Studiò al Convitto Maria Luigia di Parma, dedicandosi nel contempo alla musica. Dal 1881 al 1897 insegnò pianoforte e canto a Torino, poi si trasferì a Genova. A volte sotto lo pseudonimo di K. Walewska si allineò alla richiesta e alla committenza del momento, eccellendo nel genere de salon. Ebbe il suo momento di fama e pubblicò con Serra di Genova, Ricordi di Milano, Monleone di Genova, Giudici e Strada di Torino, De Marchi di Milano, Tedeschi di Milano, Hug Frères di Lipsia, Francesco Bianchi di Torino, C. Roder di Lipsia. Fu autore di composizioni per pianoforte: la suite Spettro solare del 1888, dedicata ad Alfredo Edel: a ogni movimento è abbinato un componimento poetico del conte Luigi Sanvitale, forse da leggere come un melologo durante l'esecuzione, nella quale era probabilmente prevista la proiezione dei colori precisati nei titoli dei sette movimenti (rosso, arancio, giallo, verde, celeste, indaco, violetto); il grande valzer polistrutturato Incantesimo, che risente dello stile liberty (pubblicato a Ge. dall'autore il 27 apr. 1904); Ricordo di Castelvetro Piacentino, mazurka. Per canto e pf: Melodie intime (Mi: Lucca, 1886); Brindisi, melodia macabra (1896); Tramonto, su versi di Diego Garoglio (1896); Estasi, su versi di Diego Garoglio (Lipsia: Roder, 1896); Le moroir; Zitella; Al lago; Un fiore; A lei; Satanella, canzone bacchica; Dimmi perché, canzone napoletana. Compose pure musica da camera (Madonna bella, serenata per voce, arpa e pf); per orchestra, per banda.