- 15/10/1686
- Parma
- 05/08/1748
- Mannheim (Germania)
Studiò con il padre e lavorò con lui in Spagna dal 1708 e a Vienna dal 1711. Fu l'architetto teatrale e lo scenografo della corte di Innsbruck (
Il Tigrane, 1715;
Radamisto, 1716); fu attivo anche a Neoburgo (
Crudeltà consuma amore, lug. 1717); nel 1718-19 con il padre dipinse le scene per il Teatro della Fortuna di Fano e nel 1720 si trasferì a Mannheim. Qui disegnò nel 1720 il Teatro provvisorio. Lavorò anche a "Eidelberga" (Teatro di Corte, 1722 per la pastorale eroica
Coronide) e tra il 1737 e il 1741 ricostruì il Nuovo Gran Teatro di Corte, la sua opera più significativa. Per questa occasione ideò le scene per la
Meride e sul libretto era indicato come "Supremo direttore delle fabbriche di SASE e inventore del magnifico Teatro aperto in tal congiuntura". Fu attivo in questa città fino alla morte.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza