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Numero voci: 284.

Ginocchio Giuseppe


  • maestro di cappella
  • Parma
  • 1778
  • Parma
Figlio di Lucio, appare la prima volta come cantore nella cattedrale di Parma, poi sostituì il padre il 15 ago. 1723 e tutto l'anno 1735. Nel 1738 scrisse la musica del III atto del dramma pastorale La costanza vincitrice in amore, eseguita nel carnevale al Teatro Ducale di Parma. Il I gen. 1739 succedette al padre come maestro di cappella della cattedrale di Parma, coprendo anche il posto di organista. Nel carnevale 1757 fa parte dell'orchestra del Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b). Nella primavera 1760 fu al secondo cembalo nell'orchestra dell'opera I Tindaridi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933). Tra gli allievi ebbe Antonio Toscani, che raccomandò il 29 mag. 1766 a padre Martini, affinché gli impartisse i suoi suggerimenti e successivamente per farlo ascrivere tra gli accademici filarmonici di Bologna. Nel 1768, quando si parlò di aprire a Parma una Reale Scuola di musica per cantanti, fu in predicato per la nomina al posto di insegnante: gli fu però preferito Francesco Poncini (A.S.Pr, Casa e Corte Borbonica, Scritture diverse su Teatri, b. 8, fasc. 14). Diresse come maestro la sua ultima funzione nel Natale 1777 e riscosse la paga di organista fino al 29 dic. di quell'anno. Prese il suo posto di maestro di cappella Antonio Toscani, che debuttò il 19 apr. 1778, giorno di Pasqua.


BIBLIOGRAFIA: Pelicelli; Sartori.

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza