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Numero voci: 430.

Cavalli Giuseppe


  • violista
  • Parma
  • 19/06/1798
  • Parma
Era indicato come "figlio di Odoardo" e "Cavalli padre" nei riguardi di Giovanni, suonò alla Steccata fino al 23 apr. 1751 e nell'autunno 1752 prese parte alle 8 recite di opere giocose date nel Teatro di Colorno. Nel 1754 era violino nella stagione di Fiera al Teatro di Reggio Emilia, mentre nel gen. 1756 lo troviamo nell'orchestra del Teatro Ducale di Parma nell'accompagnamento delle commedie francesi; dalla primavera e per tutto l'anno fu a Colorno con questa compagnia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931a). Nel carnevale 1757 fece parte come viola dell'orchestra del Teatro Ducale anche per le commedie francesi e nell'autunno fu a Colorno per le commedie e le opere (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b). Nel carnevale 1758 e in quello 1759 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale per le opere e commedie francesi e nei primi mesi del 1759 esercitò anche l'attività di copista (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 932). Nella primavera 1760 fu nell'orchestra dell'opera I Tindaridi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933). Nel dic. 1763 fu retribuito dalla Corte per aver suonato nelle tragedie degli Accademici (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933). Dal I nov. 1767 fu nominato professore del Reale Concerto con l'annua pensione di 1200 lire, paga che tenne fino al 22 mag. 1773, portate a 2000 dal I gen. 1773 con regio decreto 23 mag. 1773. Nel 1769 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a), nel carnevale 1770 suonò nell'orchestra del Teatro Ducale e dal 24 giu. alla metà di set. fu a Colorno per in divertimenti in Teatro della corte. Nel carnevale 1771 suonò al Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b) e nell'estate e autunno al Teatro di Corte di Colorno, retribuito con 3 zecchini, 129 lire (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 9345a). Indicato tra i "professori parmigiani dell'orchestra", suonò nell'ago. 1773 negli spettacoli teatrali della Cantata e dell'Arcadia nelle allegrezze per la nascita del delfino (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a). Dal 10 set. 1773 ricevette "5 pezze mensuali, ad ogetto di sostenere il suo figlio Giovanni in Torino sotto la direzione, ed ammaestramento di valente professore di violino, e durante la permanenza di detto suo figlio nella predetta città, che sono all'anno lire 1290". Nel 1775 "non ostante il ripatriamento del sodetto Giovanni figlio dovrà continuare l'assegno delle summentovate 5 pezze giusta l'ordine del 18 giugno 1776" (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I aprile 1766 a tutto l'anno 1805, A, f 81). Nella primavera 1775 suonò negli spettacoli dati in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 936a). Con R. Decreto 11 nov. 1776 la paga fu portata a 5000 lire annue "inerentemente all'ultimo nuovo Piano generale" (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I aprile 1766 a tutto l'anno 1805, A, f 81). Nel 1783 era accademico onorario nell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma. Veniva retribuito con 10 lire per ogni accademia pubblica o privata; dal 1784 la paga per quelle pubbliche fu portata a 12 lire. Il 28 feb. 1785 ricevette "la patente di virtuoso di camera al serviggio di SAR" (A.S.Pr, Decreti e Rescritti) e in quell'anno era indicato come viola in proprietà della Reale Orchestra con il soldo annuo di 3000 lire (A.S.Pr, Ruolo Generale della Real Casa fino al 1785). Il Calendario di Corte del duca di Parma riporta che nel 1791 era viola soprannumeraria del Reale Concerto.


©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza