Dotato di una bella voce di basso, fu cantore della cattedrale dal 6 gen. 1806 al 15 ago. 1853, anche se negli ultimi mandati risulta "giubilato". Al Teatro Ducale di Parma nella stagione di quaresima 1806 si esibì da comprimario, dal carnevale 1808-09 cantò come corista in tutte le opere, come pure nell'estate 1811. Nel 1840 faceva parte dei cantori della Cappella di Corte si S. Lodovico, esibendosi nelle messe e benedizioni nelle quali era previsto il canto (B.Cons.Pr, Archivio Ducale Orchestra). Dal 1824 al 1829 fu maestro dei cori del Teatro Ducale, indi docente di canto all'Orfanorofio del Carmine, prima che questo diventasse la Ducale Scuola di musica. Tra i suoi allievi particolari si ricordano Domenico Cosselli, Gualtiero Sanelli, Luigi Dall'Argine. Scrisse alcune canzoni di successo su parole del Metastasio e una Messa da coro a 3 voci (1801), il cui ms si trova nel fondo musicale di S. Liborio a Colorno.
Presumiamo si tratti di una sua composizione il ms di quel Magnificat Corale (per t I e II, bs) datato 1845 che si trova nella Biblioteca dell'Annunziata e indicato in copertina del "M0 Carrozza di Parma".