Laureato in farmacia nel 1848 all'Università di Parma, nel contempo studiava filosofia nonché armonia con Giuseppe Alinovi. Si dedicò alla scienza dei suoni, studiò "la vera base scientifica della musica cercandone le leggi fisiologiche e sottomettendole al calcolo" e pubblicò un volumetto in cui affermava essere la musica una scienza e non un'arte. A sostegno della sua teoria, parlando della serie di vibrazioni isocrone, inventò uno strumento che chiamò ritmometro. Nel 1864 fu nominato professore di letteratura e storia della musica nella Regia Scuola di musica di Parma e dall'ago. 1870 divenne anche il responsabile dell'archivio dell'istituto. Dopo aver collaborato all'organizzazione della biblioteca, nel 1899 per decreto venne nominato bibliotecario, carica che tenne fino al decesso. Scrisse una Storia della musica; un Dizionario dei ritmi musicali; pubblicò L'armonia studiata nei suoi elementi (Pr: Zucchi, 1867; II ed. 1870); Elementi di armonia (Mi: Sonzogno); La musica è una scienza (Pr: Battei, 1883); Musicomania o leggi fondamentali della scienza musicale (Pr: Battei, 1890).