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Numero voci: 430.

Crespi Francesco


  • tenore
Parmigiano, malgrado una buona carriera protrattasi per una ventina d'anni, non abbiamo notizie biografiche: nel 1768 era a Genova (La maestra) e a Piacenza (Il ratto della sposa); nel 1769 in occasione degli spettacoli eseguiti per le nozze ducali del 1769 cantò a Parma facendo parte del coro (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri borbonici, b. 5); nel 1772 al Teatro Ducale di Parma (Il filosofo di campagna di Baldassarre Galuppi, Amore artigiano, La cascina) e vi tornò nei carnevali 1773 e 1774 come secondo tenore (L'inimico delle donne e I visionari) (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a); nello stesso 1774 a Lugo (Li astrologi immaginari); nel triennio 1774-76 al Teatro di S. Benedetto di Venezia (L'Olimpiade, Artaserse, Il Demofoonte); nell'estate 1776 a Cento e a Finale ripeté lo stesso programma (Il geloso in cimento, La frascatana); nel carnevale 1777 fu primo buffo mezzo carattere nell'Avaro al Teatro di Pisa; nell'autunno 1777 al Teatro Marsigli Rossi di Bologna (Curioso indiscreto di Pasquale Anfossi e Gelosie villane di Giuseppe Sarti); nel carnevale 1778 a Trieste, poi a Lugo (Le gelosie villane e L'avaro); a Modena (Le gelosie villane); nella stagione di Fiera a Reggio Emilia (Le gelosie villane e Il curioso indiscreto) e in autunno al Teatro Bonacossi di Ferrara. Ripeté queste due opere nel carnevale 1779 nel Grande Teatro della Nobilissima Accademia Intronata di Siena, anno in cui fu nella primavera a Venezia (Il talismano), poi a Vicenza (Il cavalier Magnifico e Il virtuoso alla moda), ripetendole nell'autunno a Mestre. Nel 1780 a Parma (Il cavaliere errante e Il curioso indiscreto) e nell'estate al Teatro da S. Agostino di Genova (L'Italiana in Londra). Nel carnevale 1781 fu a Novara e in quello del 1782 a Como (L'albergatrice vivace); nell'estate fu di nuovo a Siena in 3 drammi giocosi; nel carnevale 1783 al Teatro Bonacossi di Ferrara (Il vecchio geloso) e nel Teatro Sempieri a Carpi (Gli amanti canuti ossia I due vecchi burlati di Anfossi e Le gelosie villane di Sarti); nel carnevale 1784 al Teatro Risvegliati di Pistoia (L'apparenza inganna di Giuseppe Gherardeschi e Anon), poi a Pescia (L'Italiana in Londra); nel carnevale 1785 a Pisa, nella primavera cantò a Mestre (e compare sposato con la prima donna Luigia Prosperi) ; nell'estate fu ad Udine e Treviso e nel carnevale 1786 a Perugia nel Teatro de' Signori Nobili dell'Accademia del Casino detto del Pavone (La fedeltà di Rossana e Giannina e Bernardone); a Ferrara nel 1787 a Pisa (I tre Orfei), mentre lo incontriamo per l'ultima volta al teatro Scroffa di Ferrara nel 1788 (I due baroni di Rocca Azzurra e Il re Teodoro). Era sposato con la prima buffa Luigia Prosperi.


BIBLIOGRAFIA: Fabbri e Verti; Indice; Librettistica bolognese; Sartori; Grundy.
ultimo aggiornamento: 20/10/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza