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Numero voci: 430.

Chinelli Giovanni Battista


  • compositore
  • 24/05/1610
  • Moletolo
  • 15/06/1677
  • Parma
Poco si sa della vita e dell'attività, se non che fu sacerdote e maestro di cappella a Novara dal 15 ott. 1631, succedendo a Ignazio Donati, uno dei più stimati maestri del tempo, che era stato chiamato a dirigere la cappella del duomo di Milano. Il I giu. 1634 fu nominato maestro di cappella della cattedrale di Parma e dal 25 set. dello stesso anno fu investito di un beneficio, che mantenne fino alla morte. Nello stesso periodo era maestro di canto dei chierici del seminario e maestro di cappella della chiesa di S. Sepocro. Dal 1637 al 1652 risulta assente e, dalle dedicatorie delle sue opere, si può desumere che vivesse anche a Venezia e probabilmente, per un certo tempo, in Germania. Ritornò a Parma in occasione delle feste di natale del 1652, riprendendo il suo posto, sia come organista, che maestro di cappella. Fu sostituito come organista dal I apr. 1653 al 1655 da Giovanni Pietro Orcelli e dalI ott. 1655 all'apr. 1656 da Giovanni Logarini. Tra il 1660 e il 1664 fu maestro di cappella dell'Accademia della Morte di Ferrara, e venne elencato nel catalogo dei maestri come "R.do sig. d. Giovanni Battista Chinelli deto l'Ochiallino Parmeggiano" (Ferrara, Bibl. Ariostea: Coll. Antonelli, classe I, ms). Ripreso servizio a Parma, fu attivo anche a Colorno, dove diresse l'orchestra nelle funzioni solenni: così nel 1666 per i funerali della duchessa e nel 1672 e 1674 per funzioni solenni nell'oratorio dei Piazzi. Dal 1664 al 1668 e dal 1672 al 1673 fu anche maestro di cappella della chiesa di S. Sepolcro.
Compose: Messe a 4, 5 e 8 voci, parte da cappella, e parte da concerto, con il basso continuo per l'organo, con una posta nel fine, concertata a 6 voci e 6 istromenti, li quali possono tralasciare, facendosi essa senza le sinfonie. Opera III (Ve: Bartolomeo Magni, 1634); Il primo libro de madrigali concertati a 2, 3 e 4 voci con alcune canzone poste nel fine concertate con doi violini. Opera IV (Ve: Alessandro Vincenti, 1637); Il primo libro di motetti a voce sola. Opera V (Ve: Vincenti, 1637); Compieta, antifone et letaniae della B.V.M. concertate a 2, 3, 4, e 5 voci con doi violini a beneplacito. Opera VI (Ve: Vincenti, 1639); Il terzo libro de motetti a 2, 3, e 4 voci. Opera VII (Ve: Vincenti, 1640); Il secondo libro delle messe concertate a 3, 4, e 5 voci con doi violini a beneplacito. Opera VIII (Ve: Vincenti, 1648); Missarum 3, 4, 5 vocum, cum ripienis et duobus violinis ad libitum adhibendis vel omittendis, cum basso continuo ad organum. Liber II (Antverpiar: Magdalène Phalèse et Cohéritiers, 1651); Il quarto libro de motetti a 2, 3 voci con alcune cantilene nel fine a 3 voci con violino et altri stromenti ad libitum. Opera IX (Ve: Vincenti, 1652). Sue composizioni si trovano in raccolte: nei Concerti per Ambrosium Profium (Leipzig, 1641); O dulcis, motetto a 3 v. con il basso per l'org (ediz. 1642); Ecce nunc benedicite, a 3 v., 2 vl e basso per l'org e Jubilate Deo, a 4 voci, 2 vl e basso per l'org; un motetto in Raccolta di motetti a 1, 2, e 3 voci di Gaspare Casati et de diversi altri eccellentissimi autori (Ve: Magni, 1651); un'aria in: Arie a voce sola di diversi autori, raccolte da F. Tonalli (1656).


BIBLIOGRAFIA: DBI; Cirani; Pelicelli; Francesco Baroni ha curato le ricerche storiche in L'organo di S. Sepolcro in Parma, a cura di Sara Dieci. Parma: Accademia Organistica di Parma, 2006.

ultimo aggiornamento: 08/09/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza