Nel 1832 entrò nella Ducale Scuola di musica di Parma e studiò canto con Antonio De Cesari. Al cambiamento della voce iniziò il clarinetto, ma una malattia gli impedì di proseguire. Si dedicò allora al violoncello, studiando anche canto e pianoforte. Uscito dalla Scuola nel 1838, fu scelto da Barbacini come sostituto per istruire il coro del Teatro Ducale e con decreto 16 set. 1850 fu nominato capo corista direttore e istruttore dei cori del RealeTeatro al posto del defunto Barbacini, posto che tenne fino al 23 feb. 1882, quando si ritirò per ragioni di salute. Negli anni 50, in diverse funzioni in musica nella Reale Cappella di S. Lodovico, lo troviamo primo tenore di concerto (B.Cons.Pr, Archivio Ducale Orchestra). Con decreto 8 mag. 1856 fu nominato maestro di canto alla Regia Scuola di musica al posto di De Cesari, posto che tenne fino al 1870. A seguito della riforma di quell'anno, passò alla cattedra di solfeggio, che tenne fino al decesso. Fu anche direttore d'orchestra in stagioni di provincia, tra le quali più volte a Casalmaggiore. Insegnò alla Scuola parmense di Canto Corale dal 1873 al 1876 e fu maestro di canto alla scuola normale femminile dal 1869 al 1883. Tra i suoi allievi di canto sono da ricordare: Adele Bianchi Montaldo, Lodovico Giraud, Mauro Assoni, Italo Campanini, Enrichetta Geminiani, Medea Provinciali, Enrico Barbacini, Adele Fochi, Giuseppina Levi. Nel marzo 1879, assieme a Ricordano De Stefani, allestì al Teatro Regio di Parma 4 rappresentazioni dello Stabat Mater di Rossini.
Tra i suoi allievi di canto sono da ricordare: Adele Bianchi Montaldo, Lodovico Giraud, Mauro Assoni, Italo Campanini, Enrichetta Geminiani, Medea Provinciali, Enrico Barbacini, Adele Fochi, Giuseppina Levi.