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Hazon Marianna


  • contralto
Non abbiamo notizie né del luogo né delle date di nascita e di morte. Il Pelicelli la fa nascere a Parma l' 8 giu. 1810, ma h incorso in errore, in quanto quella Marianna Hazon, come risulta dai registri anagrafici di Parma, morì infante. Il pronipote Roberto avanza l'ipotesi che fosse una cugina che prese il nome d'arte della piccola morta. Non sappiamo della sua formazione, probabilmende dal padre, e la troviamo, giovanissima, la prima volta nell'importante Teatro Carolino di Palermo nel carnevale 1828-29 nell'Assedio di Corinto e negli Arabi nelle Gallie. Fu confermata nella stagione successiva e si esibì nell'Esule di Roma, nell'Ultimo giorno di Pompei, in Bianca e Faliero, nell'Ajo nell'imbarazzo. Il Censore Universale dei Teatri n. 8 del 1830 scrisse che a Palermo, nella Straniera di Bellini al Real Teatro Carolino, "la giovanissima parmigiana madamigella Hazon seppe farsi vantaggiosamente distinguere nella parte di Isoletta e si meritò colla sua aria sonori evviva ed una chiamata. L'esordiente signorina Hazon va sviluppando un bel talento nella professione e rende piy ricco il teatro melodrammatico d'un pregevole acquisto". La sera del 18 gen, si legge in un foglio volante, "l'introito di sudetta sera [sarebbe stato] devoluto a beneficio della prima Donna Contralto" che da parte sua ringraziava "l'indulgente, e rispettabile Pubblico Palermitano, et incliti Militari". Il 14 e 21 mag. 1830, "reduce da Palermo", cantò in 2 accademie al Teatro Ducale di Parma e fu successivamente ospite di quello di Modena, dove nel set. si esibì nella Isabella di Lara di Gandini per poi "confermare il credito già acquistato con la prima opera" nella Zaira dello stesso autore. Nel carnevale 1831-32 era al Teatro di Saluzzo nella Matilde di Shabran e nella Gazza ladra. Qui, come d'uso, "aggiunse un'aria e tanto questa che il duetto ebbero l'effetto di vero furore". Nel set. 1832 si recò a Cagliari e vi interpretò Semiramide, Tancredi e Clotilde del Coccia e nel gen. 1833 fu nella Straniera e nella prima assoluta di Amsicora di Nicolò Oneto. Nella primavera 1833, sappiamo da un foglio volante che cantò al Teatro di Voghera: ignoriamo, però, in quale opera, essendo il Maragliano generico in questo senso. Nel carnevale 1833-34 raccolse ancora il successo a Lodi nella Semiramide che nella primavera 1834 ripeth al Teatro Civico di Asti. Il desiderio di udirla nuovamente era così forte in Sardegna che, inaugurandosi il 2 ott. 1836 il nuovo Teatro Civico di Cagliari, venne invitata come prima donna per Belisario di Donizetti, cui seguirono Anna Bolena, Gli arabi nelle Gallie di Pacini, Un'avventura di Scaramuccia di Luigi Ricci, Otello di Rossini, stagione che si protrasse fino al feb. 1837. Il 6 gen. 1838 si esibì al Teatro S. Carlos di Lisbona nel Corsaro di Pacini e il successivo 11 feb. in Un'avventura di Scaramuccia. In un documento contabile si legge che dal 19 mar. 1838 al 19 mar. 1839 venne retribuita con l'ottima paga di 52.800 reis al mese quale contralto e "musichetto". Il 10 dic. 1838 - si legge sul libretto di sala dell'Ines de Castro (Jesi, 1999) - quest'opera doveva essere rappresentata a Lisbona e per essa era stata scritturata la Hazon. Lo studioso portoghese Mário Moreau ha confermato che "la sua presenza nel S. Carlos, secondo i dati che possiedo, h limitata al 1839. In questo anno trovo il suo nome soltanto come interprete di Sancia di Castiglia di Donizetti e Zelmira di Rossini". Da quella data se ne perdono le tracce.


BIBLIOGRAFIA: Bettòli; Cagliari; Gandini; Leone; Moreau/S. Carlos; Orry; Pelicelli; Poggi/Asti; G.N. Vetro. Le voci del Ducato, in G.Pr, 14 nov. 1982.

ultimo aggiornamento: 24/05/2004
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza