Nella primavera 1760 era nell'orchestra dell'opera I Tindaridi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933). Nella stagione di carnevale 1761 faceva parte dell'orchestra del Teatro Ducale di Parma: dal I gen. 1767 fu assunto come II violino dalla Camera Ducale con una gratifica di 1440 lire annue. Il 18 apr. 1767 gli vennero "a titolo di gratificazione segreta assegnate lire 1000" e altre 400 lire il 14 mar. 1769 (A.S.Pr, Decreti e Rescritti). Dal I mar. 1769 fu nominato violino di camera di S.A.R. con 3600 di soldo annuo e lire 400 di gratificazione. Dal 16 dic. 1773 gli venne data anche una pensione di 2000 lire all'anno. Dal 1772 al 1791 prese parte anche alle funzioni della Steccata. Dal 16 dic. 1773 ricevette in più una pensione di 2000 lire. Il 14 gen. 1795, "In considerazione de' suoi lunghi, ed attenti servigj prestati, S.A.R. con Venerato Decreto del 14 gennaio 1795 si è degnata commutargli in soldo le annuali lire 2000 e quattro di pensione come sopra, di modo che in avvenire godrà dell'annuo soldo di lire 6000" (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, f. 68).