresa, con la serata in onore del baritono Bucalo: esito discreto. Applausi, fiori.

ott. 20
Carmen, dramma lirico, musica di Georges Bizet. (12)
Maria Verger (Carmen) ms; Nella Zanatta (Micaela) s; Gisella Adorni (Frasquita) ms; Tisbe Marchi (Mercedes) ms; Ottavio Frosini (don Josè) t; Emanuele Bucalo (Escamillo) br

La parte di don Josè doveva essere ricoperta da Santello Grassi: essendo però indisposto, per non ritardare l'andata in scena, l'impresario scritturò, in attesa del ristabilimento, Ottavio Frosini. Il teatro presentava alla prima un aspetto imponente per il numero esorbitante di spettatori: fu in complesso uno spettacolo immaturo nell'insieme, debole in certe parti, e l'esito di conseguenza incerto, e la serata tumultuosa: applausi nelle cose buone e rilievi sulle deficienze. Ottima l'orchestra, che dovette bissare il preludio atto terzo: non sempre sicuro il coro, non sempre decorosa la messa in scena. A detta del critico della Gazzetta, l'opera era invecchiata, e denotava per l'ascoltatore, sazio nel riudirla, alcune rughe messe in luce da un'esecuzione d'assieme né perfetta, né avvicinantesi alla perfezione. Alla seconda si dileguarono le nubi della prima, e il numeroso pubblico tributò calorosi applausi. Dal 27 ottobre don Josè fu il ristabilito giovane tenore Santello Grassi, che riscosse un vivo successo. Il 31 ottobre fu la serata in onore del direttore d'orchestra Cimini: in un intermezzo fu eseguita la sinfonia della Mignon: inappuntabilmente. Nella recita del 3 novembre, essendo indisposta la Verger, la parte fu sostenuta "con mediocrissimo successo" da Dalia Basich. Il 6, serata d'onore della Verger, dopo il primo atto la seratante cantò l'aria "A te questo rosario" nella Gioconda di Ponchielli. Dal teatro affollatissimo ebbe applausi, fiori, doni, e dovette concedere il bis. L'ultima, il 7, fu a prezzi ribassati: negli ultimi due spettacoli l'orchestra fu diretta da Eraclio Gerbella.

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15 ottobre 1906 - Concerto
Guido Alberto Fano dir. orch.

Ludwig van Beethoven: Sinfonia n. 1; Guido Alberto Fano: Ouverture; Giuseppe Martucci: Notturno; Johannes Brahms: Due danze ungheresi; Richard Wagner: Idillio di Siegfried; Viaggio di Siegfried sul Reno

Organizzato dalla Società dei concerti del R. Conservatorio di musica, i prezzi popolari favorirono un teatro affollato, che tributò un pieno e incontrastato successo all'ottima esecuzione, "avendo l'orchestra suonato con anima, con slancio e con finezza di colori, di sfumature". A parere del critico della Gazzetta di Parma e della rivista Per l'arte (Ildebrando Pizzetti), Fano aveva però diretto in modo "personale", non condividendo l'interpretazione data ad alcuni movimenti della Prima Sinfonia di Beethoven.

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17-29 novembre 1906 - Compagnia Italiana di opere comiche ed operette
Direttore Augusto Angelini; Arturo La Rosa e Pericle Fulignoli dir. orch.

nov. 17
La geisha, operetta inglese di Sidney Jones. (3)
Gianni Sartori (Redgy); Virgilio Fineschi (Dick); Edoardo Tornar (Arthur); Adelina Tani (Costance); Ida Bianchini (Mary); Lina Paulini Sartori (Molly); Teresa Fulignoli (Kuly); Ettore Razzoli (march. Imari); Emilio Granieri (Takanimi); Giacomo Molteni (Katana); Felice Paccot (Wum-Hi); Emilia Darvia (Juliette); M. Guerra (O Hama San); Laura Molteni (O Kincoto San); Giuseppina Fulignoli (Komurasaki San); Vanyna De Nardis (O Mimosa San); I. Fulignoli (Sala Brodè San); R. Fineschi (Flang usa nao San); T. Longobardi (Uha ni)

nov. 19
Fatinitza, operetta di Franz von Suppè. (1)
Augusto Angelini (Giuliano); Ettore Razzoli (gen. Kanciukoff); Vanyna De Nardis (Lidie); Emilia Darvia (Dimitrovich); Felice Paccot (Izzed); Emilio Granieri (cap. Andrevich, Mustafà); Cesare Cruicchi (ten. Wasilovich); Virgilio Fineschi (serg. Lidorovich); Enrico Molteni (Assam bey); Edoardo Tornar (Wulcki); E. Fulignoli (Dimitri, Nursida); Giuseppina Fulignoli (Caterina, Zulciza); Elena Tani (Diana); Adelina Tani (Besiea)

nov. 20
Il vice ammiraglio, operetta di Karl Millocker. (1)
Vanyna De Nardis; Adelina Tani; Elena Tani; Augusto Angelini; Gianni Sartori; ...

nov. 21
La mascotte, operetta di Edmond Audran. (1)
Ettore Razzoli (princ. Lorenzo); Emilio Granieri (princ. Felice); Lina Paulini Sartori (Nina); Elena Tani (Fiammetta); Virgilio Fineschi (Andrea); Gianni Sartori (Tonio); Felice Paccot (Fritellini); Pasquale Gramantieri (serg.); Edoardo Tornar (oste)

nov. 22
Le campane di Corneville, opera comica di Robert Planquette. (1)
Vanyna De Nardis (Germana); Emilia Darvia (Sermolina); Teresa Fulignoli (Geltrude); M. Guerra (Susanna); Ettore Razzoli (Gaspare); Giacomo Molteni (march. di Corneville); Gianni Sartori (Grenicheux); Felice Paccot (podestà); Edoardo Tornar (tabellione); Cesare Cruicchi (Cachalot)

nov. 23
L'augellino belverde, fiaba-ballo, musica di Johann Strauss, Luigi Ricci figlio e Arturo La Rosa. (4)
G. Gastibelza (Augellino belverde); Gianni Sartori (Fridolino XVII); Emilia Darvia (Barberina); Lina Paulini (Renzo); Felice Paccot (Truffaldino); Adelina Tani (Smeraldina); Virgilio Fineschi (re Puff); Vittoria Razzoli (regina); Vanyna De Nardis (Gelatina); Emilio Granieri (Broccoli); Ettore Razzoli (sire di Tristacera); Elena Tani (Alba); Giacomo Molteni (Mousul); Edoardo Tornar (Assan); Enrico Molteni (Alì); Vincenzo Atanasio (Giafar); Emilio Granieri (cad' di Bagdad)

nov. 27
La Cicala e la Formica, opera comica di Edmond Audran. (1)
Lina Paulini (Teresa); Emilia Darvia (Carlotta); Giuseppina Fulignoli (duch.a di Fayensberg); E. Fulignoli (la Frivolini); A. Fineschi (Caterina); Gianni Sartori (cav. Frantz); Augusto Angelini (duca di Fayensberg); Emilio Granieri (Guglielmo); Ettore Razzoli (Mattia); E. De Falco (Corrado); Enrico Molteni (Knaps); Edoardo Tomar (mendicante); Virgilio Fineschi (Vincenzo)

29 nov.
Mam'zelle Nitouche (Santarellina), operetta di Hervè. (1)
Lina Paulini (Dionisia); Vittoria Razzoli (superiora); Elena Tani (Corinna); Giuseppina Fulignoli (Giulietta); A. Fineschi (suor Maria); Virgilio Fineschi (magg.); Giacomo Molteni (ten.); Augusto Angelini (Celestino); Felice Paccot (Loriot, march.no Zoccola); Emilio Granieri (impresario); Enrico Molteni ed Edoardo Tornar (ufficiali)

Un pubblico enorme salutò gli spettacoli di questa compagnia, che se pur non aveva la perfezione e l'eleganza di altri allestimenti visti ultimamente, pur tuttavia aveva i suoi meriti per la novità e l'accuratezza con cui era presentata la messa in scena e per il valore di alcuni esecutori. Ebbe così i suoi applausi e le sue richieste di bis. I figurini di diversi spettacoli erano opera di Aldo Molinari, "disegnatore dell'lllustrazione Italiana". Il 23 ritornò sulle scene di Parma, dopo circa vent'anni, L'augellino belverde, salutato da un vero trionfo: in questa edizione era intervenuto sulla partitura anche il direttore dell'orchestra della compagnia Arturo La Rosa. Divertimento grande, e entusiastiche approvazioni per Adelina Tani, danzatrice elegante e sicura. Il 26 si tenne la serata in onore del giovane soprano Vanyna De Nardis: nell'intermezzo tra il secondo a il terzo atto della Geisha, la seratante cantò il rondeau dell'opera La traviata, salutata da applausi calorosi. Sulla locandina del 29, serata d'addio e in onore di Augusto Angelini, era scritto: "Per motivi di forza maggiore non potendo la Compagnia mantenere totalmente gli impegni assunti con questo rispettabile pubblico è costretta a ridurre a sole 13 le rappresentazioni d'abbonamento [rispetto alle 14 previste] ed avverte quindi i Signori Abbonati che presso il Camerino del Teatro potranno regolare i loro conti in ragione delle rappresentazioni avute".

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